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Pianta resistente al freddo e al gelo
Semi di Robinia o Acacia (Robinia pseudoacacia)  - 9

Semi di Robinia o Acacia...

Prezzo base 2,00 € -15% Prezzo 1,70 € (SKU: T 45)
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<div id="idTab1" class="rte"> <h2><span style="font-size: 14pt;"><strong>Semi di Robinia o Acacia (Robinia pseudoacacia)</strong></span></h2> <h2><span style="color: #ff0000; font-size: 14pt;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 20 semi.</strong></span></h2> <p>La Robinia pseudoacacia L., in italiano robinia o (impropriamente) acacia, è una pianta della famiglia delle Fabaceae, note anche come Leguminose, originaria dell'America del Nord e naturalizzata in Europa e in altri continenti.</p> <p><strong>Descrizione</strong></p> <p>Pianta con portamento arboreo (alta fino a 25 metri) o arbustivo; spesso ceduata, con forte attività riproduttiva agamica, i polloni spuntano sia dal colletto sia dalle radici.</p> <p>Corteccia di colore marrone chiaro molto rugosa.</p> <p>Foglie imparipennate, lunghe fino a 30-35 cm con 11-21 foglioline ovate non dentate lunghe fino a 6 cm con apice esile. Aperte di giorno mentre la notte tendono a sovrapporsi.</p> <p>Fiori bianchi o crema, lunghi circa 2 cm simili a quelli dei piselli, riuniti in grappoli pendenti di profumo molto gradevole . Frutti a forma di baccello prima verdi poi marroni lunghi circa 10 cm, deiscenti a maturità.</p> <p>Presenza di numerose spine lunghe e solide sui rami più giovani.</p> <p><strong>Distribuzione originaria e introduzione in Europa</strong></p> <p>La specie è originaria dell'America del Nord, precisamente della zona degli Appalachi, dove forma boschi puri. Fu importata in Europa nel 1601 da Jean Robin, farmacista e botanico del re di Francia (all'epoca Enrico IV). All'Orto Botanico di Parigi (il Jardin des Plantes) sono ancora presenti i ricacci arborei di questo primitivo esemplare nato da seme e trapiantato nel 1636. L'esemplare di Parigi detiene quindi il primato di longevità in Europa[3], cosa ancor più notevole essendo l'acacia una specie poco longeva. Carlo Linneo, il grande naturalista a cui si devono i nomi scientifici di migliaia di piante, vide questo esemplare e denominò la specie Robinia pseudoacacia, istituendo il genere Robinia per ricordare Robin che l'aveva introdotta in Europa.</p> <p>Dopo l'arrivo nel vecchio continente si diffuse spontaneamente negli ambienti più disparati, ed è ora naturalizzata in gran parte dell'Europa centrale, dal sud dell'Inghilterra e della Svezia, fino alla Grecia, Spagna e perfino Cipro. È particolarmente diffusa in Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Austria, Ungheria, Italia, Slovenia. È naturalizzata anche in Turchia e Israele, nonché in Australia e Nuova Zelanda. Viene diffusamente coltivata in piantagioni da legno in vari paesi europei (Ungheria: 270.000 ettari; Francia: 100.000 ettari) ed extraeuropei (Cina: 1 milione di ettari; Corea del Sud: 270.000 ettari). È diffusa anche in Africa. In Italia la robinia è stata introdotta nel 1662 nell'Orto botanico di Padova[5] ed è ora presente praticamente ovunque, in particolare in Piemonte (dove i boschi puri e misti di robinia coprono una superficie di circa 85.000 ettari), in Lombardia, in Veneto e in Toscana (ove si trovano cedui molto produttivi).</p> <p><strong>Ecologia</strong></p> <p>La robinia o acacia è una pianta eliofila, che non si rinnova facilmente sotto parziale copertura, trova l’ottimo nei suoli sciolti e ben drenati, anche poveri di nutrienti ed a reazione subacida, mal si adatta ai terreni molto argillosi. In Italia è presente dal livello del mare fino a circa 1000 m di quota nel centro nord e fino a 1600 m nel meridione.</p> <p>Come tutte le leguminose, è in simbiosi radicale con microrganismi azotofissatori e quindi può arricchire il suolo di azoto. Nel complesso, la robinia è una specie pioniera, che però (almeno al di fuori del suo areale di vegetazione naturale) presenta una limitata longevità (60-70 anni) e quindi nelle zone più fertili è specie transitoria che può essere gradualmente sostituita da altre specie più longeve.</p> <p>In alcuni ambienti, specie quelli degradati dall'uomo, questa pianta si comporta però come specie invasiva[5]; ha un'alta velocità di crescita, soprattutto se ceduata: i ricacci (polloni), che fuoriescono sia dalla ceppaia che dal suo esteso apparato radicale, crescono con rapidità; per questo motivo spesso compete vittoriosamente con specie autoctone di crescita più lenta. Inoltre, la sua estrema adattabilità la fa trovare a suo agio dai litorali ai 1000 metri di quota delle ombrose valli submontane. La conseguenza è la formazione di boschi con una ridotta varietà di specie arboree, un minor numero di esemplari di specie arboree autoctone e una scarsità di flora nemorale e di funghi; in Italia il problema è presente soprattutto in pianura Padana e nelle valli prealpine e appenniniche. Naturalmente, le robinie usate come ornamentali nei centri urbani non destano alcun problema.</p> <p><strong>Altri usi</strong></p> <p>Molti sono i vantaggi di questa specie.</p> <p>Protezione dei terreni franosi: questa pianta è stata molto utilizzata lungo i terrapieni delle ferrovie e nelle scarpate instabili, a motivo della sua crescita veloce e del suo apparato radicale molto sviluppato, caratteristiche che le permettono di stabilizzare rapidamente i pendii evitando che franino.</p> <p>    Legname: il legno è di colore giallo, ad anelli ben distinti, duro e pesante (Peso specifico 0,75). Per queste caratteristiche può efficacemente sostituire nell'uso i legni tropicali, con vantaggi per la bilancia commerciale; l'uso del legno di robinia al posto delle essenze esotiche consente inoltre di rallentare la deforestazione delle aree tropicali[12]. Per questi motivi alcune regioni italiane hanno finanziato progetti di valorizzazione delle colture legnose di robinia, ottenendo contributi dall'Unione europea[3]. Il legno viene usato per lavori di falegnameria pesante, per puntoni da miniera, per paleria (i tronchi lasciati in acqua per alcuni mesi in autunno e inverno acquisiscono una particolare tenacia), per mobili da esterno e per parquet. In Lombardia risulta essere la specie più tagliata nei boschi.</p> <p>    Ottimo combustibile: è utilizzabile anche il legno non stagionato e la ramaglia (quest'ultima nei forni da pane).</p> <p>    Miglioratrice del terreno: come tutte le leguminose, la robinia è una pianta che si avvale dei benefici dell'azotofissazione simbiontica.</p> <p>    I fiori sono commestibili. Nelle campagne del Veneto (dove è anche nota con diversi nomi dialettali: cassia, gazìa, gadhìa, robina) e di altre regioni, vengono infatti consumati fritti in pastella dolce e conferiscono alla frittella un profumo soave e un sapore particolarmente squisito. Tuttavia, il resto della pianta (fusti e foglie) contiene una sostanza tossica per l'uomo. La sua tossicità d'altra parte non è universale e alcuni animali se ne cibano. Le capre ne sono ghiotte e ne consumano in quantità senza alcuna conseguenza negativa.</p> <p><strong>Il nome</strong></p> <p>Come già si è detto, è stato Linneo a dare nome all'albero; egli scelse come nome del genere "Robinia", volendo ricordare il botanico Robin che ne portò il seme in Europa e lo fece germinare all'Orto Botanico di Parigi, introducendo la specie in Europa. Come nome specifico Linneo compose il termine "pseudoacacia", dal suffisso pseudo (che significa "simile a") ed "acacia", che è il termine scientifico con cui si indica il genere delle piante comunemente chiamate mimose; "pseudoacacia" significa quindi "simile alla mimosa". La somiglianza sottolineata da Linneo è quella delle foglie. Non è quindi corretto chiamare questo albero "falsa acacia", anche perché ciò farebbe pensare all'esistenza di un'altra pianta che sarebbe la "vera acacia", mentre in italiano il termine "acacia" indica solo la specie a cui è dedicata la presente voce[Il termine "mimosa" riguarda solo una minoranza delle specie di Acacia, le altre sono note come "acace" in italiano]; ciononostante il termine è a volte usato.</p> </div>
T 45 (20 S)
Semi di Robinia o Acacia (Robinia pseudoacacia)  - 9
  • -15%
Semi Di Melone Coreano, Sun Jewel, Chamoe

Semi Di Melone Coreano, Sun...

Prezzo base 1,95 € -15% Prezzo 1,66 € (SKU: V 228)
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<h2><strong>Semi Di Melone Coreano, Sun Jewel, Chamoe </strong></h2> <h2><span style="color:#f90303;"><strong>Prezzo per il pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>Il melone della Corea è allungato con finiture delicatamente sbarrate, in media di 18 cm di lunghezza. Ha una pelle gialla con cuciture bianche piatte. La carne interna è bianca traslucida con una consistenza croccante ma succosa. I frutti sono di solito pesanti tra 250 e 400 grammi.</p> <p>Quando è matura, la carne di melone ha un sapore sottilmente dolce di bubblegum e di pera che offre un gusto che è una croce tra cetriolo e miele.</p> <p><strong>Anche se solitamente sbucciato, questo melone è noto per essere completamente commestibile dal seme alla pelle. </strong></p> <p><strong>Tradotto automaticamente con GOOGLE</strong></p>
V 228 (5 S)
Semi Di Melone Coreano, Sun Jewel, Chamoe
  • -15%

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dalla Grecia
Semi di peperoni dolci...

Semi di peperoni dolci...

