Semi di Piante Giganti


Pianta gigante (con frutti giganti)
1000 Semi di Girasole gigante - Gigante mongolo 9.95 - 2

1000 Semi di Girasole...

Prezzo 9,95 € (SKU: P 389)
,
5/ 5
<h2><strong>1000 Semi di Girasole gigante - Gigante mongolo</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 1000+- (100g) semi.</strong></span></h2> <p>Un vero gigante che raggiunge fino a 420 cm di altezza con una delle più grandi teste di semi di girasole fioriture disponibili che possono raggiungere fino a 45 cm (18 "). I semi sono uno dei più grandi disponibili per Helianthus (Girasole) e sono ideali per gli uccelli durante l'inverno. Hai bisogno di assistenza.</p>
P 389
1000 Semi di Girasole gigante - Gigante mongolo 9.95 - 2

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dal Perù
Semi di mais gigante peruviano Sacsa Kuski 3.499999 - 11

Semi di mais gigante...

Prezzo 2,25 € (SKU: P 280)
,
5/ 5
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di mais gigante peruviano Sacsa Kuski</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 o 10 semi.</strong></span></h2> <p>Varietà di mais a granella di campo dalle Ande, il kernel è di colore bianco-rosso. <span>Ottimo per cucinare e cuocere, molto dolce e di grana grossa quindi è meglio utilizzato per cucinare.</span></p> <p> </p> <p>Uno dei cibi più consumati nella cucina peruviana. Questo mais è stato piantato in Perù dal 1200 aC. Gli antichi agricoltori peruviani raggiunsero un grado di sofisticazione nella selezione e nella creazione di nuove varietà che si adattavano a diversi terreni e climi.</p> <p> </p> <p>Il cronista spagnolo del sedicesimo secolo Bernabé Cobo scrisse come nell'antico Perù si potesse trovare mais (conosciuto localmente come choclo) in ogni colore sotto il sole: bianco, giallo, viola, nero, rosso e misto. Oggi, gli agricoltori lungo la costa peruviana, gli altipiani e la giungla coltivano più di 55 varietà di mais, più che altrove sulla Terra.</p> <p> </p> <p>Lo storico nativo Inca Garcilaso de la Vega, nei suoi Reali Commentari degli Incas, scrisse in dettaglio sulle abitudini alimentari dei tempi coloniali. In quei giorni, il mais era una parte fondamentale dei bisogni nutrizionali, e la gente del posto la chiamava Sara, mangiandola arrostita o bollita in acqua. Nelle maggiori occasioni, macinavano i chicchi per cuocere un tipo di pane chiamato tanta o huminta. Per eventi solenni come il Festival del sole (Inti Raymi), cuocevano i breadroll chiamati zancu. Il mais peruviano è stato anche arrostito e chiamato lo stesso oggi come allora: cancha (il predecessore di popcorn).</p> <p> </p> <p>Oggi, il Perù presenta varietà regionali su come preparare deliziosi piatti a base di mais. Nel nord del Perù, la gente del posto ama particolarmente il pepián, uno stufato a base di chicchi di mais grattugiato mescolato con cipolla, aglio e peperoncino e che assume un sapore particolarmente accentuato quando viene cotto con il tacchino. Gli abitanti di Arequipa preparano un piatto chiamato soltero (fagioli, mais, cipolla e condimento a base di formaggio fresco). Nella giungla, uno dei piatti più tipici, il cache dell'inchiostro, è composto da pollo cotto in uno stufato di mais e arachidi tostati. I dessert includono il sanguito (fatto con farina gialla, grasso da cucina, uvetta e melassa di canna da zucchero chiamata chancaca).</p> <p> </p> <p>Il mais peruviano viene anche usato per preparare dolci di cornmash chiamati tamales e humitas, che possono venire in una vasta gamma di colori e sapori (verde, marrone e giallo, dolce e salato); Il mais peruviano è anche l'ingrediente principale della chicha morada (bevanda a base di mais viola) o della chicha de jora (birra fermentata di mais) e della dolce gelatina di mais viola chiamata mazamorra, per le occasioni speciali.</p>
P 280 5-S NS
Semi di mais gigante peruviano Sacsa Kuski 3.499999 - 11

Pianta gigante (con frutti giganti)

Porro Giant Allium Sensation Mix - bulbi 4.5 - 8

Porro Giant Allium...

