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Semi di Eucalipto delle Nevi, Reistente al Freddo 2.05 - 1

Semi di Eucalipto delle...

Prezzo 2,05 € (SKU: T 63)
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<h2><span style="font-size:14pt;"><strong>Semi di Eucalipto delle Nevi, Reistente al Freddo (Eucalyptus pauciflora)</strong></span></h2> <h2><span style="color:#ff0000;font-size:14pt;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p><strong>E. pauciflora sopravvivere temperature fino a -23 ° C (-9 ° F) e gelate tutto l'anno.</strong></p> <p>Un albero di medie dimensioni dell'Australia, ci possono essere fino a 12 metri di altezza.</p> <p>Spessore, foglie bluastre, un luminoso, corteccia screziato e grappoli di fiori bianchi mostrano una bellissima foto di questa pianta. Egli è uno dei tipi più difficili di foglie di gomma, un po 'ricorda la subsp. niphophila, ma è leggermente più grande e più difficile.</p> <p>Questa specie è una delle specie più difficili di eucalipto a tutti, lui è nella sua casa in gran parte coperto di neve e mantiene il congelamento fino a -23 gradi Celsius!</p> <p>Così, la piantina crescente stabile, deve essere già impostato con una dimensione di circa 30 cm alla sua posizione finale.</p> <p>La posizione deve essere soleggiata, l'albero può mai asciugare anche in inverno, mantenere il terreno sciolto e permeabile.</p> <p>Evitare il ristagno qui necessariamente, un seme è possibile tutto l'anno. </p> <p><strong>Resistente a -23 ° C! La varietà debeuzevillei è conosciuta con il nome di Jounama Snow Gum</strong></p>
T 63
Semi di Eucalipto delle Nevi, Reistente al Freddo 2.05 - 1

Pianta resistente al freddo e al gelo
Semi di Castagno cinese...

Semi di Castagno cinese...

Prezzo 2,95 € (SKU: V 13 C)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Castagno cinese (Castanea Mollissima)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p><span>Utilizzato per la produzione dei frutti e del legno, ma di ridotto valore commerciale per l’Europa.</span></p> <p><strong><span>Descrizione botanica</span></strong></p> <p><span>Il castagno è una pianta a portamento arboreo, con chioma espansa e rotondeggiante e altezza variabile, secondo le condizioni, dai 10 ai 30 metri.</span></p> <p><span>In condizioni normali sviluppa un grosso fusto colonnare, con corteccia liscia, lucida, di colore grigio-brunastro. La corteccia dei rami è di colore bianco ed è cosparsa di lenticelle trasverse. Con il passare degli anni, la corteccia si screpola longitudinalmente.</span></p> <p><span>Le foglie sono alterne, provviste di un breve picciolo e, alla base di questo, di due stipole oblunghe. La lamina è grande, lunga anche fino a 20-22 cm e larga fino a 10 cm, di forma lanceolata, acuminata all'apice e seghettata nel margine, con denti acuti e regolarmente dislocati. Le foglie giovani sono tomentose, ma a sviluppo completo sono glabre, lucide e di consistenza coriacea.</span></p> <p><span>I fiori sono unisessuali, presenti sulla stessa pianta. I fiori maschili sono riuniti in piccoli glomeruli a loro volta formanti amenti eretti, lunghi 5–15 cm, emessi all'ascella delle foglie. Ogni fiore è di colore biancastro, provvisto di un perigonio suddiviso in 6 lobi e un androceo di 6-15 stami. I fiori femminili sono isolati o riuniti in gruppi di 2-3. Ogni gruppo è avvolto da un involucro di brattee detto cupola.</span></p> <p><span>Il frutto è un achenio, comunemente chiamato castagna, con pericarpo di consistenza cuoiosa e di colore marrone, glabro e lucido all'esterno, tomentoso all'interno. La forma è più o meno globosa, con un lato appiattito, detto pancia, e uno convesso, detto dorso. Il polo apicale termina in un piccolo prolungamento frangiato, detto torcia, mentre il polo prossimale, detto ilo, si presenta leggermente appiattito e di colore grigiastro. Questa zona di colore chiaro è comunemente detta cicatrice. Sul dorso sono presenti striature più o meno marcate, in particolare nelle varietà del gruppo dei marroni. Questi elementi morfologici sono importanti ai fini del riconoscimento varietale.</span></p> <p><span>Gli acheni sono racchiusi, in numero di 1-3, all'interno di un involucro spinoso, comunemente chiamato riccio, derivato dall'accrescimento della cupola. A maturità, il riccio si apre dividendosi in quattro valve. Il seme è ricco di amido.</span></p> <p><span>Esigenze ed adattamento</span></p> <p><span>Il castagno è una specie mesofila e moderatamente esigente in umidità[2][3]. Sopporta abbastanza bene i freddi invernali, subendo danni solo a temperature inferiori a -25 °C[2], ma diventa esigente durante la stagione vegetativa. Per questo motivo il castagno ha una ripresa vegetativa tardiva, con schiusura delle gemme in tarda primavera e fioritura all'inizio dell'estate. Al fine di completare il ciclo di fruttificazione, la buona stagione deve durare quasi 4 mesi. In generale tali condizioni si verificano nel piano montano (600-1300 m) delle regioni mediterranee o in bassa collina più a nord. In condizioni di umidità favorevoli può essere coltivato anche nelle stazioni fresche del Lauretum, spingendosi perciò a quote più basse. Condizioni di moderata siccità estiva determinano un rallentamento dell'attività vegetativa nel mezzo della stagione e una fruttificazione irregolare[2]. Le nebbie persistenti e la piovosità eccessiva nei mesi di giugno e luglio ostacolano l'impollinazione incidendo negativamente sulla fruttificazione.</span></p> <p><span>Nelle prime fasi tollera un moderato ombreggiamento, fatto, questo, che favorisce una buona rinnovazione nei boschi maturi, ma in fase di produzione manifesta una maggiore eliofilia.