Prezzo base 1,75 € -15% Prezzo 1,49 € (SKU: PP 26)
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<h2 class=""><strong>Semi di peperoni dolci "Florinis" Grecia tradizionale</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 o 50 semi.</strong></span></h2> <p>Grecia Peperoni dolci tradizionali (noti in Grecia come "Florinis"), un ottimo gusto dolce! Varietà florin, lunghezza 23 - 28 cm e peso 200 g per frutta. In Grecia, questo pepe è preparato in vari modi, dal riempimento all'insalata e alla conservazione. È libero di dire che il tavolo senza questo pepe preferito in greco è impensabile. Le piante sono fertili e altamente resistenti alle malattie.</p> <p>Il peperone dolce Florina (in greco: πιπεριά Φλωρίνης) è un peperone coltivato nella regione greca settentrionale della Macedonia occidentale e in particolare nella più ampia area di Florina; per il quale è chiamato. Ha un colore rosso intenso e ha la forma di un corno di mucca. Inizialmente, il peperone ha un colore verde, maturando in rosso, dopo il 15 agosto. Il peperoncino Florina è noto in Grecia per il suo ricco sapore dolce, utilizzato in vari piatti greci ed è esportato in varie forme in scatola all'estero, solitamente spogliato a mano, mantenendo i profumi naturali del peperone dolce e condito con olio extra vergine di oliva, sale, e aceto.</p> <p><strong>Storia</strong></p> <p>Il seme fu portato dal Brasile nella Macedonia occidentale in Grecia nel 17 ° secolo e coltivato dai greci macedoni locali a Florina, Prespes, Veroia, Aridaia e Kozani ma solo a Florina, la sua coltivazione ebbe successo, dove si adattò al greco macedone il clima e il suolo e, infine, le altre regioni hanno smesso di coltivare il pepe, lasciando Florina come unico produttore. Il pepe appartiene al genere capsico della famiglia delle solanacee della belladonna. I peperoni di Florina hanno ottenuto il riconoscimento di Denominazione di origine protetta nel 1994 dall'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). [4] Ogni anno, durante gli ultimi giorni di agosto, in un piccolo villaggio locale di Aetos, Florina si svolge una festa di peperoni, tra cui celebrazioni con gruppi musicali e ricette cotte, a base di peperoni che vengono offerti a tutti gli ospiti.</p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>L'alta produttività e l'adattamento della pianta possono essere raggiunti in terreni drenanti efficienti, luoghi pieni di sole e venti deboli per la protezione della sua ramificazione e sensibilità delle radici. Le temperature più convenienti per la sua crescita sono comprese tra 20 ° e 26 ° C durante il mezzogiorno e tra 14 ° e 16 ° C durante la notte. Il loro raccolto dura fino a 18 settimane, maturando fino a metà agosto. Un peperone rosso di buona qualità di Florina dovrebbe essere di colore brillante, denso, deciso e dolce. Il suo consumo dovrebbe essere evitato con la comparsa di opacità, crepe o deterioramento, che sono fattori della riduzione della qualità della verdura.</p> <p><strong>Cucina e ricette</strong></p> <p>I peperoni rossi di Florina sono generalmente arrostiti e ripieni di diverse combinazioni di cibi, come riso, carne, gamberi e formaggio feta. Questi peperoni vengono utilizzati in salse, insalate, pasta, ricette di carne o purè, creando un paté con ricette tradizionali. Possono anche essere essiccati, in scatola, congelati e marinati, solitamente guarnendo insalate greche. Possono essere arrostiti, tagliati a fette e serviti come antipasto, aggiungendo olio d'oliva, aglio e sale marino. Una nota ricetta tradizionale in Grecia con peperoni ripieni è Gemista.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PP 26 (10 S)
Semi di peperoni dolci Florinis Grecia tradizionale
  • -15%
Semi di baobab africano...

Semi di baobab africano...

Prezzo base 1,95 € -15% Prezzo 1,66 € (SKU: T 6)
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<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di baobab africano (Adansonia digitata)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5, 10, 20 semi.</strong></span></h2> <p>Il<span> </span><b>baobab africano</b><span> </span>(<i><b>Adansonia digitata</b></i><span> </span><small>L.</small>) è una<span> </span>pianta<span> </span>della<span> </span>famiglia<span> </span>delle<span> </span>Bombacaceae<span> </span>(Malvaceae<span> </span>secondo la<span> </span>classificazione APG).</p> <p>È diffuso in gran parte dell'Africa, ed è leggendario per l'eccezionale longevità e per le notevoli dimensioni che il tronco, ricco di ramificazioni, può raggiungere.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Fusto">Fusto</span></h3> <p>Questi alberi hanno un<span> </span>tronco<span> </span>rigonfio, che può raggiungere i 25 m di altezza, con un diametro di 3-10 m; la<span> </span>corteccia<span> </span>è liscia, di colore dal rosso-brunastro al grigiastro, spessa sino a 10 cm.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Foglie">Foglie</span></h3> <p>Le<span> </span>foglie<span> </span>sono alterne, digitate, con 3-9 digitazioni lunghe 5-15  e larghe 3-7 cm, di colore verde scuro, a margine intero.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Fiori">Fiori</span></h3> <p>I<span> </span>fiori, bisessuali,<span> </span>actinomorfi, hanno un diametro sino a 20 cm; presentano un<span> </span>calice<span> </span>profondamente lobato e<span> </span>petali<span> </span>di consistenza cerosa, biancastri; gli<span> </span>stami, molto numerosi, formano un fiocco centrale; l'ovario<span> </span>è supero, con 5-10 concamerazioni. Fioriscono all'imbrunire e dopo appena 24 ore appassiscono divenendo di colore bruno.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Frutti">Frutti</span></h3> <p>Il frutto è di forma grossolanamente ovoidale, lungo 12 cm o anche più; è costituito da un<span> </span>epicarpo<span> </span>legnoso, ricoperto da una lanugine di colore giallo-verdognolo, e da un<span> </span>endocarpo<span> </span>polposo, suddiviso da filamenti fibrosi in 5-10 spicchi, in cui sono contenuti i<span> </span>semi.</p> <h2><span class="mw-headline" id="Biologia">Biologia</span></h2> <p>L'impollinazione<span> </span>di<span> </span><i>Adansonia digitata</i><span> </span>è opera di diverse specie di<span> </span>pipistrelli.<span> </span>Tra le specie il cui coinvolgimento è stato convincentemente dimostrato vi sono<span> </span><i>Eidolon helvum</i>,<span> </span><i>Epomophorus gambianus</i><span> </span>e<span> </span><i>Rousettus aegyptiacus</i>.<sup id="cite_ref-4" class="reference"></sup><sup id="cite_ref-6" class="reference"></sup></p> <p>Un ruolo minore sembrano giocare alcuni primati notturni quali<span> </span><i>Galago senegalensis</i><span> </span>e<span> </span><i>Otolemur crassicaudatus</i><sup id="cite_ref-7" class="reference"></sup><span> </span>ed alcune farfalle notturne quali<span> </span><i>Heliothis armigera</i>,<span> </span><i>Diparopsis castanea</i><span> </span>ed<span> </span><i>Earias biplaga.</i><sup id="cite_ref-WAF_2-4" class="reference"></sup></p> <h2><span class="mw-headline" id="Distribuzione_e_habitat">Distribuzione e habitat</span></h2> <p>La specie è ampiamente diffusa nell'Africa subsahariana.</p> <h2><span class="mw-headline" id="Usi">Usi</span></h2> <p>I frutti, le foglie e i fiori sono una importante risorsa nutrizionale per il loro contenuto in<span> </span>vitamina C. I semi sono ricchi di proteine e vengono utilizzati per l'estrazione di un olio ad uso alimentare.</p> <p>Le fibre della corteccia sono utilizzate per realizzare funi, ceste, indumenti, cappelli.</p> <p>Varie parti della pianta sono utilizzate nella medicina popolare: la corteccia e le radici ridotte in polvere vengono utilizzate come rimedio contro la<span> </span>malaria; la polpa dei frutti mischiata con il<span> </span>miele<span> </span>viene utilizzata contro la tosse; le foglie vengono impiegate per trattare diarrea e febbri. Per tali sue virtù la pianta è oggetto di venerazione presso molte popolazioni africane.</p> <h2><strong>Come germogliare i semi di baobab</strong></h2> <p>I semi di baobab sono dormienti nel terreno a volte per anni fino a quando non germinano. Quindi usiamo alcune tecniche per aumentare il tasso di germinazione. Immergi i semi in acqua quasi bollente (80-90 ° C) per 6 minuti, quindi il tasso di germinazione aumenta fino all'80%. Sand la piccola superficie con carta vetrata dei semi fino a quando il primo strato inizia a schiarire, quindi immergere i semi per 48 ore, cambiando l'acqua dopo le prime 24 ore. Semina: puoi seminare in vasi, sacchetti di semenzali, semina o aiuole. È importante ricordare che è necessario seminare tra 8 e 10 cm, le piantine di Baobá hanno radici molto impegnative e crescono vigorosamente ha bisogno di spazio, quindi scegli immediatamente cosa vuoi fare con l'esemplare; se hai intenzione di fare un bonsai, ad esempio, pianta in vasi poco profondi e nel terzo mese esegui la prima potatura delle radici. Se vuoi un bellissimo albero, scegli un luogo con molto spazio e non sulle rocce per evitare che cada in futuro.</p> <p>Coltivazione: il baobab non richiede molto in termini di suolo. In questo caso, più è drenato, meglio è. L'eccesso di materia organica nel suolo può causare l'accumulo di acqua che può causare la decomposizione delle radici e la propagazione dei funghi. Tollera terreni sassosi o sabbiosi.</p>
T 6 (5 S)
Semi di baobab africano (Adansonia digitata)
  • -15%

Varietà dalla Bosnia ed Erzegovina

Pianta resistente al freddo e al gelo
Semi di Castagno europeo (Castanea sativa) 2.5 - 2

Semi di Castagno europeo...