Prezzo 5,95 € (SKU: F 83 GAB)
,
5/ 5
<h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation">Porro Giant Allium Sensation Mix - bulbi<br /><span title="" style="color:#ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 3 bulbi.</span></span></strong></span></h2> <p><span class="tlid-translation translation" style="font-size:11pt;"><span title="">Il nome dice tutto, una delle specie più grandi in assoluto del genere Allium che in condizioni favorevoli raggiunge l'altezza di 200 cm.la sua coltivazione non è semplicissima in quanto richiede particolari precauzioni dal vento e un attenta piantumazione per quanto riguarda profondità e collocazione. Le concimazioni per questo Allium sono richieste ed abbondanti. Si presta alla formazione di lunghe file per delimitare viali o marcare bordure, muri e siepi. Ha un’ottima resa anche se piantata in gruppi consistenti.</span></span></p>
F 83 GAB
Porro Giant Allium Sensation Mix - bulbi 4.5 - 8

Pianta gigante (con frutti giganti)

Semi di Fagioli Lima Zebra (Phaseolus lunatus)  - 4

Semi di Fagioli Lima Zebra...

Prezzo 1,95 € (SKU: P 172)
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Fagioli Gigante Lima Zebra (Phaseolus lunatus)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>Phaseolus lunatus Ping Zebra è una delle molte varietà di fagioli di Lima. L'aspetto del seme, cioè il grano stesso, è chiamato zebra perché è molto specifico e ricorda completamente le strisce di zebra.</p> <p>Phaseolus lunatus, comunemente noto come fagiolo di Lima, fagiolo di burro, fagiolo di sieva o fagiolo del Madagascar è un legume coltivato per i suoi semi o fagioli commestibili.</p> <p><strong>Descrizione dei fagioli di Lima</strong></p> <p>Phaseolus limensis è una pianta erbacea annuale della famiglia delle leguminose. Come denominazione è conosciuta anche come Fagiolo del Papa, Phaseolus Brasilianus o Phaseolus lunatus.</p> <p>Originariamente coltivata in America meridionale, i ritrovamenti storici ne fanno risalire l’uso in Perù al 6000 aC. Successivamente alla dominazione spagnola furono esportati nel resto dell’America e in Europa.</p> <p>I fagioli di Lima sono molto apprezzati per il loro gusto molto saporito che si presta a diverse preparazioni. Quando vengono lessati la loro consistenza cremosa e burrosa li rende apprezzabili anche dai palati più raffinati.</p> <p>La forma del seme o fagiolo è leggermente piatta, di grossa pezzatura e il colore è bianco con venature viola/rosso porpora. In America si trovano varietà di altri colori come il verde. La raccolta in campo avviene in agosto e settembre; vengono poi essiccati e solitamente stoccati per la vendita come fagiolo allo stato secco da reidratare in acqua per circa 12 ore prima della cottura.</p> <p><strong>Proprietà e benefici dei fagioli di Lima</strong></p> <p>Il fagiolo di Lima è un alimento equilibrato, ricco di proteine (21,4%), glucidi (15%), lipidi (3%), acqua. Fonte di vitamine quali E, PP, K, J e del gruppo B (B1 B2 B3 B5 e B6) oltre a minerali come calcio, potassio, fosforo, ferro, zinco e selenio.</p> <p>Il fagiolo di Lima è privo di colesterolo essendo di origine vegetale ed inoltre è ricco di amido e fibre sia solubili che insolubili. La percentuale di fibra, permette l’uso per la gestione del peso visto che induce ad un precoce senso di sazietà spingendo ad abbassare così le porzioni dei pasti.</p> <p>Inoltre la fibra aiuta il metabolismo grazie alla pulizia, un po’ come se fosse una spazzina, del nostro tratto gastrointestinale prevenendo malesseri come la stitichezza ed emorroidi.</p> <p>La fibra controlla e stabilizza l'innalzamento rapido del livello degli zuccheri nel sangue dopo aver mangiato e, in più, consumando questo fagiolo forniamo al nostro corpo un'energia continua e a lento consumo data dai carboidrati complessi.</p> <p>In conclusione,  rispetto ai classici fagioli, la ricchezza del fagiolo di Lima consiste nelle fibre e nella percentuale maggiore di ferro.</p> </body> </html>
P 172
Semi di Fagioli Lima Zebra (Phaseolus lunatus)  - 4

Pianta gigante (con frutti giganti)

Semi di Pepino Viola Gigante Rari (Solanum muricatum)

Semi di Pepino Gigante...