</span></p> <p><span>A fronte delle moderate esigenze climatiche, il castagno presenta notevoli esigenze pedologiche, perciò la sua distribuzione è strettamente correlata alla geologia del territorio. </span>Sotto l'aspetto chimico e nutritivo, la specie predilige i terreni ben dotati di potassio e fosforo e di humus. Le condizioni ottimali si verificano nei terreni neutri o moderatamente acidi; si adatta anche ad un'acidità più spinta, mentre rifugge in genere dai suoli basici, in quanto il calcare è moderatamente tollerato solo nei climi umidi[2]. <span>Sotto l'aspetto granulometrico predilige i suoli sciolti o tendenzialmente sciolti, mentre non sono tollerati i suoli argillosi o, comunque, facilmente soggetti ai ristagni. In generale sono preferiti i suoli derivati da rocce vulcaniche (tufi, trachiti, andesiti, ecc.), ma vegeta bene anche nei suoli prettamente silicei derivati da graniti, arenarie quarzose, ecc., purché sufficientemente dotati di humus. I suoli calcarei sono tollerati solo nelle stazioni più settentrionali, abbastanza piovose, mentre sono</span></p> <p><strong><span>Attuale distribuzione</span></strong></p> <p><span>Il castagno vegeta in un areale circumediterraneo, ad estensione frammentata, che si estende dalla penisola iberica alle regioni del Caucaso prossime al Mar Nero[4]. In Europa, la maggiore estensione si ha nelle regioni occidentali: è diffuso nel centro e nord del Portogallo e nelle regioni settentrionali della Spagna, in gran parte del territorio della Francia, fino ad estendersi nel sud dell'Inghilterra, nel versante tirrenico della penisola italiana e nell'Arco alpino fino ad arrivare alla Slovenia e alla Croazia. Qui l'areale si interrompe per riprendere dalle regioni meridionali della Bosnia e del Montenegro ed estendersi in gran parte dei territori dell'Albania, della Macedonia e della Grecia. Infine riprende dalle regioni occidentali della Turchia per estendersi a quelle settentrionali, lungo il Mar Nero, fino al Caucaso.</span></p> <p>Diffusioni sporadiche[4] si hanno in Germania, in Bulgaria e Romania e nel Nordafrica, nelle regioni dell'Atlante. Nel Mediterraneo, infine, è presente in gran parte del territorio della Corsica, nelle regioni centrali della Sardegna, in Sicilia sui monti Peloritani, Nebrodi, Madonie ed Iblei (Sicilia sud-orientale), infine, in quelle centrali dell'Isola d'Elba.</p> <p>In Italia[4][5] vegeta nella zona fitoclimatica del Castanetum, a cui dà il nome, estendendosi anche nelle zone più fresche del Lauretum, per introduzione da parte dell'uomo. In genere si ritrova su quote variabili dai 200 metri s.l.m. fino agli 800 m nelle zone alpine, mentre nell'Appennino meridionale può spingersi fino ai 1000-1300 metri. <span>La distribuzione è frammentata perché legata a particolari condizioni climatiche e geologiche. La maggiore diffusione si ha perciò in tutto il versante tirrenico della penisola, dalla Calabria alla Toscana e alla Liguria, e nel settore occidentale dell'arco alpino piemontese. Nel versante adriatico e nel Triveneto la sua presenza è sporadica e nella Pianura Padana è praticamente assente. Nelle isole è presente in areali frammentati nelle isole maggiori, circoscritti alle stazioni più fresche. La concentrazione di maggior rilievo si ha in Campania, che contribuisce per circa un terzo all'intera produzione nazionale di castagne.</span></p> <p><span>È dunque una tipica essenza degli ambienti boschivi collinari e di quelli montani di bassa quota. L'ecosistema forestale tipico del castagno è la foresta decidua temperata mesofila, dove forma associazioni in purezza o miste, affiancandosi alle Quercus (per lo più farnia e roverella), al frassino, al carpino nero, al noce, al nocciolo, ecc. Per le sue caratteristiche è una specie strettamente associata alla roverella, tipica mesofita della foresta mediterranea decidua.</span></p> <p><strong><span>Frutto</span></strong></p> <p><span>Il frutto (castagna) è utilizzato da tempi antichissimi, come si è detto, per la produzione di farine. Questo impiego ha oggi un'importanza marginale e circoscritta alla produzione di dolci tipici, come il castagnaccio e il Panmorone (dolce tipico di Campomorone). Ancora diffusa è invece la destinazione dei frutti di buon pregio al consumo diretto, concentrato nei mesi autunnali, e alla produzione industriale di confetture e marron glacé. Interesse del tutto marginale ha il possibile impiego dei frutti come alimento per gli animali domestici.</span></p> <p><strong><span>Tannini</span></strong></p> <p><span>La corteccia e il legno del castagno sono ricchi di tannini e possono essere impiegate per la sua estrazione, destinata alle concerie. Questa destinazione d'uso, in Italia, ha riscosso un particolare interesse nei primi decenni del XX secolo, epoca in cui l'industria del tannino nazionale faceva largo impiego del castagno, ma dopo il 1940 ha perso importanza sia per la contrazione di questo settore sia per il ricorso, come materia prima, al legno di scarto.</span></p> <p><strong><span>Legno</span></strong></p> <p><span>Il legno di castagno[3] è caratterizzato dalla formazione precoce del durame, perciò presenta un alburno sottile. Il durame è bruno, mentre l'alburno è grigio chiaro. Strutturalmente è un legno eteroxilo con porosità anulare e tende a sfaldarsi in corrispondenza degli anelli.</span></p> <p><span>Fra i suoi pregi si citano la durevolezza e la resistenza all'umidità, perciò si presta per l'impiego come legno strutturale; la facilità di lavorazione lo rendono adatto ad essere impiegato per la realizzazione di vari manufatti. È inoltre un legno semiduro, adatto secondariamente anche per lavori di ebanisteria.</span></p> <p><span>La precocità di formazione del durame rende inoltre possibile l'attuazione di turni di ceduazione relativamente brevi, naturalmente in funzione del tipo di assortimento mercantile richiesto. La densità è dell'ordine di 1 t/m³ nel legno fresco e di 0,58 t/m³ per quello stagionato.</span></p> <p><span>Il legno lavorato presenta tonalità variabili dal giallo al rossastro, venature sottili e una spiccata nodosità.</span></p> <p><span>Per le sue caratteristiche tecnologiche, il castagno è stato tradizionalmente usato per molteplici impieghi e la realizzazione di travi, pali, infissi, doghe per botti, cesti e mobili, oltre alla già citata estrazione del tannino. Attualmente la sua destinazione principale è l'industri</span></p> </body> </html>
V 13 C
Semi di Castagno cinese (Castanea Mollissima)
Semi di Panax Ginseng - pianta medicinale plant

