Semi di bergamotto (Citrus...

Semi di bergamotto (Citrus...

Prezzo 3,50 € (SKU: V 21 CB)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di bergamotto (Citrus bergamia)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 4 semi.</strong></span></h2> <p>Non si conosce l'esatta genesi di questo agrume; il colore giallo indicherebbe una derivazione per mutazione genetica a partire da preesistenti specie agrumarie, quali<span> </span>limone,<span> </span>arancia amara<span> </span>o<span> </span>limetta.</p> <p>Anche la sua collocazione sistematica ha generato molte controversie tra i botanici: alcuni lo classificano come specie a sé stante (Risso e Poiteau), mentre altri lo indicano come sottospecie dell'arancio amaro (Swingle). Alcune leggende fanno derivare il bergamotto dalle<span> </span>isole Canarie, dalle quali sarebbe stato importato ad opera di<span> </span>Cristoforo Colombo; altre fonti propendono per<span> </span>Cina,<span> </span>Grecia, o dalla città di<span> </span>Berga<span> </span>in<span> </span>Spagna; mentre si narra la storia del<span> </span>moro di Spagna, che per 18 scudi ne vendette un ramo ai signori Valentino di<span> </span>Reggio<span> </span>(in Calabria), i quali lo innestarono su un arancio amaro in un loro possedimento nella contrada<span> </span>Santa Caterina (Reggio Calabria).</p> <p>L'etimologia più verosimile è<span> </span><i>Begarmundi</i>, cioè<span> </span><i>pero del signore</i><span> </span>in turco, per la sua similarità con la forma della pera bergamotta<sup id="cite_ref-4" class="reference">[4]</sup>.</p> <p>La prima piantagione intensiva di alberi di bergamotto (bergamotteto) fu opera, nel 1750, del proprietario Nicola Parisi lungo la costa<span> </span>reggina, nel fondo di Rada dei Giunchi, situato di fronte l'area dove oggi si trova, nel cuore della città, il<span> </span>Lido comunale Zerbi. Originariamente l'essenza veniva estratta dalla scorza per pressione manuale e fatta assorbire da spugne naturali (procedimento detto "a spugna"), collocate in recipienti appositi (detti concoline).</p> <p>Nel<span> </span>1844, si documenta la prima vera industrializzazione del processo di estrazione dell'olio essenziale dalla buccia grazie a una macchina inventata dal reggino<span> </span>Nicola Barillà, denominata<span> </span><i>macchina calabrese</i>, che garantiva una resa elevata in tempi brevi, ma anche un'essenza di ottima qualità, se paragonata a quella estratta a spugna.</p> <p>È un albero alto tra i tre e i quattro metri, con una corona tra i tre e i quattro metri.</p> <p>I<span> </span>fiori<span> </span>sono bianchi, molto profumati. Le<span> </span>foglie<span> </span>sono lucide e coriacee come quelle dell'arancio e non cadono mai nemmeno in inverno.</p> <p>La fioritura e le nuove foglie spuntano appena finita la stagione delle piogge, all'inizio di marzo.</p> <p>Il<span> </span>frutto<span> </span>è grande poco più di un'arancia<span> </span>e poco meno di un<span> </span>pompelmo; ha un colore giallo intenso più del pompelmo e meno del limone, esternamente ha la buccia liscia e sottile come un pompelmo, è meno rotondo del pompelmo in quanto è schiacciato ai poli.</p> <p>La superficie oggi coltivata a bergamotto è di circa 1.500 ettari, con una produzione media di 100.000 kg di essenza. Per ottenere un kg di essenza occorrono 200 kg di frutti. La produzione di bergamotto nella provincia di Reggio Calabria è circa l'80% della produzione mondiale. Gli addetti del settore sono stimati in ca. 4.000 unità.</p> <p>Le piante coltivate si ricavano tramite innesto di tre rami di bergamotto su un porta-innesto di<span> </span>arancio amaro<span> </span>di un anno. Rimane in vaso per un anno e viene interrato a due anni. L'innesto e il trapianto nell'anno successivo avvengono preferibilmente a febbraio o a settembre. Ha una vita produttiva di 25 anni, comincia la sua produzione da tre anni, arriva al massimo della produttività a 8 anni e può arrivare fino a un quintale per pianta se potato (vengono tagliate le cime in modo che il frutto cresca in basso al riparo dal forte sole estivo e dal forte vento).</p> <p>La produttività è fortemente influenzata dalle temperature e dalle piogge: è un albero che non sopporta gli sbalzi in basso della temperatura e l'eccessiva o scarsa piovosità, mentre ben sopporta il caldo.</p> <p>Si pianta un albero ogni quattro metri, si ripara il terreno con dei filari di pino di elevata altezza e fitti, nel lato del terreno in direzione del mare per riparare la coltivazione dal forte vento che spira dal mare dallo stretto di Messina tutto l'anno.</p> <p>La sua zona di produzione è prevalentemente limitata alla zona ionica costiera nella<span> </span>provincia di Reggio<span> </span>a tal punto da diventare un simbolo dell'intera zona e della città. L'area coltivata a bergamotto è costituita dalla fascia costiera Calabra, molto pianeggiante e riparata dal forte vento dello stretto di Messina, grazie alle colline circostanti, per un'estensione di circa 150 chilometri e situata a circa due chilometri di distanza dal mare.