Prezzo 2,50 € (SKU: V 59 GP)
,
5/ 5
<h2>Semi di Pepino Gigante Viola Rari (Solanum muricatum)</h2> <h2><span style="color:#f40303;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h2> <p><span>Il Pepino Porpora è interamente edibile: pelle, polpa, polpa e semi. L'interno da verde a leggermente verde chiaro è a grana fine e dolcemente aromatico, intensificando con la maturazione. Il suo sapore può essere descritto come un mix di melata e cetriolo, con un morso leggermente amaro e una consistenza simile a pera. Bisogna fare attenzione quando si maneggiano i frutti di Pepino che una volta maturi sono delicati e facilmente soggetti a lividi.</span></p> <p><strong><span>Tradotto dall'inglese con Google translate</span></strong></p> <p><span>Il sapore è particolare: a seconda della varietà e del grado di maturazione può ricordare il cetriolo, la banana, il melone, l’ananas e il tamarillo, suo stretto parente. Il miglior modo di mangiarlo è di gran lunga quello al naturale: se ne possono mangiare tranquillamente tutte le parti: buccia, polpa e i piccolissimi semi. Fette di pepino dulce sono comunque ottime in insalata mista classica, in insalata di frutta e in insalata di cous cous.</span></p> <p><span>I toni arancione crema e viola scuro, suggeriscono il buon contenuto di elementi antiossidanti come i flavonoidi. La bassa zuccherinità e i buoni contenuti vitaminici (specie la vitamina C, la A e la K) sono d’aiuto in caso di diabete (anche grazie alla capacità di alcuni suoi composti fitochimici di regolare il livello di zuccheri nel sangue) e tutta la gamma di carotenoidi contenuti hanno proprietà antinfiammatorie, antitumorali, antivitali, antimicrobiche.</span></p> <h2><span>Wikipedia:</span></h2> <p><span>Solanum muricatum è una pianta erbacea originaria delle Ande, appartenente alla grande famiglia delle Solanaceae, coltivata per il suo frutto, la caciuma. </span><span>L'appellativo in idiomi aymara e quechua è rispettivamente "kachuma" e "xachum". </span><span>In Italia è anche chiamato "melone-pepino" o "pera-melone".</span></p> <p><span>Essa è una pianta i cui frutti, della grandezza di una mela, sono bacche che per la loro forma ricordano un piccolo melone. La buccia, quando il frutto arriva a maturazione, è dura e di colore giallo (più o meno intenso), con striature viola.</span></p> <p><span>La pianta non cresce in altezza più di 50/80 cm circa. La caciuma non è difficile da coltivare: cresce bene anche in un vaso, richiede molto sole. Durante l'inverno va riparata poiché teme le gelate.</span></p>
V 59 GP
Semi di Pepino Viola Gigante Rari (Solanum muricatum)

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dal Giappone
Semi Di Ravanello Gigante Giapponese “Daikon”

Semi Di Ravanello Gigante...

Prezzo 2,35 € (SKU: VE 128)
,
5/ 5
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi Di Ravanello Gigante Giapponese “Daikon”</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 20 semi.</strong></span></h2> <p><span>Il Daikon (termine che significa Grande radice) è un ravanello invernale di sapore mite, caratterizzato da una radice bianca molto lunga  (50 cm and 4 kg) e da foglie a crescita molto rapida.  Infatti, è possibile recidere il ciuffo di foglie per cucinarlo separatamente: la radice ne emetterà presto un altro. Naturalmente, il consumo privilegiato è quello della grande radice, dal gusto del tutto simile a quello di un sapori di senape. Il Daikon, come suggerisce il nome, fa parte della grande varietà di ortaggi della famiglia delle brassicacee (cavoli) provenienti dall’oriente, che si stanno diffondendo anche nelle nostre zone.</span></p>
VE 128 (20 S)
Semi Di Ravanello Gigante Giapponese “Daikon”

Pianta gigante (con frutti giganti)

Semi di Giglio D'ACQUA GIGANTE - Lotus (Victoria amazonica) 2.25 - 11

Semi di Giglio D'ACQUA...