Semi di Panax Ginseng -...

Prezzo 2,50 € (SKU: MHS 20)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <div id="idTab1" class="rte"> <h2><strong><em><span style="text-decoration: underline;">Semi di Panax Ginseng - pianta medicinale</span></em></strong></h2> <h3><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.<br /></strong></span></h3> <p>Panax L. è un genere di 11 specie di piante perenni a crescita lenta con le radici carnose, appartenente alla famiglia Araliaceae, comunemente note come ginseng.</p> <p><strong>Etimologia</strong></p> <p>Il termine Panax è latino (panax, panacis) ed è derivato dal greco παν ἀκέια, pan (tutto) akèia (cura, rimedio), termine dal quale viene anche la parola latina e italiana panacea, panaceae, cioè rimedio a tutti i mali. Il termine ginseng viene dal cinese 人蔘/人参, (pinyin: rénshēn), ossia pianta dell'uomo.</p> <p>Allo stato selvatico le piante crescono a gruppi, propagandosi dai semi caduti dalla pianta madre. Quando cresce naturalmente, il seme del ginseng germoglia all'inizio della primavera, dopo essere rimasto sotto terra da 18 a 21 mesi, un tempo di germinazione notevolmente lungo.</p> <p>Ma anche i tempi di crescita non sono brevi. Il primo anno il germoglio rimane a soli 5 centimetri da terra e porta solamente tre piccole foglie ovali e dentellate. In autunno lo stelo e le foglie cadono, lasciando una sorta di cicatrice sul rizoma della pianta.</p> <p>Il rizoma è una specie di fusto sotterraneo, che nel ginseng si definisce “collo”. Contando il numero di cicatrici sul collo della radice si può risalire all'età della pianta.</p> <p>Al terzo anno di crescita la pianta raggiunge solo circa 20 cm e porta tre gruppi di foglie, ciascuno formato da cinque foglie (quinquefolium).</p> <p>Al quarto anno raggiunge i 40 cm con cinque gruppi di foglie.</p> <p>La radice del ginseng, carnosa e fusiforme, di colore giallo paglierino, con un caratteristico sapore amarognolo, è caratterizzata dall'avere varie forme: drago, bambino e uomo; quest'ultima è considerata la più pregiata.</p> <p>La radice del panax ginseng è commestibile, come le carote o i ravanelli.</p> <p>Esistono al mondo alcune varietà di Ginseng, classificate in una tabella dal Professor Hara.</p> <p>In linea generale la specie più preziosa è il Panax Ginseng C.A. Meyer (jen-Sheng), proveniente dalla Cina.</p> <p>Se ne conoscono altre specie, come il Panax Ginseng Coreano o come il Panax pseudoginseng (a sette foglie), ritrovabile in Nepal, nell'Himalaia ed in Giappone.</p> <p>Altre specie esistenti sono il Panax bipinnafitidum, in Thailandia ed in Birmania, ed il Panax Americano quinquefolium in America.</p> <p><strong>Distribuzione e habitat</strong></p> <p>Si sviluppa nell'emisfero settentrionale in Asia orientale (principalmente Corea, Cina del Nord e Siberia orientale) ed in Nord America, tipicamente nei climi più freddi. La specie vietnamita del Panax è quello più comunemente utilizzato. Il ginseng è caratterizzato dalla presenza dei ginsenosidi. La specie siberiana (Eleuterococcus senticosus) possiede una radice ramificata invece che carnosa e, anziché contenere ginsenosidi, contiene eleutherosidi.</p> <p>I principi attivi del Ginseng risultano essere saponosidi triterpenici (i ginsenoidi), il panaxiatrolo (un triestere) e tracce di olio essenziale.</p> <p><strong>Usi e caratteristiche</strong></p> <p>Il suo impiego risale a migliaia di anni fa e la sua efficacia è attestata da numerosi studi scientifici[senza fonte], sebbene ci siano alcune ricerche di segno opposto[senza fonte]. Numerose sono, comunque, le sue virtù: dall'incremento della resistenza fisica e delle capacità di recupero (ad esempio in seguito ad attività sportiva) al miglioramento della circolazione, passando per un potenziamento della memoria e della resistenza ai fattori ambientali negativi. Nel complesso riduce stress e nevrosi, migliora l'adattamento agli stimoli della vita quotidiana, potenzia il rendimento fisico e mentale, rafforza le difese immunitarie e abbassa i rischi di contrarre diverse malattie.</p> <p><strong>Proprietà</strong></p> <p>Uno studio del 2002 effettuato dalla Southern Illinois University School of Medicine (pubblicato negli annali della New York Academy of Sciences) ha scoperto che negli animali da laboratorio, entrambe le forme (asiatica e americana) del ginseng migliorano la libido e le prestazioni sessuali. Questi effetti possono non essere dovuti a cambiamenti nella secrezione ormonale, ma ad una azione diretta da parte dei componenti del ginseng sul sistema nervoso centrale e sui tessuti gonadici[1][2]. Negli uomini, il ginseng può facilitare l'erezione del pene.</p> <p>Il ginseng risulta contenere fitoestrogeni.[4][5][6] In alcuni studi, è stato dimostrato che il ginseng può avere effetti stimolanti sull'ipofisi per aumentare la secrezione delle gonadotropine. Un altro studio ha trovato che nei topi giovani, accelera lo sviluppo degli organi riproduttivi, mentre in topi adulti di sesso maschile, stimola la produzione di sperma, e allunga il periodo di estro in topi di sesso femminile.</p> <p>Uno studio del 2012, pubblicato da American Society of Clinical Oncology riferisce che il Panax quinquefolius (la varietà americana) sperimentato su pazienti affetti da tumore, riduce notevolmente la spossatezza data dalla malattia.</p> <p><strong>Effetti collaterali</strong></p> <p>Secondo una frequente domanda sulla nutrizione sportiva, pubblicata da UMass Amherst, uno degli effetti indesiderati più comuni di questa pianta è l'insonnia.[8] Tuttavia, altre fonti affermano che il ginseng non causa disturbi del sonno.</p> <p>Altri effetti possono includere nausea, diarrea, mal di testa, sangue dal naso,[10] ipertensione, ipotensione, e dolore acuto al seno.</p> <p>Il ginseng può anche portare a manie in pazienti depressi, che lo assumono insieme ad antidepressivi della classe delgli inibitori delle mono ammino ossidasi.</p> <p><strong>Applicazioni</strong></p> <p>Il ginseng è una pianta nootropa o adattogena, che fornisce quindi, ad effetto delle stimolazioni del sistema nervoso, un atteggiamento comportamentale maggiormente orientato alla reattività ed alla attività, con conseguente sensazione di soggettivo benessere. Tale condizione di attività e di benessere produrrebbe secondariamente una incentivazione delle attività organiche coinvolgenti il sistema circolatorio, muscolare, e quindi anche poi immunitario e, di completo riflesso, lo stesso sistema nervoso.</p> <p>È da considerare, soprattutto nella medicina tradizionale cinese, la forte connotazione simbolica che assume in genere il farmaco, spesso a funzione di placebo, nei confronti del benessere del paziente considerato individualmente. (In sintesi: è importante che "quel" paziente abbia una sensazione di aumentato benessere indipendentemente da attività farmacologiche). In tale interpretazione, il ginseng assume un'importanza esagerata per fattori che sono poco legati alla reale portata farmacologica, come è comunemente scientificamente intesa.</p> <p>A semplice esempio, la pianta del ginseng è coltivata per produrre radici di "forma umana", o degli organi, cioè con ramificazioni che suggeriscono la forma degli arti, della testa, degli attributi sessuali dei due sessi, ecc.; gli agricoltori che riescono a riprodurre in maniera migliore tali forme riescono a spuntare alla vendita prezzi di tutto rispetto. Tali forme sarebbero in grado infatti di far svolgere alla radice attività curativa per le parti "rappresentate", secondo le intenzioni del paziente.</p> <p>Se tale attività è considerabile come "medica" (nel senso di migliorare la sensazione positiva percepita dal paziente) non lo è però dal punto di vista effettivamente farmacologico, come è normalmente inteso.</p> <p><!--StartFragment--></p> <p><strong>Sowing Panax ginseng</strong></p> <p>Soak seeds overnight in water and then wrap in damp kitchen towel and store in a sealed plastic bag for 5-8 weeks at 3-4 °C in the refrigerator. After this cooling period sow seed with sowing depth of approximately 1 cm, well moistened up at 20-25° C.</p> <p>Germination time - after the cooling period: 10-15 weeks.</p> <p>Without cooling period, the seeds do not germinate!</p> <!--EndFragment--> <p></p> </div> </body> </html>
MHS 20
Semi di Panax Ginseng - pianta medicinale plant

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dal Perù
Semi di mais Gigante Cuzco...

Semi di mais Gigante Cuzco...

Prezzo 2,25 € (SKU: P 279)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Mais Gigante Cuzco</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>P<strong>rezzo per Pacchetto di 5 o 10 semi.<br /></strong></strong></span></h2> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Nativo del Perù e dell'Ecuador Il mais gigante peruviano - noto anche come Choclo è una varietà orribilmente grande di mais.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">I gambi raggiungono fino a 500 - 550 cm di altezza.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Nelle varietà standard di mais il peso medio va dai 25 ai 35 grammi per 100 semi di mais. Nel mais gigante peruviano il peso per 100 chicchi va da 90 a 95 grammi per 100 semi di nocciolo - che è quasi 3 volte la dimensione e la resa.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">È un mais a maturazione tardiva e si stima che necessiti di 120-150 giorni per maturare.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Si direbbe che essere indigeni delle Ande montane si adatterebbero a condizioni ventose, ma non è questo il caso. Si sono evoluti nella valle peruviana di Urrabamba e nelle vicinanze che è riparata e ha un clima relativamente mite.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Mais gigante peruviano aka Choclo</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Le piante producono numerose pannocchie di mais relativamente corte con chicchi giganti.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Il sapore è paragonabile al mais dolce standard. Non è eccessivamente dolce - lieve a dolce dolce con una consistenza cremosa sarebbe la migliore descrizione. I peruviani di solito li bollono. In Ecuador e in Bolivia li asciugano prima e poi scoppiano o "li pop" in olio - un po 'come popcorn. Noi gringos possiamo goderceli come qualsiasi altro mais.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Mais Dovrebbe essere piantato in blocchi anziché in file e non dovrebbe essere piantato vicino ad altre varietà di mais.</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">L'impollinazione incrociata tende a produrre cereali amidacei di scarsa qualità. Sugar Pearl, come per alcuni fornitori, non ha bisogno di essere isolato come fanno altre varietà - questo è perfetto per Sugar Pearl, ma non necessariamente per l'altra varietà.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Il mais gigante peruviano può essere seminato direttamente nel terreno, oppure può anche essere avviato all'interno e successivamente trapiantato. Se si inizia al chiuso, assicurarsi di disporre di un contenitore più grande del normale in quanto potrebbe facilmente superare il contenitore prima del trapianto. Qualunque sia la tua scelta, piantala in blocchi di almeno quattro file, per un'impollinazione adeguata e orecchie ben piene</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Profondità di semina: 5 cm</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Germinazione: da 6 a 8 giorni</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Invecchiamento: a 120 - 150 giorni.</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Colore: bianco - giallo pallido</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Spaziatura dei semi: 30-35 cm l'uno dall'altro.</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Distanza tra le file: 100 cm</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Dimensioni dell'impianto: 400 - 550 cm</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Dimensione pannocchia di mais: lungo 17-20 cm</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Full Sun</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Il mais ha radici poco profonde e utilizza molto azoto e oligoelementi. Per aiutare il raccolto a iniziare al meglio, prepara il terreno prima con un fertilizzante ricco di azoto. Anche letame o compost ben decomposti sono utili.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Pianta nel lato nord del giardino, mentre i gambi di mais negano la luce solare per il resto delle tue colture da giardino, potresti anche volerne coltivare alcuni dove fornirà ombra alle piante che non possono tollerare la piena luce del sole.</span></p> <h2 class="h1 product-detail-name"><a href="https://www.seeds-gallery.shop/it/home/semi-di-mais-gigante-peruviano-sacsa-kuski.html" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Semi Di Mais Gigante Peruviano Sacsa Kuski, puoi acquistare QUI</a></h2> </body> </html>
P 279 5S NS
Semi di mais Gigante Cuzco - Cusco
Semi di Pisello di farfalla (Clitoria ternatea) 2.65 - 6