Prezzo base 2,50 € -15% Prezzo 2,13 € (SKU: V 13)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Castagno europeo (Castanea sativa)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5, 10 semi.</strong></span></h2> <p>Il castagno europeo (Castanea sativa Miller), in Italia più comunemente chiamato castagno, è un albero a foglie caduche appartenente allafamiglia delle Fagaceae. La specie è l'unica autoctona del genere Castanea presente in Europa, ma negli ultimi decenni è stato sovente introdotto, per motivi fitopatologici, il castagno giapponese (Castanea crenata). Le popolazioni presenti in Europa sono perciò principalmente riconducibili a semenzali di castagno europeo o a castagni europei innestati sul giapponese o a ibridi delle due specie.</p> <p><strong>Importanza economica e diffusione</strong></p> <p>Il castagno è una delle più importanti essenze forestali dell'Europa meridionale, in quanto ha riscosso, fin dall'antichità, l'interesse dell'uomo per i molteplici utilizzi. Oltre all'interesse intrinseco sotto l'aspetto ecologico, questa specie è stata largamente coltivata, fino ad estenderne l'areale, per la produzione del legname e del frutto. Quest'ultimo, in passato, ha rappresentato un'importante risorsa alimentare per le popolazioni rurali degli ambienti forestali montani e collinari, in quanto le castagne erano utilizzate soprattutto per la produzione di farina.</p> <p>L'importanza economica del castagno ha attualmente subito un drastico ridimensionamento: la coltura da frutto è oggi limitata alle varietà di particolare pregio e anche la produzione del legname da opera si è marcatamente ridotta. Del tutto marginale, infine, è l'utilizzo delle castagne per la produzione della farina, che ha un impiego secondario nell'industria dolciaria.</p> <p>Si ritiene che buona parte delle superfici forestali a castagno siano derivate da una rinaturalizzazione di antiche coltivazioni abbandonate nel tempo[1], mentre la coltivazione si è ridotta alle stazioni più favorevoli, dove è possibile ottenere le migliori caratteristiche merceologiche del prodotto, in particolare il legname[1].</p> <p><strong>Descrizione botanica</strong></p> <p>Il castagno è una pianta a portamento arboreo, con chioma espansa e rotondeggiante e altezza variabile, secondo le condizioni, dai 10 ai 30 metri.</p> <p>In condizioni normali sviluppa un grosso fusto colonnare, con corteccia liscia, lucida, di colore grigio-brunastro. La corteccia dei rami è di colore bianco ed è cosparsa di lenticelle trasverse. Con il passare degli anni, la corteccia si screpola longitudinalmente.</p> <p>Le foglie sono alterne, provviste di un breve picciolo e, alla base di questo, di due stipole oblunghe. La lamina è grande, lunga anche fino a 20-22 cm e larga fino a 10 cm, di forma lanceolata, acuminata all'apice e seghettata nel margine, con denti acuti e regolarmente dislocati. Le foglie giovani sono tomentose, ma a sviluppo completo sono glabre, lucide e di consistenza coriacea.</p> <p>I fiori sono unisessuali, presenti sulla stessa pianta. I fiori maschili sono riuniti in piccoli glomeruli a loro volta formanti amenti eretti, lunghi 5–15 cm, emessi all'ascella delle foglie. Ogni fiore è di colore biancastro, provvisto di un perigonio suddiviso in 6 lobi e un androceo di 6-15 stami. I fiori femminili sono isolati o riuniti in gruppi di 2-3. Ogni gruppo è avvolto da un involucro di brattee detto cupola.</p> <p>Il frutto è un achenio, comunemente chiamato castagna, con pericarpo di consistenza cuoiosa e di colore marrone, glabro e lucido all'esterno, tomentoso all'interno. La forma è più o meno globosa, con un lato appiattito, detto pancia, e uno convesso, detto dorso. Il polo apicale termina in un piccolo prolungamento frangiato, detto torcia, mentre il polo prossimale, detto ilo, si presenta leggermente appiattito e di colore grigiastro. Questa zona di colore chiaro è comunemente detta cicatrice. Sul dorso sono presenti striature più o meno marcate, in particolare nelle varietà del gruppo dei marroni. Questi elementi morfologici sono importanti ai fini del riconoscimento varietale.</p> <p>Gli acheni sono racchiusi, in numero di 1-3, all'interno di un involucro spinoso, comunemente chiamato riccio, derivato dall'accrescimento della cupola. A maturità, il riccio si apre dividendosi in quattro valve. Il seme è ricco di amido.</p> <p><strong>Esigenze ed adattamento</strong></p> <p>Il castagno è una specie mesofila e moderatamente esigente in umidità[2][3]. Sopporta abbastanza bene i freddi invernali, subendo danni solo a temperature inferiori a -25 °C[2], ma diventa esigente durante la stagione vegetativa. Per questo motivo il castagno ha una ripresa vegetativa tardiva, con schiusura delle gemme in tarda primavera e fioritura all'inizio dell'estate. Al fine di completare il ciclo di fruttificazione, la buona stagione deve durare quasi 4 mesi. In generale tali condizioni si verificano nel piano montano (600-1300 m) delle regioni mediterranee o in bassa collina più a nord. In condizioni di umidità favorevoli può essere coltivato anche nelle stazioni fresche del Lauretum, spingendosi perciò a quote più basse. Condizioni di moderata siccità estiva determinano un rallentamento dell'attività vegetativa nel mezzo della stagione e una fruttificazione irregolare[2]. Le nebbie persistenti e la piovosità eccessiva nei mesi di giugno e luglio ostacolano l'impollinazione incidendo negativamente sulla fruttificazione.</p> <p>Nelle prime fasi tollera un moderato ombreggiamento, fatto, questo, che favorisce una buona rinnovazione nei boschi maturi, ma in fase di produzione manifesta una maggiore eliofilia.</p> <p>A fronte delle moderate esigenze climatiche, il castagno presenta notevoli esigenze pedologiche, perciò la sua distribuzione è strettamente correlata alla geologia del territorio. Sotto l'aspetto chimico e nutritivo, la specie predilige i terreni ben dotati di potassio e fosforo e di humus. Le condizioni ottimali si verificano nei terreni neutri o moderatamente acidi; si adatta anche ad un'acidità più spinta, mentre rifugge in genere dai suoli basici, in quanto il calcare è moderatamente tollerato solo nei climi umidi[2]. Sotto l'aspetto granulometrico predilige i suoli sciolti o tendenzialmente sciolti, mentre non sono tollerati i suoli argillosi o, comunque, facilmente soggetti ai ristagni. In generale sono preferiti i suoli derivati da rocce vulcaniche (tufi, trachiti, andesiti, ecc.), ma vegeta bene anche nei suoli prettamente silicei derivati da graniti, arenarie quarzose, ecc., purché sufficientemente dotati di humus. I suoli calcarei sono tollerati solo nelle stazioni più settentrionali, abbastanza piovose, mentre sono mal tollerate le marne.</p> <p><strong>Attuale distribuzione</strong></p> <p>Il castagno vegeta in un areale circumediterraneo, ad estensione frammentata, che si estende dalla penisola iberica alle regioni del Caucaso prossime al Mar Nero[4]. In Europa, la maggiore estensione si ha nelle regioni occidentali: è diffuso nel centro e nord del Portogallo e nelle regioni settentrionali della Spagna, in gran parte del territorio della Francia, fino ad estendersi nel sud dell'Inghilterra, nel versante tirrenico della penisola italiana e nell'Arco alpino fino ad arrivare alla Slovenia e alla Croazia. Qui l'areale si interrompe per riprendere dalle regioni meridionali della Bosnia e del Montenegro ed estendersi in gran parte dei territori dell'Albania, della Macedonia e della Grecia. Infine riprende dalle regioni occidentali della Turchia per estendersi a quelle settentrionali, lungo il Mar Nero, fino al Caucaso.</p> <p>Diffusioni sporadiche[4] si hanno in Germania, in Bulgaria e Romania e nel Nordafrica, nelle regioni dell'Atlante. Nel Mediterraneo, infine, è presente in gran parte del territorio della Corsica, nelle regioni centrali della Sardegna, in Sicilia sui monti Peloritani, Nebrodi, Madonie ed Iblei (Sicilia sud-orientale), infine, in quelle centrali dell'Isola d'Elba.</p> <p>In Italia[4][5] vegeta nella zona fitoclimatica del Castanetum, a cui dà il nome, estendendosi anche nelle zone più fresche del Lauretum, per introduzione da parte dell'uomo. In genere si ritrova su quote variabili dai 200 metri s.l.m. fino agli 800 m nelle zone alpine, mentre nell'Appennino meridionale può spingersi fino ai 1000-1300 metri. La distribuzione è frammentata perché legata a particolari condizioni climatiche e geologiche. La maggiore diffusione si ha perciò in tutto il versante tirrenico della penisola, dalla Calabria alla Toscana e alla Liguria, e nel settore occidentale dell'arco alpino piemontese. Nel versante adriatico e nel Triveneto la sua presenza è sporadica e nella Pianura Padana è praticamente assente. Nelle isole è presente in areali frammentati nelle isole maggiori, circoscritti alle stazioni più fresche. La concentrazione di maggior rilievo si ha in Campania, che contribuisce per circa un terzo all'intera produzione nazionale di castagne.</p> <p>È dunque una tipica essenza degli ambienti boschivi collinari e di quelli montani di bassa quota. L'ecosistema forestale tipico del castagno è la foresta decidua temperata mesofila, dove forma associazioni in purezza o miste, affiancandosi alle Quercus (per lo più farnia e roverella), al frassino, al carpino nero, al noce, al nocciolo, ecc. Per le sue caratteristiche è una specie strettamente associata alla roverella, tipica mesofita della foresta mediterranea decidua.</p> <p><strong>Frutto</strong></p> <p>Il frutto (castagna) è utilizzato da tempi antichissimi, come si è detto, per la produzione di farine. Questo impiego ha oggi un'importanza marginale e circoscritta alla produzione di dolci tipici, come il castagnaccio e il Panmorone (dolce tipico di Campomorone). Ancora diffusa è invece la destinazione dei frutti di buon pregio al consumo diretto, concentrato nei mesi autunnali, e alla produzione industriale di confetture e marron glacé. Interesse del tutto marginale ha il possibile impiego dei frutti come alimento per gli animali domestici.</p> <p><strong>Tannini</strong></p> <p>La corteccia e il legno del castagno sono ricchi di tannini e possono essere impiegate per la sua estrazione, destinata alle concerie. Questa destinazione d'uso, in Italia, ha riscosso un particolare interesse nei primi decenni del XX secolo, epoca in cui l'industria del tannino nazionale faceva largo impiego del castagno, ma dopo il 1940 ha perso importanza sia per la contrazione di questo settore sia per il ricorso, come materia prima, al legno di scarto[4].</p> <p><strong>Legno</strong></p> <p>Il legno di castagno[3] è caratterizzato dalla formazione precoce del durame, perciò presenta un alburno sottile. Il durame è bruno, mentre l'alburno è grigio chiaro. Strutturalmente è un legno eteroxilo con porosità anulare e tende a sfaldarsi in corrispondenza degli anelli[6].</p> <p>Fra i suoi pregi si citano la durevolezza e la resistenza all'umidità, perciò si presta per l'impiego come legno strutturale; la facilità di lavorazione lo rendono adatto ad essere impiegato per la realizzazione di vari manufatti. È inoltre un legno semiduro, adatto secondariamente anche per lavori di ebanisteria.</p> <p>La precocità di formazione del durame rende inoltre possibile l'attuazione di turni di ceduazione relativamente brevi, naturalmente in funzione del tipo di assortimento mercantile richiesto. La densità è dell'ordine di 1 t/m³ nel legno fresco e di 0,58 t/m³ per quello stagionato.</p> <p>Il legno lavorato presenta tonalità variabili dal giallo al rossastro, venature sottili e una spiccata nodosità.</p> <p>Per le sue caratteristiche tecnologiche, il castagno è stato tradizionalmente usato per molteplici impieghi e la realizzazione di travi, pali, infissi, doghe per botti, cesti e mobili, oltre alla già citata estrazione del tannino. Attualmente la sua destinazione principale è l'industria del mobile.</p> <p><strong>Apicoltura</strong></p> <p>L'apicoltura è un'attività accessoria che può appoggiarsi alla castanicoltura. Pur avendo impollinazione prevalentemente anemogama, i fiori maschili del castagno sono bottinati dalle api, perciò questa pianta è considerata mellifera. Il miele di castagno[7] ha una colorazione variabile dall'ambra al bruno scuro, retrogusto amaro, resiste alla cristallizzazione per lungo tempo, è particolarmente ricco di fruttosio e polline. La sua produzione si localizza naturalmente nelle zone a maggiore vocazione per la castanicoltura e, principalmente, nella fascia submontana fra i 500 e i 1000 metri di altitudine, lungo l'arco alpino, il versante tirrenico della fascia appenninica e nelle zone montane della Sicilia settentrionale.</p> <p><strong>Erboristeria</strong></p> <p>L'uso del castagno a scopo medicamentoso è un aspetto marginale, tuttavia questa specie è considerata pianta officinale nella farmacopea popolare[8]: per il contenuto in tannini, la corteccia ha proprietà astringenti, impiegabile in fitocosmesi per il trattamento della pelle. Alle foglie, oltre alle proprietà astringenti, sono attribuite proprietà blandamente antisettiche e sedative della tosse.</p> <p>Sempre nella farmacopea popolare di alcune regioni, la polpa delle castagne, cotta e setacciata, trova impiego in fitocosmesi per la preparazione di maschere facciali detergenti ed emollienti[8].</p> <div> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"> <tbody> <tr> <td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Seeds</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>                                      all year round                                    </span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>1 cm</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>about 20-23 ° C.</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Until it Germinates</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong> </strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br /><span>Seeds Gallery 05.11.2012.</span></p> </td> </tr> </tbody> </table> </div> </body> </html>
V 13 5-S
Semi di Castagno europeo (Castanea sativa) 2.5 - 2
  • -15%