Prezzo 2,25 € (SKU: F 78)
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><span style="font-size: 14pt;"><strong>Semi di Giglio D'ACQUA GIGANTE - Lotus (Victoria amazonica)</strong></span></h2> <h2><span style="color: #f80101;"><strong><span style="font-size: 14pt;">Prezzo per Pacchetto di 1 semi.</span> </strong></span><span style="color: #f80303;"><strong> </strong></span></h2> <p><span>Victoria amazonica (Poepp.) Sowerby, 1850 è una pianta acquatica della famiglia delle Nymphaeaceae, originaria del bacino dell'Amazzonia.</span></p> <p><span>Ha foglie di dimensioni piuttosto grandi, fino ai 3 metri di diametro con gambi di 7-8 metri di lunghezza. La specie è nativa delle acque poco profonde del bacino del Rio delle Amazzoni. La prima notte dopo essere sbocciati, i suoi fiori sono bianchi, e dalla seconda notte in poi assumono una colorazione rosa; il loro diametro raggiunge i 40 cm e sono impollinati dai coleotteri.</span></p> <p><strong><span>Esposizione</span></strong></p> <p><span>Va esposta ai raggi diretti del sole</span></p> <p><strong><span>Fioritura</span></strong></p> <p><span>Avviene in estate</span></p> <p><strong><span>Concimazione</span></strong></p> <p><span>Non ha bisogno di concimazioni.</span></p> <p><strong><span>Potatura</span></strong></p> <p><span>Non ha bisogno di potature</span></p> <p><strong><span>Malattie</span></strong></p> <p><span>Possibile presenza di afidi da combattere con appositi medicinali. Questi parassiti danneggiano i magnifici fiori.</span></p> <p><strong><span>Particolarità</span></strong></p> <p><span>Va coltivata in acqua, non tollera il freddo, è la specie più grande della categoria ninfee.</span></p> <p><strong><span>Temperatura</span></strong></p> <p><span>La temperatura dell'acqua dev'essere tra i 21 e i 30°C., a seconda della specie.</span></p> <p><strong><span>Substrato</span></strong></p> <p><span>Va coltivata in grandi vasche riscaldate dove la profondità dell'acqua permetta una buona crescita</span></p> <h2><span>Come si semina e si coltiva la Victoria Amazonica</span></h2> <p><span>Si effettua tramite il metodo della semina. I semi vanno messi in vasetti con terricico da giardino, successivamente vanno immersi in acqua; quando le piantine sono maneggiabili, si trapiantano in vasi di dimensioni maggiori immergendoli in acqua ad una profondità di 45 cm ed una temperatura intorno ai 23°C. Con la comparsa del fogliame adulto va effetuato un rinvaso ed è possibile aumentare la profondità dell'immersione fino ad arrivare ad un metro.</span></p> <h2><span><strong>Video:</strong><br /></span></h2> <h2><strong><span style="color: #f40303;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=9HI0Aq-QGXM" target="_blank" class="btn btn-default" rel="noreferrer noopener"><span style="color: #f40303;"> How To Grow Lotus From Seeds </span></a></span><br /></strong></h2> </body> </html>
F 78
Semi di Giglio D'ACQUA GIGANTE - Lotus (Victoria amazonica) 2.25 - 11

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dall'Italia
Semi (6.000) Di Prezzemolo...

Semi (6.000) Di Prezzemolo...

Prezzo 8,00 € (SKU: VE 196)
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><span style="text-decoration: underline;"><em><strong>Semi Di Prezzemolo Gigante Piatto (Petroselinum Crispum)</strong></em></span></h2> <h3><span><strong><span style="color: #ff0000;">Prezzo per Pacchetto di<strong> 6000 </strong>semi.</span></strong></span></h3> <div>Il prezzemolo (Petroselinum crispum) è una pianta biennale, originaria delle zone mediterranee. Cresce spontaneamente nei boschi e nei prati delle zone a clima temperato; teme infatti il freddo intenso.</div> <div>Aspetto</div> <div>È una pianta erbacea. Ha una robusta radice a fittone bianco giallastra. Le foglie sono completamente glabre e hanno un contorno triangolare frastagliato, possono essere bipennatosette o tripennatosette. L'infiorescenza è una ombrella formata da una cinquantina di piccoli fiori a cinque petali bianchi, talvolta soffusi di azzurro-violetto o giallastro.</div> <div>Nemici naturali e malattie</div> <div>Il Prezzemolo può essere attaccato da diversi insetti:</div> <div>larve di maggiolino e oziorrinco (ne mangiano le radici).</div> <div>afidi. Attaccano la pianta adulta, facendo arricciare le foglie con le loro punture.</div> <div>Più frequente, nell'ambito delle malattie crittogamiche, risulta la cercospora: l'evidenza dell'affezione si ha con il riscontro di puntole di colore ambrato, che sono dei miceli.</div> <div>Usi </div> <div>Le foglie e i fusti, e più raramente la radice, sono le parti utilizzate, sia per il consumo fresco sia per la preparazione di salse.</div> <div>Culinario</div> <div>È un ingrediente di molte pietanze e di molte salse. Ha un sapore pungente e leggermente amaro che ravviva il sapore delle altre erbe.</div> <div>Medicinale</div> <div>Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.</div> <div>Uso esterno</div> <div>L'impacco di foglie pestate è usato per lenire punture di insetti, contusioni e mal di denti. La polpa delle foglie applicata sulle mammelle fa regredire il latte.</div> <div>Uso interno</div> <div>Il prezzemolo ha proprietà diuretiche e sudorifere, dovute principalmente ad una sostanza flavonica: l'apioside. Nell'erboristeria cinese è utilizzato anche come rimedio per la pressione alta.</div> <div>Anticamente era utilizzato anche come emmenagogo ed abortivo, a causa dell'apiolo[1], un componente principale, che contrae la muscolatura liscia dell'intestino, vescica e utero. È sconsigliato l'uso in quantità massicce non controllate, dato che in tal caso può provocare disturbi notevoli ed intossicazioni.</div> <div>Controindicazioni</div> <div>A causa del suo effetto abortivo, il prezzemolo non deve essere consumato in quantità eccessive da donne gravide.</div> <div>È velenoso per gatti, pappagalli e piccoli animali in genere, che infatti di norma evitano di cibarsene.</div> <div> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"> <tbody> <tr> <td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Seeds</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>soak in water for 12-24  hours</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>all year round</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Needs Light to germinate! Just sprinkle on the surface of the substrate + gently press</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>18-20 ° C</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>20 days</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong> </strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br /><span><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena. </em><em>All Rights Reserved.</em></span></p> <div></div> </td> </tr> </tbody> </table> </div> </body> </html>
VE 196 (20 g)
Semi (6.000) Di Prezzemolo Gigante Piatto (Petroselinum Crispum)