</p> <p>Molto nota è l'area di coltivazione della zona di Melito di Porto Salvo (RC) e in particolare le frazioni di Prunella e Caredia (Lacco), la quale ogni anno, nel periodo tra novembre e gennaio, contribuisce con le proprie piantagioni, al maggior raccolto del frutto del bergamotto.</p> <p>Dal punto di vista climatico l'area è caratterizzata da un<span> </span>microclima<span> </span>che nelle mappe climatiche viene classificato come area "tropicale temperata umida" caratterizzata da venti medio/forti che soffiano per quasi tutto l'anno, estati calde senza pioggia, inizio primavera e fine autunno molto piovosi e inverni con temperature giornaliere quasi sempre superiori ai dieci gradi. I giorni di sole sono mediamente 300 l'anno.</p> <p>Predilige i terreni argilloso-calcarei e alluvionali.</p> <p>Viene coltivato in tre<span> </span>cultivar:<span> </span><b>femminello</b>,<span> </span><b>castagnaro</b><span> </span>e<span> </span><b>fantastico</b>. Si distinguono in particolare per i frutti: il<span> </span><i>femminello</i><span> </span>è più produttivo, ma presenta frutti più piccoli delle altre cultivar e lisci, il<span> </span><i>castagnaro</i><span> </span>è vigoroso con frutti più grossi e rugosi, il<span> </span><i>fantastico</i><span> </span>è simile al femminello ma con frutti piriformi.</p> <h2><span class="mw-headline" id="Usi">Usi</span></h2> <p>I prodotti del bergamotto sono: i frutti, l'olio essenziale, il<span> </span>succo<span> </span>e la<span> </span>polpa.</p> <p>Il frutto intero normalmente non è messo in vendita al dettaglio ma utilizzato solo per la trasformazione in essenza. Intero, si trova solo dai contadini da novembre a marzo; è possibile ottenere delle spremute come si fa con gli altri agrumi (per es.<span> </span>arancio), si può tagliare a spicchi per farne delle insalate o, come per il limone, metterlo nel tè (la buccia è aromatica come quella del limone). Il suo succo è molto amaro per la presenza di<span> </span>naringina<span> </span>e sembra essere attivo, grazie al contenuto in<span> </span>polifenoli, nell'abbassare il tasso di<span> </span>colesterolo. In particolare l'effetto sarebbe da imputare alla presenza di due<span> </span>flavonoidi<span> </span><i>statin-like</i><span> </span>(con attività simile a quella delle<span> </span>statine), denominati<span> </span>brutieridina<span> </span>e<span> </span>melitidina.<sup id="cite_ref-6" class="reference">[6]</sup><sup id="cite_ref-7" class="reference">[7]</sup><sup id="cite_ref-8" class="reference">[8]</sup><sup id="cite_ref-9" class="reference">[9]</sup></p> <p>Il contenuto di<span> </span>acido citrico<span> </span>è pari a 66 g/l, tale alta quantità ha determinato negli anni passati l'utilizzo del succo come fonte di acido citrico naturale.</p> <p>Il suo utilizzo riguarda soprattutto gli oli essenziali derivati dalla buccia dei frutti nonché dai fiori, dalle foglie e dai giovani rametti. L'olio essenziale di bergamotto<span> </span>è esportato in tutto il mondo per la sua proprietà di donare una nota estremamente fresca alle composizioni di profumeria. È componente essenziale dell'acqua di colonia e delle acque di toilette, primi prodotti grazie al quale il bergamotto ha avuto un uso diffuso in tutto il mondo. Modernamente l'essenza si estrae sempre meccanicamente con macchine dette "pelatrici": tali macchine "raspano" l'esterno del frutto in corrente d'acqua ottenendo un'emulsione convogliata in centrifughe che separano per differenza di peso specifico (la densità relativa d20/4 è di circa 0,88) l'essenza dall'acqua.</p> <p>Quando non lavorata per l'estrazione dell'essenza, è possibile utilizzarne la buccia, riversa ed essiccata, per la realizzazione di piccoli contenitori. Tradizionalmente essi sono destinati all'uso come<span> </span>tabacchiere.</p> <h2><span class="mw-headline" id="Danni_alla_salute">Danni alla salute</span></h2> <p>In passato, gli<span> </span>psoraleni<span> </span>contenuti nell'estratto di olio di bergamotto sono stati usati negli acceleratori d'abbronzatura e nei filtri solari. Gli psoraleni penetrano nella pelle, dove aumentano la quantità di<span> </span>danno al DNA. Questo danno è possibile nelle scottature solari ed è compresente con una maggiore produzione di melanina. Può anche portare a<span> </span>fitofotodermatosi, uno scurimento della pelle a causa di una reazione chimica che rende la pelle più sensibile alla luce UV.