Pianta resistente al freddo e al gelo
Semi di MAGNOLIA...

Semi di MAGNOLIA...

Prezzo base 3,00 € -15% Prezzo 2,55 € (SKU: T 70)
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<h2><span style="font-size: 14pt;"><strong>Semi di MAGNOLIA SEMPREVERDE (Magnolia grandiflora)</strong></span></h2> <h2><span style="color: #ff0000; font-size: 14pt;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h2> <p>La magnolia sempreverde ( scientificamente Magnolia grandiflora,1753), chiamata anche semplicemente magnolia, è una pianta appartenente alla famiglia (tassonomia) delle Magnoliaceae e al genere magnolia. originaria del sud-est degli Stati Uniti d'America.</p> <p>Pianta legnosa a portamento arboreo e crescita lenta, alta fino a 25-30 metri e molto longeva, diventando plurisecolare, con chioma piramidale, fogliame fitto dalla base all'apice.</p> <p><strong>Corteccia</strong></p> <p>La corteccia è di colore grigio scuro, rossiccio nei rami giovani; quando invecchia la corteccia si spacca in piccole lamine e ci potrebbero essere presenze di muschio.</p> <p><strong>Foglie</strong></p> <p>Le foglie lunghe fino a 20–30 cm, lanceolate, di forma ellittica, sono rigide e coriacee, con la parte superiore lucida e di colore verde scuro, la parte inferiore color ruggine e leggermente pelosa. La Magnolia grandiflora è una pianta sempreverde e latifoglia. Le foglie hanno una durata di circa 2 anni, dopodiché cadono e si rinnovano.</p> <p><strong>Frutti</strong></p> <p>Le infruttescenze peduncolate coniche-ovoidali inizialmente sono verdi e chiuse, poi a maturità diventano brunastre e si divaricano evidenziando gli acheni. Il frutto è un achenio e cresce in grappoli ovoidali lunghi 8–12 cm. Il seme è di colore rosso intenso e fuoriesce dall'achenio a maturazione.</p> <p><strong>fiori</strong></p> <p>la Magnolia grandiflora possiede fiori solitari ed ermafroditi con grandi petali bianchi; sono molto profumati. l'impollinazione è entomogama e la fioritura avviene in maggio.</p> <p><strong>Distribuzione e habitat</strong></p> <p>In Europa questa pianta si è diffusa velocemente ed oggi è possibile trovarla ovunque, soprattutto in giardini e parchi.</p> <p><strong>Uso</strong></p> <p>È usato principalmente come pianta ornamentale. Il legno, compatto e duro, è talvolta usato in falegnameria per la sua facilità di lavorazione e per la durata nel tempo.</p> <p><strong>cucina</strong></p> <p>La sua corteccia ha proprietà toniche e febbrifughe. i grandi fiori bianchi hanno i petali commestibili ( cioè eduli), possono essere fritti o impanati.</p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>Prediligono posizione a mezzo-sole, clima estivo umido e piovoso, terreno acido permeabile e fresco. Le zone alluvionali delle regioni prealpine italiane, costituiscono l'habitat ideale per lo sviluppo di queste piante.</p> <p><strong>Moltiplicazione</strong></p> <p>La moltiplicazione avviene per talea, margotta, propaggine, innesto o con la semina.</p> <p><strong>Ambiente</strong></p> <p>Richiede un ambiente soleggiato e clima mite. È resistente all'inquinamento e a brevi gelate, ma può benissimo vivere in un ambiente caldo e afoso.</p> <p><strong>Tipo di terreno</strong></p> <p>Profondo, acido e ben drenato. Possibilmente da impiantare lontano dalle abitazioni, per le radici invadenti che nel tempo possono creare danni.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
T 70
Semi di MAGNOLIA SEMPREVERDE (Magnolia grandiflora)
  • -15%

Varietà dal Perù
Semi di mais viola Peruviano Morado "Kculli" Seeds Gallery - 6

Semi di mais viola...