Semi di Pisello di farfalla...

Prezzo 2,65 € (SKU: VE 121)
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<h2 class=""><strong>Semi di Pisello di farfalla (Clitoria ternatea)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>In Malesia i suoi fiori li usano per creare il nasi kerabu, un piatto in cui il protagonista è il riso blu. Ma anche il té blu o l’aceto blu sono molto utilizzati, per non parlare del dolce di riso blu. A dare a questi cibi la curiosa colorazione sono i fiori essicati dalla forte tonalità blu cina di una pianta rampicante esotica dalla crescita veloce e vigorosa: la Clitoria ternatea. Chiamata Butterfly Pea, questa pianta estremamente decorativa si può seminare facilmente in vaso anche da noi. Si tratta di una pianta, perenne e sempreverde nelle regioni ad inverno mite, con cui è possibile ricoprire piccoli pergolati, che fiorisce per tutta la bella stagione. E una parte dei bei fiori potrete usarli in cucina, per creare dei piatti che impressioneranno sicuramente i vostri ospiti…</p> <p>&nbsp;</p> <p>La Clitoria è una rampicante volubile che appartiene alla famiglia delle leguminose, con delle belle foglie verde medio, che inizia a fiorire nel giro di poco più di due mesi dalla semina. La forma dei fiori è assai curiosa, come indica il nome, spiccatamente femminile. Esiste a fiore semplice, ma ancora più decorativa (e un poco più rara) a fiore doppio: e il suo blu intenso non passa mai inosservato! Per ottenere la colorazione, totalmente naturale, basta bollire in poca acqua una manciata di fiori essicati, assolutamente commestibili.</p> <h2>COME COLTIVARE LA CLITORIA</h2> <p>La clitoria si può seminare in vaso come in terra a partire dal mese di maggio, o comunque da quando la temperatura si stabilizza al di sopra dei 10-15 gradi. I semi si trovano anche online su Ebay. In vaso si può usare terriccio universale mischiato a torba con uno strato di un paio di centimetri di palline di argilla espansa sul fondo, per assicurare il defluire dell’acqua in eccesso. La posizione ideale è quella in cui riceve almeno mezza giornata di sole. Ricordatevi di fornire al seme sin da subito un sostegno su cui avvolgere il fusticino. Nelle zone al nord bisogna proteggerla in inverno.</p> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"> <tbody> <tr> <td colspan="2" width="100%" valign="top"> <h2 align="center">Istruzioni per semina</h2> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Semina:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">Semi</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Pretrattamento:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">scarificare con attenzione i semi con un coltello, o irruvidire con carta vetrata. Poi ammollo in acqua tiepida per 12 ore.</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Stratificazione:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">0</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Periodo di semina:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">tutto l'anno</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Semina Profondità:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">0,5 cm</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Semina Miscela:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">cocco o miscela semina + sabbia o perlite</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Temperatura di germinazione:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">25-28°C</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Localizzazione:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">brillante + mantenere costantemente umido,</p> <p align="center"><strong>ma non bagnato!</strong></p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Tempo di Germinazione:</strong><strong></strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">3-6 settimane</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Annaffiature:</strong><strong></strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">acqua moderata + lasciare asciugare tra irrigazione</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>&nbsp;</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center"><strong><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena.&nbsp; All Rights Reserved.</em></strong></p> </td> </tr> </tbody> </table> <p>&nbsp;</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 121 (5 S)
Semi di Pisello di farfalla (Clitoria ternatea) 2.65 - 6
Semi di Zucchina Tondo Giallo 1.95 - 4

Semi di zucchine Tondo Giallo

Prezzo 1,95 € (SKU: VG 48)
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5/ 5
<h2><strong>Semi di zucchine Tondo Giallo</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>La pianta produce molti frutti rotondi gialli di 12 cm di diametro. Il gusto è leggermente aromatico, una vera delizia per i buongustai. I frutti rotondi di questa zucchina delle dimensioni di una mela sono la punta di diamante dei buongustai. I frutti maturano dopo 50 - 60 giorni.</p> <p>Con il loro colore giallo dorato, sembrano deliziosi nei cibi crudi o nelle insalate. È anche delizioso come aggiunta a carne e grigliate mediterranee e piatti di pesce.</p> <p>Le erbe sono altamente fertili e producono enormi quantità di frutta se le raccogli costantemente.</p> <p><strong>Descrizione dei processi di lavorazione</strong></p> <p>I tempi di semina sono gli stessi dello zucchino fiorentino lungo: con semina ai primi di marzo, inizia a produrre da maggio. Richiede terreni ben concimati.Esistono due tipi di comportamenti della pianta: la pianta produce un solo tralcio lungo 4-5 m ed è meno produttiva; la pianta forma 4-5 tralci più corti ed ha produttività maggiore. Costituendo "una popolazione", i due tipi di piante nascono mescolate. Molto sensibile all’oidio e alle virosi, la coltura va attentamente seguita. Il frutto viene venduto senza fiore. La produzione si protrae fino a novembre.</p>
VG 48 (5 S)
Semi di Zucchina Tondo Giallo 1.95 - 4

Varietà dall'Italia
Semi di pomodori San Marzano 2

Semi di pomodori San Marzano 2

Prezzo 1,65 € (SKU: VT 35)
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5/ 5
<div id="idTab1" class="rte"><h2><strong>Semi Di Pomodori San Marzano 2</strong></h2><h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 o 10 semi.</strong></span></h2><p>Pianta determinata. Medio precoce. Sapore agrodolce, ottimo per il consumo crudo o per salsa. Bacca di forma cilindrica allungata non uniforme di colore rosso molto acceso con polpa compatta, buccia molto sottile facilmente staccabile. Esposizione soleggiata e riparato dal vento. Evitare temperature inferiori ai dodici gradi. Raccolta scalare a mano da agosto a ottobre nel momento il cui il frutto abbia raggiunto la giusta maturazione e sia di colore rosso. Predilige un clima temperato caldo. Esposizione calda e soleggiata, riparata dal vento.</p><p> </p><p><strong>Semina:</strong></p><p>da gennaio per la coltivazione in serra riscaldata, in marzoaprile per la coltura in pieno campo. Raccolta da giugno a settembre.</p><p> </p><p><strong>Impianto: </strong></p><p>80-100 cm tra le file, 30-50 cm sulla fila. Dose di seme: 15-20 g/100 mq a dimora, 1,5-2 g/mq di semenzaio: con 100 mq di semenzaio si ottengono piantine per 1 ettaro.</p><p> </p><p><strong>Rotazione: </strong></p><p>non deve seguire cucurbitacee, chenopodiacee e soprattutto sé stesso ed altre solanacee per almeno 4 anni.</p></div>
VT 35 (5 S)
Semi di pomodori San Marzano 2
Semi di limetta di Tahiti (Citrus × latifolia)  - 3

Semi di limetta di Tahiti...