</p> <p>Queste sostanze sono note come<span> </span>cancerogene<span> </span>dal 1959,<sup id="cite_ref-Urbach_11-0" class="reference">[11]</sup><span> </span>ma sono state bandite dai filtri solari dopo il<span> </span>1995<span> </span>(negli USA)<sup id="cite_ref-Autier_12-0" class="reference">[12]</sup>. Sono stati inoltre proibiti in molti altri stati, dopo aver causato numerosi casi di<span> </span>melanomi<span> </span>maligni con esito fatale<sup id="cite_ref-Autier1997_13-0" class="reference">[13]</sup>. Gli psoraleni vengono ora usati solo nel trattamento di alcune patologie, come nella terapia<span> </span>PUVA</p> <p>Attraverso il processo di "defurocumarinizzazione" è possibile ridurre notevolmente il<span> </span>Bergaptene<span> </span>(5-MOP), una<span> </span>furocumarina<span> </span>fototossica e fotomutagena<sup id="cite_ref-14" class="reference">[14]</sup><span> </span>che per esposizione al sole può provocare ustioni anche agli strati cutanei più profondi.</p> <p>È preferibile acquistare in farmacia o in erboristeria l'essenza defurocumarinizzata.</p> <h2><span class="mw-headline" id="Prodotti_e_utilizzi">Prodotti e utilizzi</span></h2> <h3><span class="mw-headline" id="Frutto">Frutto</span></h3> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/92/Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg/220px-Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg" decoding="async" width="220" height="165" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/92/Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg/330px-Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/92/Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg/440px-Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg 2x" data-file-width="4000" data-file-height="3000" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Sezione di frutto di bergamotto</div> </div> </div> <ul> <li>giallo (frutto maturo, usato per estrarre l'olio essenziale impiegato come aromatizzante);</li> <li>verde (immaturo, usato per fare canditi e per estrarre l'olio essenziale impiegato in profumeria) e arancella (frutto del diametro di 2–4 cm immaturo, caduto alla pianta perché scottato dal sole). La cascola dei frutti immaturi, chiamata comunemente<span> </span><i>bergamottella</i>, è utilizzata per la produzione di oli essenziali poco pregiati (nero o essenza di bergamottella a seconda del grado di maturazione raggiunto) più ricchi in<span> </span>linalolo<span> </span>rispetto all'olio essenziale di bergamotto.</li> <li>verde cinerino, usato intero per alcuni liquori e per ottenere un'essenza che viene denominata<span> </span><i>Neroli</i><span> </span>o<span> </span><i>Nero di bergamotto</i>.</li> </ul> <p>I frutti non sono gradevoli da mangiare senza prima esser stati lavorati. Unico utilizzo del frutto quasi maturo o maturo, se si vuole un sapore non fastidioso (l'essenza, se assaggiata, ricorda un po' la nafta), è in spicchi, che sostituiscono il limone a spicchi nel tè. Dai semi nasce il bergamotto selvaggio, usato a volte come porta innesto in luogo dell'arancio amaro. Il frutto intero può essere candito; la polpa e gli scarti della buccia, che vengono chiamati "pastazzo", sono usati come alimento concentrato per gli animali d'allevamento, come<span> </span>suini<span> </span>o<span> </span>bovini<span> </span>da carne e latte. La buccia intera è usata al posto della carta da dolci, o per alcuni prodotti artigianali per realizzare souvenir (le famose tabacchiere); oppure, messa a macerare in alcool etilico, costituisce la base del liquore denominato<span> </span><i>bergamino</i><span> </span>o<span> </span><i>bergamello</i>. Il succo ricavato dal bergamotto maturo (giallo) è usato, a volte e in piccole quantità, dall'industria dei succhi di frutta per la sua nota amara.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Profumi_e_dopobarba">Profumi e dopobarba</span></h3> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cd/BergamotEssOil.png/150px-BergamotEssOil.png" decoding="async" width="150" height="228" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cd/BergamotEssOil.png/225px-BergamotEssOil.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cd/BergamotEssOil.png/300px-BergamotEssOil.png 2x" data-file-width="841" data-file-height="1280" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Olio essenziale di bergamotto</div> </div> </div> <ul> <li>essenza defurocumarinizzata: componente dell'acqua di Colonia, profumo bergamotto: alcool+bergamotto (1-10%)</li> </ul> <p>Secondo Gildemeister e Hoffmann, nel loro libro "Gli oli eterici" (<i>Die etherischen Öle</i>), il bergamotto venne introdotto fra il 1672 e il 1708. Nei registri commerciali dedicati all'Eau de Cologne della ditta profumiera<span> </span><i>Johann Maria Farina gegenüber dem Jülichs-Platz</i><span> </span>(ovvero "Giovanni Maria Farina di fronte alla piazza di Jülich"), altrimenti detta<span> </span><i>Farina Gegenüber</i>, si trovano testimonianze dell'acquisto di bergamotti a partire dal<span> </span>1714.</p> <p>A partire dal momento in cui il bergamotto viene nominato, precisamente nel 1750 quando venne piantato da un certo Nicolo Parisi, l'olio di bergamotto è divenuto una componente essenziale per l'industria profumiera e, in particolare, dona all'Acqua di Colonia<span> </span>la sua fragranza tipica.