Pianta medicinale o spezia

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dal Perù
Semi di mais Gigante peruviano Chullpi - Cancha 2.45 - 1

Semi di mais Gigante...

Prezzo 2,45 € (SKU: VE 233)
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di mais peruviano Chullpi - Cancha</strong></h2> <h2><span style="color: #f70404;"><strong>P</strong><strong>rezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p><span>Grani grandi 2 cm di lunghezza. La Cancha (in lingua quechua “Kancha” o “Camcha”) è il nome con il quale in Perù ci si riferisce al mais tostato. Si tratta di un tipo di mais particolare detto “Serrano” o anche “Chulpe” (o “Chulpi”) dai chicchi grandi e la cui caretteristica principale è che cuocendolo in padella non scoppia (a differenza del mais che si utilizza per fare i pop-corn) ma semplicemente si gonfia e tosta. Una volta tostato i chicchi assumono una consistenza croccante fuori e farinosa dentro.</span></p> <p><span>La Cancha (detta anche “Canchita”) in Perù si serve in ciotole come aperitivo (al posto delle patatine chips, olive…) oppure per accompagnare piatti tipici come ad esempio il Ceviche o la Leche de Tigre.</span></p> <p><span>Generalmente si trova in commercio in sacchetti che contengono i grani di mais secchi già pronti per essere tostati in padella; nei negozi di alimenti latino-americani non manca mai, chiedete lì!</span></p> </body> </html>
VE 233 (5.5g)
Semi di mais Gigante peruviano Chullpi - Cancha 2.45 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di Citrona Gigante Cedro - 4 kg di frutta (Citrus medica Cedrat) 3.7 - 1

Semi di Citrona Gigante...