Prezzo base 2,25 € -15% Prezzo 1,91 € (SKU: VE 72)
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<h2><strong>Semi di mais viola Peruviano Morado "Kculli"</strong></h2> <h2><span style="color: #f70101;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 4,5g (10), 9g (20) semi.</strong></span></h2> <p><span>Il Mais morado, é la varietá viola del Zea mays L. é originaria del Perú. La sua coltivazione tradizionale si restringe all’antica area di influenza Inca.</span></p> <p><span>Il Mais Morado é essenzialmente una pianta subtropicale, si coltiva nelle bassi valli delle Ande. Li viene chiamato “Kculli” (voce quechua) e si sta usando come alimento, da mille di anni.</span></p> <p><span>La línea Kculli é abastanza antica, sono stati ritrovati oggetti con la forma di questa pannocchia in particolare in siti archeologici di almeno 2500 anni di antichitá in zone della costa centrale del Perú, cosí come tra le ceramiche della cultura Mochica. Questa forma o varietá del mais é stata usata dalla gente delle Ande per dare colore ad alimenti e bibite, qualcosa che il mondo industrializzato solo recentemente sta sfruttando.</span></p> <p><span>Attualmente, nella stessa maniera che gli antichi peruviani, si prepara anche una bibita a partire della pannocchia intera e la chiamano chicha morada. Con questo mais si prepara anche un dolce abastanza popolare chiamato mazamorra morada.</span></p> <p><strong><span>STUDI REALIZZATI</span></strong></p> <p><span>Recenti studi sperimentali tanto in animali come in umani hanno dimostrato che l’incremento nel consumo di polifenoli puó diminuire la pressione sanguínea in persone ipertense, ridurre la tendenza del sangue a coagularsi ed elevare la capacitá antiossidante totale del sangue. Considerando che la materia porpora presente in Zea mays L. ‘Kculli’ é ricca in polifenoli, l’ingestione regolare di questa pianta potrebbe essere utile alle persone che soffrono di ipertensione.</span></p> <p><span>Un gruppo di investigatori nella Scuola di Medicina dell’Universitá di Nagoya, in Nagoya, Giappone, ha dimostrato in uno studio in vivo che il pigmento porpora naturale presente in Zea mays L. ‘Kculli’ é capace di modificare lo sviluppo del cancro del colon in topi F344/DuCrj maschio trattati inicialmente con 1,2-dimetilidrazina (DMH).</span></p> <p><span>Nel loro studio con animali, il gruppo analizzato ha ricevuto cibo mischiato con 2-amino-1-metil-6-fenilimidazo [4,5-b] piridina (PHIP), una sostanza cancerogena naturale nelle parti carbonizzate della carne en el pesce alla griglia. Dopo di una inizziazione con DMH, uno di questi gruppi in studio ha ricevuto anche 5% del pigmento di Zea mays L. ‘Kculli’&nbsp; in conbinazione con 0.02% di PhIP fino alla settimana 36.</span></p> <p><span>Le incidenze e moltiplicitá di colonrettali e carcinomi in topi avviati con DMH sono state chiaramente incrementate per il PhIP. In contrapposizione, l’amministrazione del colorante Zea mays L. ‘kculli’ ha soppresso lo sviluppo di lesioni. Come c’era da aspettarsi, si sono ridotti tanto i Segni precoci del cancro colonrettale come il nuero di tumori benigni e maligni che si sono formati nel colon dei topi che hanno ricevuto il pigmento porpora nella loro dieta, e non si sono visti effetti contrari (cambi nei segnali clinici, peso corporale e consumo di alimento. Nel gruppo che ha ricevuto la sostanza cancerogena, 85% sviluppó cancro del colon, comparato con solo il 40% che ha ricevuto anche il pigmento.</span></p> <p><span>Acquaviva et al. (2003) hanno anche investigato l’attivitá antiossidante dei fenoli vegetali. Hanno evaluato gli effetti della cianidina e cianidina 3-O-beta-D-glucoside sulla rottura del DNA, la sua capacitá di spazzare via i radicali liberi e l’attivitá della xantina ossidasi. La cianidina e la cianidina 3-O-beta-D-glucoside mostrarono un effetto protettore contro la rottura del DNA, una attivitá pulitrice di radicali liberi dipendente dalle dosi ed inibizione significativa dell’attivitá della xantina ossidasi.</span></p> <p><span>Questi effetti suggeriscono che le antocianine esibiscono proprietá antiossidanti interessanti, e potrebbe perció rappresentare una promettente classe di composti utili nel trattamento di patologie dove la produzione di radicali liberi gioca un ruolo principale.</span></p> <p><strong><span>USI NELLA MDICINA TRADIZIONALE</span></strong></p> <p><span>I grani di Zea mays L. “kculli”, si usano fundamentalmente come alimento. Preparata come bibita (chicha morada), ha una importante azione diurética e ipotensiva, questa ultima azione sembra doversi a che contiene sostanze ancora non determinate (probabilmente polifenoli), che agiscono abbassando la P.Arterial, inoltre dell’attivitá ipotensiva propria delle sostenze diuretiche.</span></p> <p><span>Attualmente ha preso singolare importanza come antiossidante per il suo alto contenuto in antocianine.</span></p> <p><strong><span>PROPRIETÁ DEL MAIS MORADO</span></strong></p> <p><span>Il suo alto contenuto di antocianine (pigmento blu viola), é un poderoso antiossidante naturale, che previene la degenerazione di alcune cellule del corpo, per cui, aiuta nella prevenzione del temuto cancro.</span></p> <p><span>Il mais morado contiene fitonutrienti, che carescono di valorenutrizionale, peró che proteggono il corpo dall’impatto del medio ambiente, rafforzano l’immunitá del corpo e proteggono contro sostanze cancerogene.</span></p> <p><span>Consumarlo protegge da malattie degenerative come l’arteriosclerosi, il diabete e l’artrite.</span></p> <p><span>Ridurre la pressione arteriale e il colesterolo nel sangue.</span></p> <p><strong><span>SISTEMA CIRCOLATORIO</span></strong></p> <p><span>In uno studio giapponese in vivo condotto nei topi, gli investigatori hanno determinato che quando questi erano alimentati con una dieta che tenesse alti livelli di C3G (2 grammi per chilo di alimento; C3G é la principale antocianina presente in Zea mays L. ‘Kculli’), il suo siero sanguíneo ha mostrato un livello di ossidazione significativamente minore assieme con una disminuzione significativa nella suscettibilitá dei suoi lipidi serici per soffrire ossidazione. Inoltre, gli antiossidanti naturali del suo corpo sono rimasti inalterati, ció che porta a prevenire problema di arteriosclerosi. Livelli di colesterolo sanguíneo: Secondo uno studio giapponese in vivo, topi alimentati con una dieta integrata con C3G, la principale antocianina presente in Zea mays L. ‘Kculli’, hanno mostrato diminuzioni significative nei livelli del colesterolo, circa il 16% meno, comparati con il gruppo controllo.</span></p> <p><span>Le antocianine presenti in Zea mays L. ‘Kculli’ promuovono la circolazione sanguínea. Sembra che stabilizzino e proteggano i vasi sanguinei in generale e i capillari in particoalre, del danno ossidativo, migliorando cosí la microcircolazione.</span></p> <p><span>I risultati di vari studi epidemiologici indicano che il consumo regolare di alimenti ricchi in composti polifenolici é asociato con una riduzione nel rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, il mais morado é un alimento ricco in composti polifenolici, puó essere usato per controllare la pressione sanguínea elevata.</span></p> <p><span>Recenti studi sperimentali tanto in animali come in umani hanno dimostrato che l’incremento nel consumo di polifenoli puó diminuire la pressione sanguínea in persone ipertense, ridurre la tendenza del sangue a coagularsi ed elevare la capacitá antiossidante totale del sangue. Dato che la materia porpora é ricca in polifenoli, l’ingestione regolare di questa pianta peruviana potrebbe essere utile per persone che soffrono di ipertensione.</span></p> <p><strong><span>ATTIVITÁ ANTI-INFIAMMATORIA</span></strong></p> <p><span>C3G, la principale antocianina presente in Zea mays L. `Kculli’ ha dimostrato avere attivitá antiinfiammatoria. In uno studio in vivo si riuscí a sopprimere significativamente in topi l’infiammazione acuta causata per cellule immuni sovrastimolate e l’elevata attivitá dei radicali liberi propri dello stato proinfiammatorio, mediante una dieta con C3G estratto di Zea mays L. `Kculli’. Effettivamente, Tsuda et al. (2002) ha dimostrato che una antocianina típica, cianidina 3-O-beta-glucoside (C3G), sopprime in topi la risposta infiammatoria indotta per il zymosan quando é somministrata per via orale. Il trattamento con zymosan ha portato come risultato un incremento nella macroglobulina alfa-2 serica e una diminuzione nei livelli di albumina e transferrina serici, che sono riconosciute come proteine della fase infiammatorie acuta. Senza dubio, questi livelli sono stati normalizzati mediante la somministrazione di C3G. Il livello di proteína inducibile ossido nítrico sintasi (INOS) nelle cellule del peritoneale essudato si é alzato marcatamente nel gruppo controllo trattato con zymosan. Tuttavia, la somministrazione di C3G ha ridotto significativamente il livello di INOS nelle cellule peritoneali del essudato.</span></p> <p><span>Presi assieme, questi studi, forniscono una base biochimica per l’uso di C3G come un fattore di alimento funzionale e anche puó avere implicazioni importante per la prevenzione di mali infiammatori provocati per mezzo dell’ossido nítrico.</span></p> <p><strong><span>RIGENERAZIONE DEL TESSUTO</span></strong></p> <p><span>Le antocianine presenti in Zea mays L. ‘Kculli’ stimolano la rigenerazione del tessuto connettivo e promuovono la formazione del collagene.</span></p> <p><span>In uno studio preclínico, Tsuda &amp; al. (2003) analizzarono gli effetti del mais morado sull’obesitá e diabete. Compararono due gruppi di studio con un gruppo controllo. Entrambi i gruppi hanno ricevuto una dieta ricca in grassa durante 12 settimane, peró inoltre uno di questi gruppi ha ricevuto anche un estratto di Zea mays L. ‘Kculli’. Comparato con il gruppo controllo, il gruppo che ha ricevuto l’estratto di Zea mays L. ‘Kculli’ non ha sviluppato iperglicemia., iperinsulinemia ní iperlipidemia. Contrariamente, il gruppo che non ha ricevuto l’estratto e solamente ha mangiato una ricca dieta in grassa ha mostrato un incremento di piú del 100% in tutti questi parametri.</span></p> <p><span>Quando Zea mays L. ‘Kculli’, é aggiunto alla dieta, puó anche sopprimere gli enzimi del corpo che aiutano a sintetizzare acidi grassi. Questo potrebbe essere beneficioso per prevenire il diabete.</span></p> <p><span>In un altro studio preclínico, Tsuda &amp; al. (2003) hanno analizzato gli effetti di Zea mays L. ‘Kculli’ sull’obesitá. Compararono due gruppi di studio con un gruppo controllo. Entrambi I gruppi studiati hanno ricevuto una dieta ricca in grassa durante 12 settimane, peró uno dei gruppi ha ricevuto un estratto di Zea mays L. ‘Kculli’. Comparato con il gruppo controllo, il gruppo che ha ricevuto l’estratto di Zea mays L. ‘Kculli’ non ha preso niente di peso né ha sofferto di ipertrofia nei adipociti dei tessuti grassi né ha incrementato i suoi livelli di codici genetici che producono il fattore di necrosi tumorale alfa (TNF- α mRNA) né gli enzimi relazionati alla sintesi di acidi grassi e trigliceridi. Comparando, il gruppo che non ha ricevuto l’estratto e solamente ha mangiato una dieta ricca in grassa, ha mostrato un incremento di piú del 100% in tutti questi parametri.</span></p> <p><span>La presenza di Zea mays L. ‘Kculli’ nella dieta puó anche sopprimere gli enzimi corporali che aiutano alla sintesi di acidi grassi. Questo potrebbe essere beneficioso per prevenire l’obesitá.</span></p> <p><span>Come puó osservarsi il potenziale d’uso di questa pianta é molto ampio specialmente in relazione alla prevenzione di alcune malattie neoplasiche, cardiovascolari, della pelle, sovrapeso e incluso il diabete, per cui é consigliato il suo uso frequente o periódico.</span></p> <p><span>Tossicitá ed effetti secondari: Non si sono descritti, anche se non sarebbe consigliato in persone che soffrono di ipotensione.</span></p> <p><strong><span>COMPOSIZIONE CHIMICA</span></strong></p> <p><span>* Grano y pannocchia:</span></p> <p><span>Contiene, tra 7.7 a 13% di proteine, 3,3% di olii, 61.7% di almidone.</span></p> <p><span>Contiene anche, P, Fe, Vit. A, Tiamina, Riboflavina, Niacina, A. Ascorbico, e antocianine.</span></p> <p><span>Recentemente, si é riportato che la materia viola ottenuta di Zea mays L. ‘Kculli’, diminuisce la carcinogenesi nel colon dei topi. Si dice anche che il pigmento di Zea mays L. ‘Kculli’ ha anche una capacitá antiossidante ed una cinetica antiradicale maggiore che le more e una quantitá maggiore o simile nel contenuto antocianinico e fenolico.</span></p> <p><span>&nbsp;</span></p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 72 (4.5g)
Semi di mais viola Peruviano Morado "Kculli" Seeds Gallery - 6
  • -15%

Pianta resistente al freddo e al gelo
Semi di Paulownia (Paulownia tomentosa) 1.95 - 5

Semi di Paulownia...