</p> <p>La raccolta del bergamotto ha come fine quasi esclusivo la produzione dell'essenza. L'olio eterico di bergamotto viene ricavato dalla buccia del piccolo frutto giallo-arancio. Originariamente i frutti venivano pressati a mano (sfumatura), successivamente con presse di legno, mentre oggigiorno il processo è stato meccanizzato. Per produrre un litro d'olio sono necessari 200 chili di bergamotti.</p> <p>L'essenza di bergamotto è utilizzata nella creazione di numerose<span> </span>fragranze.<sup id="cite_ref-15" class="reference">[15]</sup><sup id="cite_ref-16" class="reference">[16]</sup><sup id="cite_ref-17" class="reference">[17]</sup></p> <h3><span class="mw-headline" id="Alcoolici">Alcoolici</span></h3> <ul> <li>Il<span> </span><i>Bergamino</i><span> </span>(15% di frutto intero e fino al 40% di alcool), che ha ottenuto la qualifica di<span> </span>prodotto agroalimentare tradizionale.<span> </span><sup id="cite_ref-18" class="reference">[18]</sup></li> <li>L'<i>amaro al bergamotto</i>, con erbe aromatiche e ad elevata percentuale alcolica.</li> <li>L'<i>elisir digestivo al bergamotto</i>, detto anche<span> </span><i>Amarotto</i>, a bassa percentuale alcolica.</li> <li>La<span> </span><i>crema di bergamotto</i>, ottenuta da un infuso di scorze di bergamotto e<span> </span>crema di latte.</li> <li>La<span> </span><i>grappa</i><span> </span>aromatizzata al bergamotto.</li> </ul> <h3><span class="mw-headline" id="Gastronomia">Gastronomia</span></h3> <p>Il suo uso nell'alimentazione risale almeno all'aprile del 1536, come risulta dal «menu di magro» offerto all'imperatore<span> </span>Carlo V, di passaggio per Roma, dal cardinale<span> </span>Lorenzo Campeggi<sup id="cite_ref-19" class="reference">[19]</sup>.</p> <p>La scorza di bergamotto, se opportunamente trattata, ad esempio messa in<span> </span>salamoia<span> </span>e poi unita al succo, può essere utilizzata per aromatizzare primi<span> </span><sup id="cite_ref-20" class="reference">[20]</sup><span> </span>e secondi piatti , ma anche dolci come la celebre<span> </span><i>Torta Nosside</i>. Altri prodotti dolciari ricavati dal bergamotto sono le<span> </span><i>caramelle</i><span> </span>e le scorzette<span> </span>candite.</p> <p>L'aroma dell'olio di bergamotto è utilizzato per aromatizzare il<span> </span>tè, nella variante denominata<span> </span>Earl Grey, o per ricavarne un profumato e raffinato<span> </span>sorbetto.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Bevande_gassate">Bevande gassate</span></h3> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg/220px-Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg" decoding="async" width="220" height="108" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg/330px-Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg/440px-Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg 2x" data-file-width="1280" data-file-height="630" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Bibite al bergamotto (2019)</div> </div> </div> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c9/Bergood_%282019%29.jpg/110px-Bergood_%282019%29.jpg" decoding="async" width="110" height="196" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c9/Bergood_%282019%29.jpg/165px-Bergood_%282019%29.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c9/Bergood_%282019%29.jpg/220px-Bergood_%282019%29.jpg 2x" data-file-width="720" data-file-height="1280" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Bergood (2019)</div> </div> </div> <p>Tra le numerose bevande gassate in bottiglia e lattina prodotte negli ultimi 10 anni ci sono: il<span> </span><i>Bergò</i>, il Bergotto ed il Bergood.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Succo_di_frutta">Succo di frutta</span></h3> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/94/Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg/110px-Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg" decoding="async" width="110" height="196" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/94/Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg/165px-Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/94/Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg/220px-Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg 2x" data-file-width="720" data-file-height="1280" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Succo di melagrana e bergamotto (2019)</div> </div> </div> <p>Il succo di bergamotto è usato come amaricante nei succhi di altri agrumi. Viene venduto in bottiglia di vetro da solo o mescolato col<span> </span>melograno</p> <h3><span class="mw-headline" id="Digestivo">Digestivo</span></h3> <ul> <li>In forma di elisir a basso contenuto alcolico.