Prezzo 1,95 € (SKU: V 119)
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5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di limetta di Tahiti (Citrus × latifolia)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 2 semi.</strong></span></h2> <p>La Citrus x latifolia è una varietà di limetta dai frutti ovali, un po’ più grandi e molto gustosi. Al momento è l’unica varietà prodotta dagli USA, e viene coltivata in California. Il suo frutto è assai succoso e praticamente privo di semi, ma il gusto non è molto gradito, in quanto troppo poco agro. L’acidità di queste limette infatti, alle volte non raggiunge neanche lo 0,1%. Da menzionare anche il Citrus x limonia che non è una limetta, ma un ibrido tra il limone ed il mandarino. È comunque molto simile alle limette, tanto da esser conosciuto come mandarin lime. Si coltiva in India, California e Australia, principalmente per la produzione di marmellate che si dicono più gustose delle confetture di arancia.</p> <p><strong>Usi commerciali</strong></p> <p>La limetta viene coltivata soprattutto per la produzione dell'olio essenziale che si ricava dalla buccia. L’essenza è infatti molto simile a quella del limone e viene impiegata principalmente nell’industria alimentare per la produzione di bibite analcoliche, anche se è molto apprezzata anche nell’industria dei profumi e dei detergenti.</p> <p>Solitamente viene sposata alla dolcezza delle fragole o del lampone rosso per aromatizzare gomma da masticare.</p> <p>La limetta viene raramente consumata come frutto fresco, ma è molto usata in cucina, anche come valido sostituto del limone. Il succo viene aggiunto soprattutto alle macedonie di frutta ed ai frutti di mare, e molto spesso in combinazione con il curry.</p> <p>Rappresenta un ingrediente fondamentale della key lime pie, un dolce tipico della Florida.</p> <p>Il succo del frutto viene inoltre utilizzato per la preparazione di diversi cocktail, come la Caipirinha e il Mojito.</p> <p>Esistono anche molte piantagioni di limette che producono solo piante a scopo ornamentale, trattandosi di pianta sempreverde (come tutti i citrus) e che in condizioni favorevoli fiorisce tutto l’anno. Anche i suoi piccoli frutti colorati sono molto pittoreschi, soprattutto perché rimangono sul ramo a lungo assieme ai fiori del raccolto seguente.</p> <p>A partire dalla scoperta degli effetti antiscorbutici della Vitamina C, la limetta è stata utilizzata dalla Royal Navy inglese come ingrediente aggiuntivo per il grog anche se purtroppo il basso tasso vitaminico del frutto (rispetto ad altri agrumi come il limone) e soprattutto l'abitudine di miscelare il beveraggio in calderoni di rame distruggevano pressoché totalmente il potenziale antiscorbutico del lime; tuttavia questo non portò a una recrudescenza del male negli equipaggi di Sua Maestà perché l'aumentata velocità delle navi dovuta ai progressi tecnici nella navigazione a vela (e l'introduzione del motore a vapore poi) accorciarono tanto i tempi di traversata da impedire che pur bevendo un 'rimedio' inefficace i marinai stessero in viaggio tanto a lungo da sviluppare i sintomi della malattia.</p> </body> </html>
V 119
Semi di limetta di Tahiti (Citrus × latifolia)  - 3
Semi di Serpillo (Thymus serpyllum) 1.95 - 6

Semi di Serpillo (Thymus...

Prezzo 1,95 € (SKU: MHS 111)
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<h2><strong>Semi di Serpillo (Thymus serpyllum)</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 50 semi.</strong></span></h2> <p>Il serpillo (Thymus serpyllum L.), anche detto pepolino, pipernia o timo selvatico è una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Comune in tutta Europa e Nord Africa, è una delle specie di timo più diffusa, utilizzata da secoli per scopi culinari, ornamentali e medicinali.</p> <p>È una pianta erbacea strisciante, molto variabile, alta da 10 a 30 cm.</p> <p>Fusti prostrati striscianti o ascendenti, sottili, radicanti, ramosi.</p> <p>Foglie piccole da lineari ad ellittiche, cigliate alla base, piane.</p> <p>Fiori piccoli, a corolla bilabiata, in spicastri corti apicali. Colore variabile dal bianco al rosa al violetto. La fioritura dura un mese circa, in un periodo variabile tra aprile e settembre.</p> <p>Molto diffusa in Europa, anche al Nord (si trova anche in Islanda), come in tutto il Mediterraneo e in Asia.</p> <p>Cresce in terreni ben drenati, sabbiosi, su pendii soleggiati, nella boscaglia, fino a 2600 metri di altitudine.</p> <h3><strong>Varietà</strong></h3> <p>Si conoscono molte varietà, che differiscono per periodo di fioritura, profumo e colorazione delle foglie.</p> <h2><strong>Coltivazione</strong></h2> <p>Si riproduce per seme, si moltiplica più frequentemente per propaggine in estate, o per talea in primavera o autunno.</p> <p>Si coltiva in terreno ben drenato; su suolo compatto ha apparato radicale superficiale, per cui gradisce annaffiature regolari.</p> <h2><strong>Usi</strong></h2> <p>Questa varietà di timo è una buona pianta mellifera, molto bottinata dalle api che ne ricavano anche un miele monoflora.</p> <p>Il serpillo è un piacevolissimo compagno di piccoli giardini, per la robustezza, il profumo e la fioritura. Vi sono alcune varietà nane che si possono usare come tappeto erboso.</p> <p>È molto usato in cucina, come molte altre specie di timo. In particolare, per le sue proprietà antibatteriche, è molto utile per aiutare la digestione e ridurre la fermentazione intestinale, ad esempio, accompagnando un piatto di fagioli.</p> <p>Nelle valli Valdesi sopra Pinerolo ( provincia di Torino) viene prodotto il sërpoul o serpùl, come viene chiamato questo timo nella locale parlata occitana: liquore tradizionale della zona, ottenuto per macerazione alcolica del fiore della pianta e successiva aggiunta di sciroppo di zucchero. I fiori sono raccolti ad alta quota nelle zone di Pellice, Chisone e Germanasca.</p> <p>Ad Ischia è utilizzato per produrre la pipernella, caratteristico liquore ottenuto per infusione della pipernia nell'alcool.</p> <p>Nella Valdaso, nella zona di Monte Rinaldo, è prodotto un particolare tipo di formaggio pecorino utilizzando caglio aromatizzato da varie erbe aromatiche tra cui il timo serpillo.</p> <h3><strong>Fitoterapia</strong></h3> <p>Usatissimo in fitoterapia, come altre specie di timo. Il serpillo differisce dal timo comune per la proporzione dei principi attivi contenuti, che comunque, all'interno della stessa specie, varia notevolmente.</p> <h3><strong>Principi attivi:</strong></h3> <p>    timolo</p> <p>    carvacrolo</p> <p>    cineolo</p> <p>    tannini</p> <p>    saponina</p> <p>    resine flavoni</p> <p> </p> <h3><strong>Sagra</strong></h3> <p>Ogni anno in Valle d'Aosta nel comune di Verrayes si tiene la Sagra della Sarieula, dedicata al timo serpillo.</p>
MHS 111 (50 S)
Semi di Serpillo (Thymus serpyllum) 1.95 - 6

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di Rovo Gigante (Rubus ulmifolius) 1.85 - 3

Semi di Rovo Gigante (Rubus...