Prezzo base 1,95 € -15% Prezzo 1,66 € (SKU: T 14 T)
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<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2>Semi di Paulownia Tomentosa</h2> <h2><span style="color: #ff0000;">Prezzo per il pacchetto di 25 semi.</span></h2> <p>La Paulownia tomentosa è un albero dal portamento maestoso e fioriture molto decorative, con foglie cuoriformi, tomentose, e che a fine primavera produce fiori di colore bianco o lilla, profumatissimi, riuniti in grandi corimbi, i frutti autunnali sono capsule ovali, ricoperte da una peluria dorata.</p> <div> <div>Uso</div> <div>Le peculiari caratteristiche botaniche ed ecologiche del genere Paulownia ne fanno un tipico albero “multifunzionale”, in grado di fornire contemporaneamente diversi tipi di prodotti e di servizi.</div> <div>Citiamo di seguito le tre principali categorie di usi della Paulownia tomentosa:</div> <div>ornamentale;</div> <div>legno da lavorazione;</div> <div>biomassa.</div> <div>La specie fu importata in Europa intorno al 1800 dalla Compagnia olandese delle Indie orientali e nel corso dei secoli seguenti, in particolare nel XIX secolo, fu impiegata come pianta ornamentale nei giardini, nei parchi e nei viali di tutta l'Europa meridionale.</div> <div>La leggerezza è tra le doti di spicco del suo legno, come delle altre specie del genere. Ha elevata flessibilità e durabilità, ma bassa rigidità. Questo lo rende inadatto per strutture che richiedono alta rigidità. I giapponesi lo apprezzano molto per questo ed anche perché ha una struttura uniforme che lo rende molto adatto per lavorazioni di precisione e non lascia passare l'umidità. Per queste caratteristiche viene usato per costruire mobili, come cassettoni e bauli, per gli strumenti musicali come il Sō (arpa orizzontale), per le scarpe e le maschere. Il legno di Paulownia tomentosa ha il suo impiego anche nel settore dell'edilizia per rivestimenti interni e serramenti, ma anche per la fabbricazione di mobili, pannelli truciolati e multistrato, tranciati, sfogliati, pasta da carta, arnie per le api, ed oggettistica varia.</div> <div>Si tratta di una pianta che cresce molto velocemente ed ha il suo picco di crescita proprio nei primi tre anni di vita. Si adatta molto bene per questo alla produzione di biomassa per fini energetici. Le grandi quantità di materiale sono però penalizzate dal grande contenuto di acqua.</div> <div>Al di fuori delle tre grandi categorie citiamo l'uso di foglie e fiori, con i quali si possono ricavare medicinali e pure mangime per il bestiame. Non di meno la fioritura è grande fonte di nettare per le api, le quali possono produrre miele esclusivamente da questa pianta. E ancora la funzione frangivento (data dall'ampia e folta chioma), le capacità fitodepurative (elevato prelievo di azoto dal terreno), l'estrazione di biossido di carbonio dall'aria (in quantità molto importanti data la velocità di crescita) ed infine l'intercettazione delle polveri grossolane grazie alla peluria che caratterizza le foglie di questa specie.</div> <div>Metodi di coltivazione</div> <div>Desidera posizione soleggiata o a medio-sole, terreno sciolto e ricco.</div> <div>Si riproduce per semina o si può moltiplicare per talea radicale.</div> <div> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"> <tbody> <tr> <td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Seeds</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>all year round </span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Light germinator! Only sprinkle on the surface of the substrate + slightly press on</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>22-25°C</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>4-6 weeks</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong> </strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br /><span><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena. </em><em>All Rights Reserved.</em><em></em></span></p> </td> </tr> </tbody> </table> </div> </div>
T 14 T
Semi di Paulownia (Paulownia tomentosa) 1.95 - 5
  • -15%

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dall'Armenia
Semi di melone cetriolo...

Semi di melone cetriolo...

Prezzo base 2,25 € -15% Prezzo 1,91 € (SKU: PK 30)
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<h2><strong>Semi di melone cetriolo reticolato armeno gigante</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> Il cetriolo reticolato armeno è una varietà molto difficile da trovare. I frutti sono lunghi fino a 50 cm, di colore verde scuro con una maglia, e possono raggiungere un peso di 3 kg.<br /><br />La pianta produce buoni raccolti di cetrioli verde scuro lunghi 40-50 cm. È meglio raccogliere i frutti quando è lungo 30 cm. Questo è uno dei cetrioli più grandi sul mercato. È un cetriolo eccellente e perfetto per insalate e piatti gourmet. Ha un sapore delicato e croccante ed è facile da digerire. I frutti sono pronti per la raccolta in 50 giorni.<br /><br />Stupisci i tuoi vicini e coltiva un cetriolo gigante nel tuo giardino di casa! <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PK 30 (10 S)
Semi di melone cetriolo reticolato armeno gigante
  • -15%

Varietà dal Giappone
Semi di Perilla - Shiso (Perilla frutescens, var.crispa) 1.55 - 1

Semi di Perilla - Shiso...

Prezzo base 1,55 € -15% Prezzo 1,32 € (SKU: MHS 18)
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<h2 class=""><strong>Semi di Perilla - Shiso (Perilla frutescens, var.crispa)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 50 (0,09g) semi.</strong></span></h2> <p>La Perilla è una pianta annuale della stessa famiglia della Menta che cresce fino a un’altezza di 30-60 cm. Presenta foglie opposte, cuoriformi, appuntite e con margine dentellato. Ha infiorescenze apicali, molto simili a quelle del basilico. Emana un odore fortemente aromatico.</p> <p><strong>Altre specie:</strong></p> <p>La classificazione botanica nel caso di Perilla frutescens è poco chiara.</p> <p>Esistono infatti alcune varietà che vengono però classificate in modo differente a seconda dell’autore.</p> <p>Anche se ora sembrano essere state unificate in un’unica specie, possiamo fare una distinzione tra due varietà coltivate:</p> <p>Perilla frutescens var. frutescens (o var. japonica), chiamata anche “egoma” viene coltivata per l’olio che si ricava dai semi.</p> <p>Perilla frutescens var. crispa, chiamata anche “shiso” viene coltivata come pianta aromatica e medicinale e può avere foglie verdi oppure rosse.</p> <p>Del genere Perilla esistono inoltre altre specie meno comuni e che non hanno uso officinale come: Perilla citriodora, Perilla hirtella e Perilla setoyensis.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
MHS 18 (0.09 g)
Semi di Perilla - Shiso (Perilla frutescens, var.crispa) 1.55 - 1
  • -15%
Semi di Tomatillo Verde

Semi di Tomatillo - Toma...