</li> </ul> <h3><span class="mw-headline" id="Aromaterapia">Aromaterapia</span></h3> <ul> <li>Olio essenziale: l'odore dell'olio essenziale di bergamotto<span> </span>è persistente e penetrante e annulla l'odore degli altri profumi; si usa mettere un bergamotto intero nel frigorifero, raschiandone la buccia con una forchetta periodicamente ogni due settimane, per eliminare i cattivi odori; basta qualche goccia di essenza nella vaschetta dei caloriferi o nella bacinella del liquido per lavare i pavimenti per aromatizzare per alcuni giorni gli ambienti.</li> </ul> <h3><span class="mw-headline" id="Pulizia_personale">Pulizia personale</span></h3> <ul> <li>Essenza defurocumarinizzata: è un ottimo pulente da colle sintetiche, grasso e catrame.</li> </ul> <h3><span class="mw-headline" id="Abbronzante">Abbronzante</span></h3> <ul> <li>Olio essenziale: utilizzato negli anni 60/70 in Calabria, al 2% in olio naturale (mandorla, cocco), risulta essere un amplificatore dell'abbronzatura; tale effetto è dovuto al<span> </span>bergaptene, che stimola la produzione di<span> </span>melanina; tale pratica è da considerarsi rischiosa.</li> </ul> <h2><span class="mw-headline" id="Aspetti_medici">Aspetti medici</span></h2> <table class="vedi-anche noprint"> <tbody> <tr> <td><img alt="Magnifying glass icon mgx2.svg" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/20px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png" decoding="async" width="20" height="20" class="noviewer" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/30px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/40px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png 2x" data-file-width="286" data-file-height="280" /></td> <td><i>Lo stesso argomento in dettaglio:<span> </span><b>Bergamotto (aspetti medici)</b></i>.</td> </tr> </tbody> </table> <table class="noprint disclaimer"> <tbody> <tr> <td> <div class="center"> <div class="floatnone"><img alt="Avvertenza" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/27px-Nuvola_apps_important.svg.png" decoding="async" title="Avvertenza" width="27" height="23" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/41px-Nuvola_apps_important.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/54px-Nuvola_apps_important.svg.png 2x" data-file-width="600" data-file-height="500" /></div> </div> </td> <td><i>Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:<span> </span>leggi le avvertenze.</i></td> </tr> </tbody> </table> <p>La letteratura scientifica sul<span> </span><i>Citrus bergamia Risso</i><span> </span>o bergamotto, è molto ampia. Il bergamotto ha diverse proprietà terapeutiche riconosciute, tra queste:</p> <ul> <li>Anestetico</li> <li>Antisettico e antibatterico</li> <li>Antimalarico</li> <li>Antidislipemico</li> </ul> <h2><span id="Contraffazione_dell.27essenza_di_bergamotto"></span><span class="mw-headline" id="Contraffazione_dell'essenza_di_bergamotto">Contraffazione dell'essenza di bergamotto</span></h2> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/22/Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png/350px-Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png" decoding="async" width="350" height="242" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/22/Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png/525px-Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/22/Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png 2x" data-file-width="600" data-file-height="415" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Gascromatografia chirale di essenza genuina di bergamotto (alto) e di distillato di foglie di bergamotto (<i>peratoner</i>)</div> </div> </div> <p>L'olio essenziale di bergamotto<span> </span>è particolarmente soggetto a<span> </span>contraffazioni<span> </span>essendo una essenza pregiata prodotta in quantità relativamente piccole. Generalmente la contraffazione consiste nel "tagliare" l'essenza, ovvero nell'aggiungere distillati di essenze di scarsa qualità e basso costo, ad esempio di<span> </span>arancia amara<span> </span>e di<span> </span>menta bergamotto<span> </span>e/o miscele di<span> </span>terpeni<span> </span>naturali o sintetici, o nel "ricostruire" l'essenza a partire da prodotti chimici di sintesi, colorandola con<span> </span>clorofille. A livello mondiale ogni anno si commercializzano circa tremila tonnellate di essenza dichiarata di bergamotto, mentre l'essenza genuina di bergamotto prodotta annualmente ammonta a non più di cento tonnellate.<sup id="cite_ref-21" class="reference">[21]</sup></p> <p>L'utilizzo dell'analisi gascromatografica<span> </span>con<span> </span>colonne<span> </span>aventi una fase stazionaria<span> </span>chirale<span> </span>consente di analizzare miscele di<span> </span>enantiomeri. L'analisi della distribuzione enantiomerica di vari composti, quali<span> </span>acetato di linalile<span> </span>e<span> </span>linalolo, permette la caratterizzazione dell'essenza di bergamotto in base al processo produttivo e consente di scoprire l'eventuale contraffazione dell'essenza.</p> </body> </html>
V 21 CB
Semi di bergamotto (Citrus bergamia)