Prezzo 1,85 € (SKU: V 126)
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5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Rovo Gigante (Rubus ulmifolius)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Confezione da 10 o 20 semi.</strong></span></h2> <p><strong>Questa varietà produce frutti estremamente grandi che pesano 10 grammi per frutto.</strong></p> <p>Il rovo (Rubus ulmifolius Schott, 1818) è una pianta spinosa appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Si presenta come pianta arbustiva perenne, sarmentosa con fusti aerei a sezione pentagonale lunghi fino a 6 metri ed anche più, provvisti di spine arcuate.</p> <p>È una semicaducifoglia, infatti molte foglie permangono durante l'inverno.</p> <p>Le foglie sono imparipennate, variabilmente costituite da 3-5 foglioline a margine seghettato di colore verde scuro, ellittiche o obovate e bruscamente acuminate, pagina superiore glabra e pagina inferiore tomentosa con peli bianchi.</p> <p>I fiori bianchi o rosa, sono composti da cinque petali e cinque sepali. Sono raggruppati in racemi a formare infiorescenze di forma oblunga o piramidale. Il colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i 10 e 15 mm. La fioritura compare al principio dell'estate.</p> <p>Il frutto commestibile è composto da numerose piccole drupe, verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità (mora), derivanti ognuna da carpelli separati ma facenti parte di uno stesso gineceo. In Italia il frutto è maturo in agosto e settembre; il gusto è variabile da dolce ad acidulo.</p> <p><strong>Distribuzione e habitat</strong></p> <p>Il suo areale comprende quasi tutta l'Europa, il Nordafrica ed il sud dell'Asia. È stata introdotta anche in America e Oceania.</p> <p>La pianta è indicativa di terreni profondi e leggermente umidi. La riproduzione è sessuale attraverso i semi contenuti nelle drupe, ma anche vegetativa attraverso l'interramento di rami che danno origine ad una pianta nuova.</p> <p>È considerata una infestante in quanto tende a diffondere rapidamente e si eradica con difficoltà. Né il taglio né l'incendio risultano efficaci. Anche gli erbicidi danno scarsi risultati. Poiché è una pianta eliofila, tollera poco l'ombra degli altri alberi, pertanto si riscontra ai margini dei boschi e lungo i sentieri, nelle siepi e nelle macchie.</p> <p>Spesso nei boschi i rovi formano delle vere barriere intransitabili. Specialmente in associazione con la vitalba, essi possono creare dei grovigli inestricabili spesso a danno della vegetazione arborea che viene in pratica aggredita e soffocata. Tali situazioni sono quasi sempre l'espressione di un degrado boschivo.</p> <p><strong>Etimologia</strong></p> <p>Il nome scientifico di questa specie è composto dal nome di genere Rubus e da quello di specie ulmifolius.</p> <p>Rubus (dal latino ruber, rosso) potrebbe far riferimento al colore dei frutti maturi di altre specie dello stesso genere, come il lampone, o direttamente alla forma immatura del frutto di questa specie stessa.</p> <p>Ulmifolius (dal latino ulmus, olmo e folia, foglia) deriva dalla similitudine con le foglie dell'albero Ulmus minor.</p> <p><strong>Usi</strong></p> <p>La pianta è utilizzata per delimitare proprietà e poderi con funzione principale difensiva. Altre funzioni delle siepi a rovo sono nella fornitura di nettare per la produzione del miele (in Spagna), nella associazione di specie antagoniste di parassiti delle colture (ad esempio le viticole), nella formazione di corridoi ecologici per specie animali.</p> <p>Il frutto, annoverato tra i cosiddetti frutti di bosco, ha discrete proprietà nutrizionali con marcata presenza di vitamine C e A. Cento grammi di more fresche contengono infatti 52 kcal, 0,7 gr di proteine, 0,4 gr di lipidi, 12,8 gr di glucidi, 32 mg di calcio, 0,6 mg di ferro, 6.5 er (equivalente in retinolo) di vitamina A, 21 mg di vitamina C. Presenta indicazioni in erboristeria per le sue proprietà astringenti e lassative.</p> <p>Si tratta di un frutto delicato che mal si presta a lunghe conservazioni. È commercializzato per scopi alimentari al naturale e come guarnizione di dolci, yogurt e gelati, oppure nella confezione di marmellate, gelatine, sciroppi, vino e acquavite (ratafià).</p> <p>Nell'uso popolare, i giovani germogli, raccolti in primavera, sono ottimi lessati brevemente e consumati con olio, sale e limone al pari di molte altre erbe selvatiche primaverili.</p> <p>I germogli primaverili, colti quando il sole è alto, lavati e lasciati a macerare in una brocca di acqua fredda tutta la notte, danno una deliziosa e aromatica acqua depurativa, tradizionalmente usata per favorire le funzioni intestinali e depurare l'organismo dalle tossine accumulate durante l'inverno.</p> <p><strong>Nutrienti nei semi</strong></p> <p>Le more rappresentano un'eccezione tra le altre bacche (più propriamente drupe) della specie Rubus per via dei semi grandi e numerosi, non sempre apprezzati dai consumatori. Essi contengono grandi quantità di acidi grassi omega-3 (acido alfalinolenico) e omega-6 (acido linoleico), proteine, fibra alimentare, carotenoidi, ellagitannini e acido ellagico.</p> <p><strong>Farmacognosia</strong></p> <p>Dalla parte aerea di Rubus ulmifolius sono stati isolati 3 nuovi antroni: rubantrone A, B e C. Il rubantrone A ha mostrato di possedere attività antimicrobica verso Staphylococcus aureus.</p> </body> </html>
V 126
Semi di Rovo Gigante (Rubus ulmifolius) 1.85 - 3

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi Di Bambù Gigante  Resistenti -25 ° C

Semi Di Bambù Gigante...