Prezzo base 2,65 € -15% Prezzo 2,25 € (SKU: VT 163 TV)
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<h2 class=""><strong>Semi di Tomatillo - Toma Verde (Physalis ixocarpa)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong><strong><strong><br></strong></strong></span></h2> <p>Il tomatillo è insostituibile come verdura e parte di salas, soprattutto nella cucina messicana, e non può essere sostituito con pomodori verdi. I tomatillos hanno la capacità di addensare la salsa e la zuppa, quindi altri addensanti possono essere omessi.</p> <p>L'area di distribuzione originale di Tomatillo è il Messico. Pertanto, le verdure sono anche chiamate pomodori messicani o ciliegie messicane. Il tomatillo è una pianta perenne erbacea e arbustiva con foglie dentellate che possono raggiungere uno o due metri di altezza.</p> <p>A differenza di altre specie di Phisalis, il Tomatillo è appena peloso. I suoi fiori gialli sono marrone scuro al nero nel mezzo. Le brattee a forma di campione sono inizialmente verdi e viola e asciutte. I frutti sferici sono come i pomodori, che sono verdi, gialli o viola, a seconda della varietà. Hanno un aroma agrodolce e sono usati per condire salse, specialmente in Messico e in America Centrale. Inoltre, Tomatilo viene coltivato principalmente negli Stati Uniti meridionali. Tomatillo è ancora relativamente sconosciuto. Tuttavia, questo potrebbe cambiare rapidamente a causa della coltivazione relativamente semplice e dei loro alti raccolti.</p> <p>Poiché il Tomatillo appartiene alle piante della famiglia dei pomodori, forma i suoi frutti meglio in un luogo riparato dal vento e in un luogo soleggiato, in un terreno sciolto e ricco di sostanze nutritive. Le aree con un clima vitivinicolo sono particolarmente adatte per la coltivazione. Prima di piantare, si è rivelato utile migliorare il terreno con poco compost.</p> <p>Semina</p> <p>I tomatilli possono essere seminati da metà febbraio a fine marzo. I semi vengono coltivati ​​in baccelli su una finestra o in una serra. Per fare questo, semina i semi in piccoli vasi con terreno di semina e posizionali il più leggeri e caldi possibile, idealmente una temperatura di germinazione da 20 a 27 gradi Celsius. Mantieni le piantine che compaiono dopo circa una settimana o due inumidite con acqua calda. Se le piantine sono abbastanza grandi da toccare, vengono trasferite in vasi di dimensioni da cinque a otto pollici. Cura le giovani piante in un luogo caldo e soleggiato per circa 4-5 settimane prima di piantarle all'esterno.</p> <p>A differenza delle bacche andine, i tomatilli dipendono non solo dall'impollinazione degli insetti, ma anche dagli impollinatori incrociati, quindi per raccogliere sono necessarie almeno due piante. La semina dovrebbe essere effettuata a fine maggio, quando non c'è più gelo. Semina le piante molto in basso, poiché gli steli a contatto con il terreno svilupperanno più radici. Mantieni la distanza da una pianta all'altra 80 x 80 centimetri, poiché le piante crescono abbondantemente. Innaffia regolarmente i tomatilli e concimali ogni due settimane con un fertilizzante a base vegetale, come un cavallo o altro.</p> <p>I primi tomatilli sono pronti per essere raccolti dopo circa 70 giorni. I frutti crescono così grandi da dividere la membrana protettiva. Quindi maturano e cadono a terra. In alcune varietà, i frutti maturi diventano viola o giallo dorato sotto l'influenza della luce. Il frutto è delizioso acido-dolce, a seconda della varietà. I frutti possono essere consumati crudi, ma sono per lo più trasformati in salsa, salse, salse e zuppe. Nel loro paese d'origine, il Messico, sono conosciuti come l'ingrediente principale della "Salsa verde". Ma possono anche essere usati in piatti di verdure. I frutti possono essere refrigerati per diversi giorni a diverse settimane.</p> <p>Puoi coltivare Tomatillo per diversi anni se stai svernando la pianta al chiuso. Tuttavia, poiché è molto sensibile al freddo, è stato coltivato solo per un anno. Se conservato in grandi vasi di fiori, dovresti tagliarlo per due terzi dopo il raccolto e ibernare in un luogo luminoso con una temperatura di circa dieci gradi Fahrenheit. Da marzo, dovresti abituarti gradualmente alle temperature più alte e al sole prima di metterlo all'aperto.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VT 163 TV (10 S)
Semi di Tomatillo Verde
  • -15%

Semi di erba ornamentale Mosquito (Bouteloua gracile) 1.45 - 3

Semi di erba ornamentale...

Prezzo base 1,45 € -15% Prezzo 1,23 € (SKU: UT 11)
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<h2><span style="font-size:14pt;"><strong>Semi di erba ornamentale Mosquito (Bouteloua gracile)</strong></span></h2> <h2><span style="color:#ff0000;font-size:14pt;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p>Blonde Ambition Blue Grama Grass (Bouteloua gracilis Blonde Ambition) is a native ornamental grass with a completely new look. The horizontal eyelash-like chartreuse flowers appear in mid-summer and age to blonde seed heads by fall. They are held on the plant right through the winter to provide many months of interest.</p> <p>Plant Select Winner 2011 30-36" tall x 30-36" wide. An exceptionally large growing selection of our native Blue Grama Grass, Bouteloua gracilis Blonde Ambition has 2 1/2 to 3 ft. tall stems of flowers that mature to long lasting blonde seed heads. These flag-like flowers rise up out of the blue-green foliage in mid-summer and are held on stiff, weather resistant stems. 'Blonde Ambition' Blue Grama Grass provides exceptional winter interest as the stems of seed heads pop up even after a heavy snow and remain standing through winter, giving the grass 6 to 8 months of garden color and texture.</p> <p>Seldom does a new grass selection offer the gardener something so completely different and exciting. Its profusion of big, showy chartreuse flowers, held horizontally above the leaves is unlike any other ornamental grass in cultivation. This beauty is extremely cold hardy, grows in a wide range of soil types and is a perfect choice for low maintenance home or commercial landscapes. 'Blonde Ambition' Grass is native to 26 states and performs well across the country, particularly in hardiness zones 4-9. Cut back old stems to 2-3” above ground-level in mid-spring. Divide every third year. Discovered and introduced by David Salman of High Country Gardens. (Propagated by division).</p> <p>2011 High Country Gardens Plant of the Year. Blonde Ambition Blue Grama Grass was named by the Plant Select gardeners' survey as the best perennial of 2013.</p> <p><strong><em>Planting Guides</em></strong></p> <p>Caring For Blonde Ambition Blue Grama Grass</p> <p>Cutting back Blonde Ambition Blue Grama Grass (Bouteloua gracilis Blonde Ambition) should be done in mid-spring when the new green grass blades begin to sprout from the crown. The stems holding the seed heads are very resilient and stay upright even after a snowy winter, so the grass looks good until mid-spring.</p> <p>Cut back to a height of 2 to 3 inches above ground level and scratch out the crown with gloved hands to loosen thatch and make room for the new growth to push up and out.</p> <p>Mulching: Blonde Ambition (and many ornamental grasses) don't need mulching. But if planted in a mulched bed, Blonde Ambition is very adaptable as to the type of mulch. We recommend that the mulch layer around the plant be thin (less than an inch deep).</p> <h2>WIKIPEDIA:</h2> <p>Bouteloua gracilis (blue grama) is a long-lived, warm-season (C4) perennial grass, native to North America.</p> <p>It is most commonly found from Alberta, Canada, east to Manitoba and south across the Rocky Mountains, Great Plains, and U.S. Midwest states, onto the northern Mexican Plateau in Mexico.</p> <p>Blue grama accounts for most of the net primary productivity in the shortgrass prairie of the central and southern Great Plains. It is a green or greyish, low-growing, drought-tolerant grass with limited maintenance.</p> <p>Blue grama grows on a wide array of topographic positions, and in a range of well-drained soil types, from fine to coarse-textured.</p> <p>Blue grama has green to greyish leaves less than 3 millimetres (0.1 in) wide and 1 to 10 inches (25 to 250 mm) long. The overall height of the plant is 6 to 12 in (15 to 30 cm) at maturity.[3]</p> <p>The flowering stems (culms) are 7 to 18 inches (18 to 46 cm) long. There are typically two comb-like spikes, each with 20 to 90 spikelets, that extend out at a sharp angle from the flowering stem.</p> <p>Each spikelet is 5 to 6 mm (0.20 to 0.24 in) long. There is one fertile floret with a lemma (bract) 5 to 5.5 mm (0.20 to 0.22 in) long, with three short awns (bristles) at the tip, and one reduced sterile floret about 2 mm (0.08 in) long with three awns about 5 mm (0.2 in) long.</p> <p>The roots generally grow 12 to 18 inches (30 to 46 cm) outwards, and 3 to 6.5 feet (0.9 to 2.0 m) deep.</p> <p>Blue grama is readily established from seed, but depends more on vegetative reproduction via tillers. Seed production is slow, and depends on soil moisture and temperature. Seeds dispersed by wind only reach a few meters (6 ft); farther distances are reached with insects, birds, and mammals as dispersal agents. Seedling establishment, survival, and growth are greatest when isolated from neighboring adult plants, which effectively exploit water in the seedling's root zone. Successful establishment requires a modest amount of soil moisture during the extension and development of adventitious roots.</p> <p>Established plants are grazing-, cold-, and drought-tolerant, though prolonged drought leads to a reduction in root number and extent. They employ an opportunistic water-use strategy, rapidly using water when available, and becoming dormant during less-favorable conditions. In terms of successional status, blue grama is a late seral to climax species. Recovery following disturbance is slow and depends on the type and extent of the disturbance.</p> <p><strong>Horticulture and agriculture</strong></p> <p>Blue grama is valued as forage.</p> <p>Bouteloua gracilis is grown by the horticulture industry, and used in perennial gardens; naturalistic and native plant landscaping; habitat restoration projects; and in residential, civic, and highway erosion control. Blue Grama flowers are also used in dried flower arrangements.</p> <p>Blue grama is the state grass of Colorado and New Mexico. It is listed as an endangered species in Illinois.</p> <p>Among the Zuni people, the grass bunches are tied together and the severed end used as a hairbrush, the other as a broom. Bunches are also used to strain goat's milk.</p> <p><strong>Garden Uses</strong></p> <p>Small size makes blue grama grass an excellent selection for rock gardens where it can be used as a specimen or in small groups. Also an excellent choice for naturalized areas, native plant gardens, unmowed meadows, prairie areas or other informal areas in the landscape, especially where drought tolerant plants are needed. Can also be grown as a turf grass and regularly mowed to 2 inches high. Flower spikes are an excellent addition for dried flower arrangements.</p> <p><strong>Culture</strong></p> <p>Easily grown in average, dry to medium, well-drained soils in full sun. Tolerates a wide range of soils, except poorly-drained, wet ones. Excellent drought tolerance. Freely self-seeds. Cut to the ground in late winter before new shoots appear.</p>
UT 11
Semi di erba ornamentale Mosquito (Bouteloua gracile) 1.45 - 3
  • -15%

Varietà dal Giappone
Semi di melone Yubari King Il frutto più costoso del mondo 7.45 - 1

Semi di melone Yubari King...