Prezzo 3,70 € (SKU: V 230)
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di Citrona Gigante Cedro - 4 kg di frutta (Citrus medica Cedrat)</strong></h2><h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 2 semi.</strong></span></h2><p><span>Il cedro (Citrus medica) è un albero da frutto appartenente al genere Citrus, nella famiglia delle rutacee. È ritenuta una delle tre specie di agrumi da cui derivano tutti i membri del genere oggi conosciuti, assieme al pomelo e al mandarino. Il nome cedro, derivato dalla volgarizzazione dal latino citrus, è però ambiguo, in quanto coincide con la traduzione di cedrus, nome dato alla conifera (i famosi cedri del Libano che fornirono il legno per tante imbarcazioni nel mondo antico). Ecco perché in alcuni testi per l'agrume viene usato anche il termine citro.</span></p><h3><strong><span>Morfologia</span></strong></h3><p><span>il cedro è un arbusto o un albero che può raggiungere i 4-8 metri di altezza, è sempreverde e latifoglia. I rami giovani sono rossastri o violetti, con foglie lunghe fino a 20 cm e verde scuro. I fiori sono grandi e crescono in gruppi da tre a dodici e sono molto profumati; i boccioli sono rossastri, ma il fiore aperto è bianco. Il frutto è grande 20–30 cm, giallino, ovale o quasi rotondo, talvolta con una leggera protuberanza al peduncolo e un po' appuntito dalla parte opposta. La buccia è molto ruvida ed eccezionalmente spessa. Costituisce fino al 70% del frutto, per cui – tolti pure i semi e la pellicola tra gli spicchi – solo un 25-30% del cedro è normalmente utilizzabile, anche se c'è chi mangia il frutto compreso di buccia. Va detto però che comunque questo frutto si consuma fresco assai di rado; la caratteristica del cedro è infatti quella di produrre frutti completamente dolci o completamente agri.</span></p><h3><strong><span>Origini e diffusione</span></strong></h3><p><span>Come gli altri agrumi, il cedro ha le sue origini nell'Asia sudorientale, più precisamente all'incirca nell'area oggi amministrata dal Bhutan, ma è giunto in Europa in tempi remoti, come indicato dall'origine dei termini in Greco antico (kedros) e Latino (citrus) per indicare il cedro, entrambi derivanti dalla stessa radice appartenente alle "lingue Mediterranee" ovvero pre-Indoeuropee.</span></p><p><span>In Italia la conoscenza del cedro è molto antica. Fu classificato già da Plinio il vecchio nella Naturalis Historia col nome di "mela assira". A quei tempi ancora non si usava il frutto come alimento; il suo utilizzo a tale scopo si sarebbe diffuso solo due secoli più tardi. Era invece usato come repellente per gli insetti nocivi come le zanzare, in maniera analoga alla citronella. Oggi il cedro è principalmente coltivato e lavorato in Calabria, nella fascia costiera dell'alto Tirreno cosentino che va da Belvedere Marittimo a Tortora, denominata Riviera dei Cedri con al centro Santa Maria del Cedro.</span></p><p><span>Attualmente questo frutto è coltivato soprattutto nell'area mediterranea, in Medio Oriente, India e Indonesia, ma anche in Australia, Brasile e negli USA. In molte località indiane cresce pure spontaneamente.</span></p><h3><strong><span>Impieghi e usi</span></strong></h3><p><span>Il cedro viene impiegato nell'industria alimentare per il consumo come frutta da tavola, per la preparazione di bibite analcoliche e frutta candita, ma la maggior parte ne viene consumata nell'industria farmaceutica per la produzione di olio essenziale. L'essenza ricavata dal cedro è però facilmente deteriorabile, per cui solitamente si usa corretta con l'essenza di cedrina. La cedrina (Citrus medica citrea gibocarpa) è una varietà usata esclusivamente per la produzione dell'essenza. Dato infatti che il cedro è scarsamente utilizzabile come frutto fresco, si è cercato di svilupparne delle varietà che potessero essere sfruttate industrialmente. Dalla cedrina si estrae un olio essenziale con forte odore di cedro; consistente perlopiù di limonene, citrale e altri terpeni. Mentre l'essenza originale del cedro facilmente si intorbidisce e lascia dei residui resinosi, l'essenza di cedrina rimane limpida. È dunque un eccellente sostituto, tanto che vari agronomi propendono per un totale abbandono delle coltivazioni del cedro a favore di quelle della cedrina[3]. In medicina si utilizza per la preparazione di infusi. Gli steroli contenuti nell'albedo sono un ottimo rimedio contro il colesterolo. Il frutto intero viene impiegato per la produzione di bibite analcoliche.</span></p><h3><strong><span>Varietà</span></strong></h3><p><span>Il cedro conta un gran numero di varietà; la varietà più diffusa in Italia è quella coltivata in Calabria, denominata cedro liscio Diamante (di grosso taglio e profumata, destinata in gran parte alla canditura); in Sicilia è tipica quella bitorzoluta ("vozza vozza", a bassa acidità, buona per il consumo crudo), mentre in Campania se ne coltiva una molto acida, dall'albedo amarognolo, e una dolce e grossa ("sfusato"). le varieta di cedro si dividono in due categorie: quelle a polpa dolce e quelle a polpa acida. Tra quelle straniere è da menzionare il cedro di Corsica a polpa dolce.</span></p><p><span>Una menzione particolare va fatta per il cedro giudaico o etrog (Citrus medica var. ethrog) che viene usata dai credenti ebrei nella Festività dei Tabernacoli. È una varietà coltivata in Grecia, Etiopia e soprattutto in Palestina, ma anche in Calabr</span></p><p><span> </span></p>
V 230
Semi di Citrona Gigante Cedro - 4 kg di frutta (Citrus medica Cedrat) 3.7 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di girasole GIGANTE RUSSO MAMMUT 1.85 - 1

Semi di girasole GIGANTE...

Prezzo 1,85 € (SKU: VE 68)
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di girasole GIGANTE RUSSO MAMMUT (Helianthus annuus)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per confezione da 1g (10), 9g (100) semi.</strong></span></h2> <p>Questa varietà russa popolare Giant Russa Mammuth (Helianthus annuus) è facilmente allevata e non richiede una cura particolare. L'albero può raggiungere un'altezza di 4 metri con fiori giganteschi (diametro fino a 60 cm) che danno enormi semi di girasole.</p>
VE 68 (1g)
Semi di girasole GIGANTE RUSSO MAMMUT 1.85 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di Girasole gigante - Gigante mongolo 3.85 - 1

Semi di Girasole gigante -...