Prezzo 2,15 € (SKU: B 1)
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<h2><strong>Semi Di Bambù Gigante (Phyllostachys pubescens) Resistenti -25 ° C</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 o 20 semi.</strong></span></h2> <p>Pianta ad alto accrescimento che di solito si riproduce per stolone strisciante. La produzione di semi da parte delle specie di bambu è estremamente rara, per alcune specie avviene una volta ogni 100 anni. <span>La semina necessita di ambiente umido e tiepido, nonstante l'elevata germinabilità della semente. Le piante possono raggiungere, se adeguatamente curate, diversi metri di altezza o possono essere coltivate in vaso per un effetto pianta nana.</span></p> <p>Questo bambù gigante a piena maturta' raggiunge un'altezza di 30 metri. Nelle pianta adulte i culmi crescono a ritmi vertiginosi,possono allungare fino a 30 centimetri o più in un solo giorno. Una sostanza chiamata "latte di bambù" può essere ottenuta dai culmi che sarebbe sia uno stimolante e afrodisiaco naturale.</p> <p>Questo bambù è molto buono per il clima asciutto.</p> <p><strong>Legno</strong></p> <p>Ifusti principali sono generalmente legnosi, e quindi anche molto duri, cavi all’interno, ben distinti in nodi e internodi, talvolta spinosi, con ramificazioni per lo più sulla sommità. Le specie più grandi, nei paesi di origine, hanno importanza come materiale da costruzione, per costruire case, ponti, imbarcazioni; dalle ramificazioni si producono stuoie e ceste.</p> <p><strong>Importanza per gli animali</strong></p> <p>I Cina alcune specie di bambù costituiscono la dieta principale del Panda, che è il simbolo della più importante Associazione Naturalistica del mondo il W.W.F. Nei nostri giardini viene spesso utilizzato dalle Capinere come sito di nidificazione. </p> <p><strong>Curiosità</strong></p> <p>Il bambù è utile contro l’inquinamento;una piantagione può catturare fino a 17 tonnellate di carbonio per ettaro all’anno. Inoltre, il suo utilizzo è un’alternativa per preservare le foreste tropicali. Per la costruzione di mille case in Costarica andrebbero distrutti 560 ettari di foresta pluviale.Per lo stesso numero di case sarebbero sufficienti 60 ettari di una piantagione di bambù.</p> <p>E' difficile vedere un Bambù fiorito, anche allo stato spontaneo e nel paese d’origine: la fioritura, infatti, rappresenta un processo eccezionale che consuma energia e risorse nutritive, per cui spesso è seguita dalla morte dell’intera pianta. Si è osservato, per esempio, che tutte le Bambusa arundinacea di una determinata regione hanno un ciclo di circa 30 anni, fioriscono e danno semi, dopo di che molte piante muoiono. Nei nostri giardini è sovente collocata a ciuffi isolati in bella evidenza su tappeti verdi, vicino a specchi d’acqua, o a formare siepi compatte utili anche come frangivento. Alcune specie nane sono adatte al giardino roccioso.</p> <p>Il Nome botanico : Bambusa Vulgaris, Bambusa Arundinacea, Bumbusa Apous, Bumbusa Orientalls, Bumbusa Spinosa</p> <p>Il Nome popolare : Bambù</p> <p>Le parti usate: I germogli di bambù, l’Essudato di Bambù, Banshalochan, Tabasheer</p> <p>L’habitat naturale: India, nelle aree fino a 2100 slm .</p> <p>In italia la Bambusa può essere coltivata sia in serra che all’aria aperta.</p> <p>I germogli giovane sono dolci,e possono essere consumati come verdure.</p> <p><strong>Una siepe di sicuro effetto</strong></p> <p>La maggior parte dei bambù può essere allevata a siepe. I principali vantaggi delle siepi di bambù sono la rapidità di costituzione, la persistenza del fogliame, la duttilità di allevamento e l’omogeneità. Pochi altri vegetali possono competere in rapidità di crescita. È ragionevole aspettarsi un metro di incremento all’anno. I bambù sono sempreverdi ma hanno un colore primaverile e la leggerezza del fogliame che li rende unici. Una siepe di bambù può essere libera o tagliata. Il taglio può riguardare solo l’altezza o i fianchi, o ambedue le cose. Basta, comunque, un solo taglio all’anno, quando i nuovi fusti hanno terminato la loro fase di crescita. Con i bambù striscianti non esiste rischio di deperimento della siepe. Un incidente che danneggi la siepe richiede solo di tagliare i culmi danneggiati: la siepe si ricostituirà da sola come prima.</p> <p><strong>Uso in fitoterapia</strong></p> <p>L' interesse della fitoterapia moderna per questa singolare pianta è dato dal suo elevato contenuto in minerali altamente biodisponibili, in particolare in silicio. Il silicio è necessario per i tessuti connettivi e per la formazione della cheratina dei capelli, a cui conferisce al contempo resistenza e flessibilità. Stati carenziali sono stati riscontrati nei casi di minore elasticità della pelle e di indebolimento degli annessi cutanei (unghie e capelli). I livelli di silicio nell'organismo diminuiscono con l'età. Pur essendo largamente diffuso in natura, a causa della raffinazione degli alimenti, viene a mancare sempre più nell'alimentazione moderna. Il bambù (BAMBOO), è ricco di silicio fino al 75%, cioè ben 10 volte superiore a quello dell'equiseto, inoltre è facilmente assimilabile, costituisce la fonte preferenziale per l'integrazione orale. L'importanza di questo elemto come sostanza nutritiva essenziale per l'alimentazione umana è stata chiarita solo nel 1972, ad esso è riconosciuta la capacità di promuovere una corretta costituzione della pelle, dei legamenti, dei tendini, e delle ossa. Il nostro organismo metabolizza continuamente l'acido silicico, eliminandone circa 40 mg al giorno mediante l'escrezione urinaria, la crescita dei capelli e delle unghie. E' pertanto essenziale per mantenersi in salute reintegrare tali perdite. Con la vecchiaia la quantità di silice eliminata aumenta, pertanto una integrazione alimentare di estratto di BAMBOO può essere indicata per prevenire i danni di un invecchiamento precoce. IMPIEGO: Problemi articolari legati ad usura delle cartilagini dove sia richiesto di migliorare il trofismo osteoarticolare e come Remineralizzante in caso di fratture, osteoporosi, capelli e unghie fragili</p> <div><iframe width="640" height="385" src="https://www.youtube.com/embed/6ngy_TDW03c?rel=0&amp;hd=0" frameborder="0" class="embed-responsive-item"> </iframe></div>
B 1 (10 S)
Semi Di Bambù Gigante  Resistenti -25 ° C

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dagli Stati Uniti d'America
Rari Semi di albero di pomodoro italiano gigante 5 - 1

Rari Semi di albero di...

Prezzo 2,85 € (SKU: VT 6)
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5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Rari Semi di albero di pomodoro italiano gigante</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi. </strong></span></h2> <p>E' il pomodoro che si trova al centro Epcot in Florida, nel centro delle Scienze Disney. Cresce regolarmente, senza fatica , fino a superare i 2 metri ma se curato in modo adeguato arriva ai 10 metri!</p> <p>Una varieta' risalente al 1937.</p> <p>Le piante crescono 7/10 metri e può arrivare a 10 metri, con una crescita particolarmente veloce, e puo' produrre frutti della grandezza di una arancia / pompelmo  entro 3 mesi dalla germinazione. Di gran lunga il pomodoro più produttivo e divertente da far crescere! Sapore dolce, perfettamente bilanciato con la giusta quantità di acido. </p> <p>Perfetto per insalate e panini.</p> <p>Il frutto produce centinaia di grossi pomodori a stagione. Questi alberi sono piante perenni di breve durata, talvolta, se protetti in inverno, si e' riusciti a farli vivere 2-3 anni .</p> <p>Seminare in compost di buona qualità, profondita' di circa 1 cm, innaffiare bene. </p> <p>Mettere in un posto caldo ( circa 22 C costanti) o in una serra calda. </p> <p>Quando e' il momento del trapianto all'esterno, metterli fuori pian piano, poco per volta,  per lasciarli acclimatare all'aperto, in posizione soleggiata.</p> <p>Necessita di con terreno ben drenato.</p> </body> </html>
VT 6 (5 S)
Rari Semi di albero di pomodoro italiano gigante 5 - 1

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Semi di Papaya o Papaia...