Prezzo base 4,95 € -15% Prezzo 4,21 € (SKU: V 2)
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<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2>Semi di melone Yubari King Il frutto più costoso del mondo</h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5, 10, 50 semi.</strong></span></h2> <div>TOKYO A remarkably sweet canteloupe auctioned in Japan fetched a record $12,000, making it one of the most expensive canteloupes ever sold in the country.</div> <div>In a society where melons are a luxury item commonly given as gifts the jaw-dropping auction last month shocked everyone! At that auction, a pair of "Yubari" cantaloupe melons sold for a record $23,500. Wikipedia Yubari</div> <div>A pair of cantaloupes from the bankrupt city of Yubari, Hokkaido, fetched a whopping 2 million yen at the first auction of the season at the Sapporo central wholesale market, the Japan Agricultural Cooperative's Yubari unit said. The price paid by Marui Imai Inc., a Sapporo-based department store, for the upmarket produce surpassed the previous record of 800,000 yen for two cantaloupes, JA Yubari said. "Perhaps the city's designation as a financially rehabilitating entity ironically helped generate an advertising effect," said a spokesperson for the former coal town, which went bankrupt last year. "This will encourage the city a lot." </div> <div>The two melons were put on display at Marui Imai's flagship outlet priced at 1 million yen apiece. Yoshikazu Hoshino, 59, a purchasing officer at the department store, said the cantaloupes were more for publicity than profit. "We were bullish in the bidding because we're celebrating our 135th anniversary this year. We wanted as many customers as possible to see them," he said. One of the million-yen fruits has already been sold, the store said. Other shoppers were stunned by the price. </div> <div>"It's not a price I can afford," said Ryoko Hino, a 79-year-old shopper.</div> <div>So the Yubari King costs generally from 100 to 1000 € / piece.</div> <div>How to Cultivate Yubari King Melon</div> <div>Side Selection</div> <div>Try to plant in a location that enjoys full sun and remember to water often. Keep in mind when planting that Yubari King is thought of as hardy, so this plant will survive close to or on freezing temperatures. </div> <div>Soil</div> <div>The soil the melons are grown in is volcanic ash. It's not what's in the volcanic soil, but how the soil behaves. It lets growers there easily control the temperature of the soil, and the ash lets water quickly drain through, allowing for the top to remain dry, which promotes the size of the melons. Yubari King needs a potting mix soil with a ph of 6.1 to 7.5 (weakly acidic soil to weakly alkaline soil). You just buy a bag of compost and add it to your soil to feed your plants. It is not only better for them, it is also cheaper. </div> <div>Seeding:</div> <div>Try to aim for a seed spacing of at least 1.89 feet (58.0 cm) and sow at a depth of around 0.5 inches (1.27 cm). Soil temperature should be kept higher than 21°C / 70°F to ensure good germination. By our calculations, you should look at sowing Yubari King about 14 days before your last frost date.</div> <div>Ensure that temperatures are mild and all chance of frost has passed before planting out, as Yubari King is a hardy plant.</div> <div>Planting</div> <div>Melon are planted in February. The first ones are ready for harvest 105 days after planting. The growing season ends in early September. Cut away any diseased or pest damaged leaves first. This will enable the plant to put all of its energy into making a great Melon instead of making more leaves. Melons are an annual, not a perennial. They can grow more than 1 harvest but the first is always the best but if you have an heirloom and need the extra seed then let more fruit set after your first harvest. DO NOT let fruit set until AFTER your first harvest so all of the plants energy (sugars) go into the Melon(s) on the vine.</div> <div>At long last, to see flowers appearing on the vines, which mean melons are on their way! It seems like it takes forever but really it only has been a little over a month or so.</div> <div>Watering and Fertilizer You have covered this in the past but things change when the melons start to grow. You should water them every other day if your soil is well drained. Keep an eye on the top of the soil and water when the top is dry to a depth of about ½ inch. There should never be a fear of overwatering if your soil drains well and containers have holes for excess water to leave from. Remember, very dry soil sheds water like a Ducks back. It will take time for the water to soak into the soil and you will have a lot of run-off until it rehydrates. Never water with cold water since it will shock the plant a little and may slow growth or development of fruit. You may need to water every other day with 1 gal of water for every 4 cubic feet of growing medium but you might decide that you want to water less. Your local weather will also play a role. </div> <div>If you started with a soil mix of compost, you should not need to fertilize your plants. You can do however, like to add ½ tsp of Super Thrive to every 2 gallons of water. This will help them resist pests and develop much stronger. After the fruit gets to the size of a grapefruit You can use only water until harvest.</div> <div>Pollinate</div> <div>Melons will not appear out of nowhere. There needs to be a male and female flower for the Melon to form. The fruit will grow from the female flower. Male flowers are the first to appear on the plant. If you have other Melons growing in your yard then you might consider covering the Ichiba Kouji with a mosquito net to keep bees from pollinating your other melons, especially if they are heirloom. When the female flowers appear, take a male flower and place it inside the female flower or use a small dust brush and swab the inside of the male flower and then swab the female flower to pollinate. You can also let bees do this for you if you wish. Only 2 Melons (at most) should be grown on the vine at a time. Each plant should yield 4 or more Melons if you let them but they will be smaller and lower quality. “I must sacrifice the others to make the best one possible.” - Japanese Melon Grower The Japanese master growers hand pollinate three flowers and let them get to about the size of a baseball, then select the best one and let only that one grow. The others can be chopped up and added to the compost pile.</div> <div>When Melons burst! </div> <div>The inside of the melon is growing so fast that the outside can’t keep up so a crack forms. At this point, the plants sugars flow out to cover the crack and heal the melon. This is supposed to happen, in fact, if it doesn’t your doing something wrong. This is what forms the reticulation or netting. The finer the reticulation is, the juicier the inside is. </div> <div>“If the reticulation is great, the inside is great too.” – Japanese Melon Judge</div> <div>If you don’t make good netting, then you don’t make a good melon. This is where art makes an entrance. It is something that you’re going to have to experiment with to get the melon just the way you like them. If you just set it on the ground, then the melon will not form a perfect circle and the netting may be affected, not to mention bugs getting into them. If you put them on a trellis then the juices may not be evenly distributed or may become misshapen or even caught inside the trellis if you’re not careful. This is why you can use them to hang the melon so that it would not be disturbed.</div> <div>Harvesting</div> <div>After the cracking is over with and the melon is healed it is time for the next technique. Several times until you’re ready to harvest, you need to put on some cotton work gloves and rub firmly all around the melon. You should do this twice a week. For example: Monday and Thursday. The reason for doing this is to make the Melon sweeter. </div> <div>“This is called Tama Fuki. It stimulates the melon and adds sweetness.” – Japanese Melon Grower</div> <div>Melons are hard to tell when they are ripe. They stay green and on the vine. So how do you know when they are ready? </div> <div>     1. The stem is “green and strong” (dry)</div> <div>     2. The bottom of the Melon is “flexible” (slightly soft)</div> <div>     3. Should feel heavier than it looks.</div> <div>     4. You should smell the Melon aroma when in close proximity.</div> <div>Pest and Diseases:</div> <div>Quality</div> <div>To most Americans, your melon will taste just like a regular melon. A really good melon but unless they know what they have in their hands then they will most likely overlook the quality. Only when they bite into a regular store bought melon will they realize what they once held. The quality of your melon can be seen without cutting it open. If you look at a store bought melon, you will see that the “netting” or reticulation is very fine or small. A great melon will have more pronounced or thicker lines in the reticulation. This quality level depends mostly on the watering schedule that is set. Personally we found that watering every other day to work best in my area but that may change depending on your climate. Remember that melons come from a desert environment. We wish you luck in your melon growing adventures!</div>
V 2 (5 S)
Semi di melone Yubari King Il frutto più costoso del mondo 7.45 - 1
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Semi di Tabacco L'Avana Oro lisci - Hav. Gold

Semi di Tabacco L'Avana Oro...

Prezzo base 2,20 € -15% Prezzo 1,87 € (SKU: D 2)
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<h2><span style="font-size: 14pt;" class=""><strong>Semi di Tabacco L'Avana Oro lisci - Havana Gold Tobacco Smooth</strong></span></h2> <h2><span><strong><span style="color: #ff0000; font-size: 14pt;">Prezzo per Pacchetto di 50 semi.</span></strong></span></h2> <div>HAVANA GOLD LEAF This old &nbsp;variety has been grown in the U.S. for decades now, producing well even in northern states. They are highly valued because of the fine flavor! These seeds are the same as the big Tobacco company's use to grow those high dollar packs! &nbsp;Fast maturing in 69 days. High yield! Best Gold smoking tobacco! Good in the North. Seed originally grown in Wisconsin,Tennessee.,Georgia,north &amp;south Carloines for &nbsp;(smoking tobacco) *This is a standard that produces good yield, highest quality yellow tobacco!* This plant has multiple disease resistance. A vigorous plant that is easy to grow. tobacco with a thick textured, crinkly leaves that produces a fine gold, rich tobacco that is a favorite of smokers worldwide! Yellow lite burley is an heirloom variety popular during the 1930s and 1940s and dries yellow gold. Yellow lite burley is a cigarette tobacco which is light in flavor! &nbsp;The plants range to 5 feet tall or bigger. The ones I grew here in East Tennessee in poor clay soils this year went to 4 feet tall, heavy leaves and extremely drought tolerant. The leaves went to 26 inches long, were thick textured and Im sure will be bigger in better soils. This is a very hardy, drought-tolerant plant that loves the heat!</div>
D 2
Semi di Tabacco L'Avana Oro lisci - Hav. Gold
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Semi di Tabacco Virginia Gold - Oro 1.75 - 1

Semi di Tabacco Virginia...

Prezzo base 1,75 € -15% Prezzo 1,49 € (SKU: D 4)
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<h2><span style="font-size: 14pt;" class=""><strong>Semi di Tabacco Virginia Gold - Oro</strong></span></h2> <h2><span><strong><span style="color: #ff0000; font-size: 14pt;">Prezzo per Pacchetto di 50 semi.</span></strong></span></h2> <div> <p>Storico tabacco Virginia luce come un motivo per il tabacco di sigaretta e Pfeifenschnittgut. Virginia oro è già cresciuto e coltivato dal 1930. Questa specie è così forte nel gusto e originale rispetto alla nicotina bassa e tendono ad essere molto leggera corrente Virginiazüchtungen.</p> </div> <div>Opinioni di tabacco Virginia:</div> <div>tabacco della Virginia è il fondamento di miscele americani, come quello usato in un certo numero di miscele di sigarette e pipe. Mentre circa il 60% Virginia, Burley 30% e il 10% sono misti-Orient e Würztabake. Virginia e Burley processo soßiert del Würztabake essere fermentato, il tabacco orientale è secca e depositato.</div>
D 4 (50 S)
Semi di Tabacco Virginia Gold - Oro 1.75 - 1
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