Pianta gigante (con frutti giganti)

Pianta resistente al freddo e al gelo

Varietà dal Giappone

Semi di mela gigante Mutsu

Semi di mela gigante Mutsu

Prezzo 4,50 € (SKU: V 74 M)
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di mela gigante Mutsu<br /></strong></h2> <h2><strong><span style="color: #ff0000;">Prezzo per Confezione da 5 semi.</span></strong></h2> <p>La mela Mutsu (陸 奥, ム ツ) (nota anche come Crispin) è stata introdotta nel 1949 ed è un incrocio tra le cultivar di mele "Golden Delicious" e "Indo" coltivate per la prima volta nella prefettura di Aomori, in Giappone. Il nome della mela è il nome precedente di un'ampia sezione della regione di Tōhoku, provincia di Mutsu, da cui è stata creata Aomori durante la Restaurazione Meiji.</p> <p>'Mutsu' è una cultivar triploide. È altamente suscettibile alla malattia Blister Spot.</p> <p>La 'Mutsu' è una grande mela verde (frutti di peso fino a 1 kg) con polpa di colore variabile dal bianco al giallo verdolino. Può essere rotondo, conico o oblungo e avere lati disuguali. Generalmente non è uniforme per forma o dimensione. La rugginosità su una mela "Mutsu" copre poco o nulla della buccia e quando è presente va dal grigio chiaro al marrone.</p> <p>Utilizzo<br />"Mutsu" è aromatico, dolce e piccante, con polpa succosa. È adatto per essere consumato da solo, spremuto, essiccato o cucinato, poiché mantiene bene la sua forma una volta cotto. Può essere conservato fino a tre mesi prima di andare a male.</p> <p>Coltivazione<br />Il 'Mutsu' può essere coltivato in climi temperati o caldi. Fiorisce a metà della stagione di crescita e viene raccolta a fine stagione.</p> </body> </html>
V 74 M
Semi di mela gigante Mutsu

Pianta resistente al freddo e al gelo
Semi di Cinorrodo (Rosa...