Prezzo 1,85 € (SKU: VE 69)
,
5/ 5
<h2><span class=""><strong>Semi di Girasole gigante - Gigante mongolo</strong></span></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 10 (1g), 100 (9g) semi.</strong></span></h2> <p>Un vero gigante che raggiunge fino a 420 cm di altezza con una delle più grandi teste di semi di girasole fioriture disponibili che possono raggiungere fino a 45 cm (18 "). I semi sono uno dei più grandi disponibili per Helianthus (Girasole) e sono ideali per gli uccelli durante l'inverno. Hai bisogno di assistenza.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 69 (1g)
Semi di Girasole gigante - Gigante mongolo 3.85 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di spinacio - GIGANTE AMERICANO 2.15 - 1

Semi di spinacio - GIGANTE...

Prezzo 2,15 € (SKU: VE 43 (2g))
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di spinacio - GIGANTE AMERICANO</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione 160 (2g) semi.</strong></span></h2> <p>Originario dell'Asia sud occidentale, è stato introdotto in Europa intorno al 1000. Gli spinaci sono tra gli ortaggi con il più alto contenuto di ferro ( 3,4 mg ogni 100 g ).</p> <p>Spinacio gigante america - Foglie ampie, spesse, bollose, di colore verde cupo. Varietà lentissima a montare.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 43 (2g)
Semi di spinacio - GIGANTE AMERICANO 2.15 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di Giant Noce (Juglans regia)

Semi di Giant Noce (Juglans...