Prezzo 3,00 € (SKU: V 22 M)
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<h2><strong>Semi di Papaya o Papaia Nana Indiano Miniatura</strong></h2> <h2><strong><span style="color:#ff0000;">Prezzo per confezione da 10 , 100 semi.</span></strong></h2> <div><strong>Papaya Nano è una papaia in rapida crescita si raggiunge solo 170 cm a 200 cm ma orsi frutti grandi come 1 kg in 6-8 mesi dal seme.</strong></div> <div></div> <div>La Papaya (Carica papaya L.) è una pianta originaria dell'America Centrale, molto duffusa in Brasile e nelle Isole Hawaii. Nel Mediterraneo viene coltivata in Israele e, in Italia, solo in Sicilia, dove deve essere coltivata, nel periodo invernale, sotto serra, con notevoli problemi per la produzione.</div> <div>Appartiene alla Famiglia delle Caricaceae, genere Carica, specie Papaya L.</div> <div>Pianta suberacea, generalmente monocaule, con foglie grandi e con lungo picciolo. </div> <div>La papaya presenta una biologia fiorale molto complessa.</div> <div>Vi sono piante dioiche e piante con fiori ermafroditi.</div> <div>Se il polline dei fiori ermafroditi feconda oosfere di piante ermafrodite o femminili, si ottengono piante con fiori ermafroditi o femminili, mentre se il polline di piante maschili feconda oosfere di piante femminili, si hanno piante maschili, femminili ed ermafrodite. Il dimorfismo dei fiori è molto evidente; infatti quelli femminili, solitari o riuniti in piccoli gruppi e ascellari, sono di colore giallo chiaro, mentre quelli maschili, inseriti su lunghi racemi ascellari, hanno una corolla monopetala giallo chiara a forma di tubo. Il frutto è una bacca caratterizzata da forma e dimensioni molto variabili, più o meno aranciato che racchiude piccoli semi neri, ricoperti da una pellicola mucillaginosa.</div> <div>Varietà</div> <div>Le varietà di maggiore interesse sono "Solo", "Kapoho Solo" e "Sunrise", tutte con frutti di peso inferiore ai 0,5 kg.</div> <div>Tecniche colturali</div> <div>E' una pianta estremamente esigente nei confronti del terreno, che deve essere sciolto e permettere una rapida percolazione dell'acqua al fine di evitare marciumi radicali e al colletto; la temperatura non deve mai scendere sotto i 0°C.</div> <div>La Papaya è propagata per seme, allevata secondo forme naturali e con sesti di 3 x 3 metri; non richiede operazioni di potatura. Concimazioni: 120/130 g/pianta di azoto, 80 g di fosforo e 140 g di potassio. Trae beneficio particolare dalla concimazione organica. Le piante, una volta attuato l'impianto, possono essere capitozzate e rinnovate con uno dei tanti germogli.</div> <div>Produzioni</div> <div>La raccolta dei frutti viene effettuata a mano, da novembre a giugno. Le produzioni possono raggiungere anche i 150 q.li/ha.</div> <div> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"><tbody><tr><td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Seeds / Cuttings</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>all year round</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0.5 cm</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>about 25-28 ° C</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>2-4 Weeks</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>regular watering during the growth period + dry between waterings</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong> </strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br /><span><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena. All Rights Reserved.</em></span></p> </td> </tr></tbody></table></div>
V 22 M
Semi di Papaya o Papaia Nana Indiano Miniatura

Varietà dal Giappone
Semi di ASHITABA (Angelica keiskei) 3.95 - 1

Semi di ASHITABA (Angelica...

Prezzo 3,95 € (SKU: MHS 100)
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<h2><strong>Semi di ASHITABA - Re di piante medicinali (Angelica keiskei)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p><span>Angelica keiskei koidzumi (in giapponese Ashitaba), è una di quelle piante speciali che ognuno dovrebbe avere, specie se si è vegetariani o vegani. La parola Ashitaba è costituita da Ashita (= domani) e Ba (= foglia), significa qualcosa come “foglia del domani” per la sua capacità di riprodurre il suo gambo e la foglia quasi quotidianamente. La pianta è originaria del Giappone (Isola di Hachijo) quindi alquanto rara. Ashitaba è una pianta medicinale e nel contempo un alimento, energizzante, rigenerante, un superfood, un elisir di lunga vita!</span></p> <p><span>Proprietà: Antiossidante, antinfiammatoria, antitumorale, antimicrobica, detossificante, adattogena, ipotensiva, anticoagulante, antibatterica, antinvecchiamento, antidiabetica.</span></p> <p><span>Benefici terapeutici: Rinomata per purificare il sangue e la circolazione, per pulire il colon, fegato e reni. Riduce la caduta dei capelli. Aiuta le articolazioni, nervi, pelle, artrite, asma e come prevenzione dell'osteoporosi. Inoltre è usata per il reflusso gastroesofageo, l’ipertensione, il diabete mellito e la ritenzione di liquidi (edemi). Per le difficoltà mestruali, la febbre da fieno, l’ulcere, il colesterolo e gotta. Migliora la microcircolazione sanguigna, utile per prevenzione di aterosclerosi e alcune malattie cardiovascolari. Ashitaba favorisce la produzione di interferone (sono proteine naturali prodotto dalle cellule del corpo in quantità molto piccole). </span></p> <p><span>L'interferone previene contro virus e batteri ed è utilizzato per trattare alcuni tipi di cancro: mieloma multiplo, melanoma, rene, fegato. Confermata l'attività anti HIV. Efficace per la sindrome di Epstein-Barr, morbo di Alzheimer.</span></p> <p><strong><span>Soak seeds overnight in cool, non-chlorinated water and then refrigerate the seeds (approximately 40 degrees F) in moist medium for 3 days.  </span></strong></p> <p><strong><span>The moist medium could be moist sand, moist potting soil, moist coir or moist peat.  </span></strong></p> <p><strong><span>Note that our recommendation is MOIST not SODDEN or VERY WET, and that we are recommending REFRIGERATION not FREEZING.  </span></strong></p> <p><strong><span>After this pretreatment, plant the (still moist) seeds.  </span></strong></p> <p><strong><span>Sow on surface, barely cover with soil and press in firmly and keep evenly moist until germination.  </span></strong></p> <p><strong><span>Use a greenhouse, shadehouse or grow lights.  </span></strong></p> <p><strong><span>Germination Temperature is around 20C/68F</span></strong></p> <p><strong><span>Germination occurrs 30 to 60 days after sowing.   </span></strong></p> <p><strong><span>Seedlings are slow-growing and will require about 60 days to transplant.  </span></strong></p> <p><strong><span>Once past the seedling stage, the plant is fast growing. </span></strong></p> <p><strong><span>The plants prefer rich, deep, evermoist, well-drained soil and full sun to part shade.  </span></strong></p> <p><strong>Water every other day.</strong></p>
MHS 100 (5 S)
Semi di ASHITABA (Angelica keiskei) 3.95 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di cipolla gigante - Globemaster  - 4

Semi di cipolla gigante -...

Prezzo 1,95 € (SKU: MHS 31)
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<h2><strong>Semi di cipolla gigante - Globemaster (Allium Giganteum)</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 10 semi.</strong></span></h2> <p>Questi fiori sono assolutamente enormi! Misurano un enorme 20 cm di larghezza! Questa varietà di Allium produce un eccellente fiore essiccato. Sono anche i preferiti delle api.</p> <p>Wikipedia:</p> <p>L'Allium giganteum, noto anche come cipolla gigante, è una pianta bulbosa perenne del genere cipolla, usata come pianta da fiore in fiore e che cresce fino a 2 metri. È l'allium ornamentale più alto nella coltivazione comune. All'inizio dell'estate, compaiono piccoli globi di intensi capolini viola (ombrelle), seguiti da interessanti teste di semi. Una cultivar popolare, 'Globemaster', è più corta (80 centimetri) ma produce teste di fiori molto più grandi, viola intenso (15-20 centimetri). Entrambe le varietà hanno ottenuto il premio al merito da giardino della Royal Horticultural Society.</p> <p>NOME: Aliant gigante "Globemaster"</p> <p>NOME SCIENTIFICO: Allium Giganteum</p> <p>COLORE: viola 6 - 8 "teste di fiori rotonde</p> <p>BLOOM TIME: tarda primavera - metà estate</p> <p>ZONA DI DUREZZA: 4 - 9</p> <p>Propagazione:</p> <p>Utilizzare sempre terreno di piantagione sterilizzato.</p> <p>Inumidire i terreni di semina, posizionare i semi fini sul terreno e coprirli leggermente.</p> <p>Stratificare i semi posizionando la pentola in un sacchetto di plastica a ca. 5 ° C.</p> <p>Dopo 3-4 settimane posizionare la pentola alla temperatura di germinazione, ca. 15 ° C.</p> <p>Entro 1-? mesi i semi germineranno, la germinazione può essere molto lenta.</p>
MHS 31
Semi di cipolla gigante - Globemaster  - 4