Semi di Cinorrodo (Rosa...

Prezzo 2,15 € (SKU: MHS 122)
,
5/ 5
<div class="&quot;rte&quot;"> <h2><strong>Semi di Cinorrodo (Rosa canina)</strong></h2> <h2><strong><span style="color: #ff0000;">Prezzo per confezione da 1g (65+-) semi.</span></strong></h2> <div>E' una rosa selvatica autoctona che vive nelle campagne italiane. Colonizza facilmente i vecchi campi coltivati ed abbandonati dai contadini. In forma libera crea barriere impenetrabili e spinose, grazie alle sue spine ricurve, dove piccoli uccelli gradiscono costruire splendidi nidi.</div> <div>Viene spesso usata come porta-innesto per la decorative: “Floribunda” ed “Ibride di Tea”.</div> <p><strong>Wikipedia:</strong></p> <p>Il cinorrodo è un falso frutto, ossia un frutto derivante da strutture fiorali diverse dall'ovario. Tipico del genere Rosa, deriva dall'ingrossamento del ricettacolo, è carnoso e forma una coppa che contiene gli acheni, i veri frutti di colore giallo o marrone, frammisti a peli. La forma, il colore e le dimensioni dei cinorrodi delle diverse specie varia molto: possono essere verdi, arancioni, rossi e quasi neri o blu; possono avere forma allungata o sferica ed essere ricoperti o meno da sottili aculei.</p> <p>Nelle varietà di rosa definite "botaniche" i cinorrodi costituiscono una caratteristica ornamentale.</p> <p>Con i cinorrodi della Rosa canina, molto ricchi di vitamina C, si prepara una confettura.</p> </div><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
MHS 122 (1g)
Semi di Cinorrodo (Rosa canina)

Pianta medicinale o spezia
Semi di limetta palestinese...

Semi di limetta palestinese...

Prezzo 2,25 € (SKU: V 119 CL)
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di limetta palestinese (Citrus limettioides)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 2 semi.</strong></span></h2> <p><span>La&nbsp;</span><b>limetta palestinese</b><span>&nbsp;(</span><i>Citrus<span>&nbsp;</span>×<span>&nbsp;</span>limettoides</i><span>), detta anche&nbsp;</span><b>limetta del Patriarca</b><span>, è un&nbsp;</span>agrume<span>&nbsp;del&nbsp;</span>genere<span>&nbsp;</span><i>Citrus</i><span>, nella&nbsp;</span>famiglia<span>&nbsp;delle&nbsp;</span>Rutaceae<span>. Di antiche origini, proviene dall'</span>India<span>&nbsp;ed è diffuso in&nbsp;</span>Medio Oriente<span>.</span></p> <h2><span class="mw-headline" id="Descrizione">Descrizione</span></h2> <p>La pianta si sviluppa in arbusti o piccoli alberelli con rami spinosi.<br>Le<span>&nbsp;</span>foglie<span>&nbsp;</span>di color verde chiaro hanno forma ovato-ellittiche, apice appuntito, e con<span>&nbsp;</span>picciolo<span>&nbsp;</span>privo di alette.<br>I<span>&nbsp;</span>frutti<span>&nbsp;</span>hanno rari<span>&nbsp;</span>semi<span>&nbsp;</span>e polpa succosa con bassa acidità. Hanno forma arrotondata, di medie dimensioni, e con<span>&nbsp;</span>umbone<span>&nbsp;</span>a volte pronunciato. La buccia sottile e liscia è di colore giallo.</p> <p>È più resistente delle altre varietà di limette alle basse temperature.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 119 CL
Semi di limetta palestinese (Citrus limettioides)
Semi di Tamarillo Giallo...

Semi di Tamarillo Giallo...