Prezzo 15,00 € (SKU: V 206)
,
5/ 5
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di Giant Noce (Juglans regia)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 1 semi.</strong></span></h2> <p><strong>Questa noce è da 3 a 4 volte più grande di qualsiasi altro !!!</strong></p> <p>Il noce da frutto o noce bianco (Juglans regia L., 1753) è il rappresentante più conosciuto e più importante dal punto di vista economico del genere Juglans, appartenente alla famiglia Juglandaceae.</p> <p>Il noce da frutto o noce bianco (Juglans regia L., 1753) è il rappresentante più conosciuto e più importante dal punto di vista economico del genere Juglans, appartenente alla famiglia Juglandaceae. Reperti archeologici indicano che i frutti del noce venivano utilizzati come alimento già 9000 anni fa. Le prime testimonianze scritte risalgono a Plinio il Vecchio e Columella. Relazioni di Plinio, nella sua Naturalis historia, testimoniano l'importazione del noce in Europa dall'Asia minore, da parte dei coloni greci tra il VII e il V secolo a.C..</p> <p> </p> <p>Infatti, ci sono riscontri sulla presenza del noce già dall'era Terziaria in Europa. A seguito delle glaciazioni, alcuni esemplari sono riusciti ad arrivare nel bacino del Mediterraneo. Dunque, l'areale del noce nell'età quaternaria si estendeva dalla penisola balcanica fino all'Asia centrale. Sono ancora oggi presenti dei caratteristici boschi puri di noce in Kirghizistan, sulla catena montuosa Tien Shan.</p> <p> </p> <p>Il noce è un albero vigoroso e caratterizzato da un tronco solido, alto, dritto e con un portamento maestoso e presenta radici robuste inizialmente fittonanti e a maturità espanse e molto superficiali. Può raggiungere i 30 metri di altezza.</p> <p> </p> <p>Le foglie sono caduche, composte e alterne. È una pianta monoica in cui i fiori maschili sono riuniti in amenti penduli, lunghi 10–15 cm, con numerosi stami, che appaiono sui rami dell'anno precedente prima della comparsa delle foglie. I fiori unisessuali femminili si schiudono da gemme miste dopo quelli maschili (proterandria), sono solitari o riuniti in gruppi di 2-3, raramente 4, appaiono sui nuovi germogli dell'anno, contemporaneamente alle foglie.</p> <p> </p> <p>Il frutto è una drupa, composta dall'esocarpo (mallo) carnoso, fibroso, annerisce a maturità e libera l'endocarpo legnoso, cioè la noce vera e propria, costituita da due valve che racchiudono il gheriglio con elevato contenuto in lipidi.</p> <p> </p> <p><strong>Distribuzione e habitat</strong></p> <p>Il noce è stato introdotto in Europa tra il VII e il V secolo a.C. e in America nel XVII secolo da coloni inglesi. Il noce è una pianta introdotta in quasi tutte le regioni temperate, ma la sua diffusione originaria allo stato selvaggio è relativamente più limitata, compresa tra la Penisola balcanica meridionale e l'Asia centrale. Boschi spontanei di noci misti ad aceri si trovano ad esempio sulle montagne dell'Uzbekistan. Le nazioni che vantano una buona presenza di Juglans regia in coltura sono la Francia, la Grecia, la Bulgaria, la Serbia e la Romania in Europa; la Cina in Asia; la California (maggior produttore mondiale di noci) in America settentrionale e il Cile in America latina. Ultimamente si è stato introdotto anche in Nuova Zelanda e nella parte sud-orientale dell'Australia.</p> <p> </p> <p>In Italia è coltivato soprattutto in Campania, che produce oltre l'80% della produzione nazionale di frutto. Esistono in tutta Italia impianti specializzati da frutto e da legno, specialmente nella pianura padana, e in centro Italia. In Campania è molto utilizzata in impianti misti con noccioli e in agrumeti. Può dar luogo a modeste spontaneizzazioni in luoghi umidi e rocciosi. A volte si incontrano giovani piante in boschi di roverella, ma non hanno un seguito.</p> <p> </p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>Il noce comune (Juglans regia) tollera bene suoli debolmente acidi e calcarei, mentre il noce nero (Juglans nigra) necessita di terreni freschi e leggermente acidi. Il noce è un albero di facile coltivazione, ma il terreno su cui è coltivato deve essere ricco di sostanza organica. Bisogna prestare particolare attenzione all'apporto idrico nel mese di giugno, perché, in caso di mancanza d'acqua, i frutti risulteranno piccoli. L'acqua in tarda primavera è fondamentale anche perché è il momento dell'induzione fiorale (i futuri fiori dell'anno successivo). Siccità o gelate tardive in questo momento comprometterebbero il raccolto dell'anno successivo. Gli alberi coltivati sono innestati e cominciano a produrre al quinto-sesto anno. Sono in piena produzione dal 25º anno ai 70 anni. Il noce nero è talvolta usato come portinnesto perché resiste alla muffa soprattutto nelle zone umide.</p> <p> </p> <p>Il noce produce lo juglone che, per allelopatia, risulta tossico per altre specie di piante e non ne permette la crescita nei pressi del noce.</p> <p> </p> <p><strong>Usi</strong></p> <p>Il noce è largamente coltivato per i suoi molteplici usi:</p> <p> </p> <p><strong>Legno</strong></p> <p>Produce un legno duro, piacevolmente venato e dal colore caratteristico per la produzione di mobili, commercialmente noto in Italia come Noce nazionale.</p> <p> </p> <p><strong>Frutti</strong></p> <p>Le noci sono prevalentemente consumate come frutta secca. Possono tuttavia essere tritate per ottenere, per pressione, l'olio di noci, che conosce sia usi come olio alimentare, sia come olio siccativo nella pittura ad olio: il suo uso alimentare incontra un forte limite nella sua rapida tendenza a irrancidire.</p> <p>Le noci vengono usate anche per la produzione di vino di noci. Per questo uso, per ora ancora di nicchia, si richiede la raccolta dei frutti molto giovani (verso la fine di giugno).</p> <p>Il mallo delle noci non completamente mature è usato anche per la produzione di nocino, liquore diffuso in Europa.</p> <p> </p> <p><strong>Foglie e germogli</strong></p> <p>Vengono usati per la produzione del vino di noci, facendoli macerare nell'alcool come base del vino.</p> <p> </p> <p><strong>Usi terapeutici</strong></p> <p>In passato il noce è stato molto utilizzato nel trattamento degli eczemi cronici, dell'artrite urica. Attualmente, le sue foglie, assunte per via orale (infuso, decotto, tisana), sono ancora ritenute utili nelle malattie del ricambio, quali diabete, gotta, e obesità; la pianta favorisce la diuresi, stimola la funzione epatica ed è utile nelle affezioni reumatiche e nel rachitismo.</p> <p>Per uso esterno è utilizzato contro le infiammazioni delle vie genitali femminili; gli impacchi del decotto delle foglie sono efficaci contro la congiuntivite, le dermatosi.</p> <p>L'olio di mallo di noce esercita una funzione protettiva contro i raggi solari, grazie alla presenza dello juglone.</p> <p> </p>
V 206
Semi di Giant Noce (Juglans regia)

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dall'Italia
Semi di Prezzemolo GIGANTE DI NAPOLI (Petroselinum crispum)

Semi di Prezzemolo GIGANTE...

Prezzo 1,50 € (SKU: MHS 124)
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di Prezzemolo GIGANTE DI NAPOLI (Petroselinum crispum)</strong></h2> <h2 class=""><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 600 (1g) semi.</strong></span></h2> <p>Foglie molto vigorosa, a foglie ampie, di colore verde intenso, aromatiche. Si raccoglie tagliando le foglie che si usano come condimento. Precoce, rivegeta rapidamente e ripetutamente. Varietà vigorosa a portamento alto, molto aromatica. Foglie verde scuro, frastagliate.</p> <p>&nbsp;</p> <p>I semi di Prezzemolo hanno germinabilità e purezza garantita. Perfetti per semina professionale in serra o in orto domestico. Semina da effettuarsi tra febbraio e settembre, abbondante raccolta continuata tra lmaggio e novembre.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
MHS 124 (1g)
Semi di Prezzemolo GIGANTE DI NAPOLI (Petroselinum crispum)