Prezzo 2,15 € (SKU: V 159)
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Tamarillo Giallo (Golden Tamarillo)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>È ancora difficile trovare semi di tamarillo giallo. Il frutto giallo del tamarillo è a forma di uovo con una buccia lucida color mandarino e polpa succulenta contenente piccoli semi commestibili morbidi. La buccia è sottile e ricca di tannini per un appetibile consumo umano. La sua polpa a maturazione ha un sapore brillante e piccante con un aroma piacevolmente dolce.</p> <p>Il Golden tamarillo, nome botanico Cyphomandra betacea, è anche conosciuto come il pomodoro dell'albero, è un membro della famiglia delle Solanaceae che comprende pomodori, patate, tabacco e piante di pepe.</p> </body> </html>
V 159 (5 S)
Semi di Tamarillo Giallo (Golden Tamarillo)
Semi di melone Casca de...

Semi di melone Casca de...

Prezzo 2,10 € (SKU: V 34)
,
5/ 5
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di melone Casca de Carvalho</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per un pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p>Raro cimelio portoghese molto antico con un gusto eccellente e frutti oblunghi e arrotondati con un peso medio da 3 a 4 kg dal nord del Portogallo.</p> <p>La pelle è color crema con reticolo fine e denso. La polpa è rosa salmone, molto zuccherina. Questo tipo di melone ha un sapore piccante unico ed è molto succoso, il che lo rende un prodotto molto richiesto in fiere e feste. Pertanto, la sua unicità fa di questo melone un prodotto con un alto livello di commercializzazione.</p> <p>Conosciuta anche come "Écorce de chêne" per via del suo guscio che ricorda quello di una quercia.</p>
V 34 (10 S)
Semi di melone Casca de Carvalho

Varietà dal Giappone
Semi di melone Shizuoka Crown

Semi di melone Shizuoka Crown

Prezzo 7,45 € (SKU: V 2 SC)
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di melone Shizuoka Crown</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5, 10, 50 semi.</strong></span></h2> <p>Il "Shizuoka Crown Melon" ha la bellezza della forma artistica, una fragranza con il profumo del muschio, molto succo, gusto morbido e consistenza morbida, che è il melone di alta qualità coltivato nella città di Fukuroi della prefettura di Shizuoka, chiamato "Shizuoka Crown Melon ”. Lo “Shizuoka Crown Melon” è coltivato con sofisticate tecniche di coltivatori e coltivato assolutamente in serra. In altre parole, il gusto definitivo dello "Shizuoka Crown Melon", nato dall'eccezionale virtuosismo dei professionisti, è stato ripreso di generazione in generazione.</p> <p>Il melone è stato presentato per molto tempo alla famiglia reale giapponese e riconosciuto come un frutto elegante e prestigioso in Giappone. Molti VIP adorano anche Crown Melon.</p> </body> </html>
V 2 SC (10S)
Semi di melone Shizuoka Crown

Pianta resistente al freddo e al gelo

Semi di papaia rara Carica...

Semi di papaia rara Carica...

Prezzo 18,00 € (SKU: V 22 CW)
,
5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di papaia rara Carica weberbaueri</strong></h2> <h2><span style="color: #fa0707;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h2> <div><span class="VIiyi" jsaction="mouseup:BR6jm" jsname="jqKxS" lang="it" style="color: #000000; font-size: 18px;"><span jsaction="agoMJf:PFBcW;usxOmf:aWLT7;jhKsnd:P7O7bd,F8DmGf;Q4AGo:Gm7gYd,qAKMYb;uFUCPb:pvnm0e,pfE8Hb,PFBcW;f56efd:dJXsye;EnoYf:KNzws,ZJsZZ,JgVSJc;zdMJQc:cCQNKb,ZJsZZ,zchEXc;Ytrrj:JJDvdc;tNR8yc:GeFvjb;oFN6Ye:hij5Wb" jscontroller="Zl5N8" jsmodel="SsMkhd" jsname="txFAF" class="JLqJ4b ChMk0b" data-language-for-alternatives="it" data-language-to-translate-into="auto" data-phrase-index="4" jsdata="uqLsIf;_;$1025"><span jsaction="click:qtZ4nf,GFf3ac,tMZCfe; contextmenu:Nqw7Te,QP7LD; mouseout:Nqw7Te; mouseover:qtZ4nf,c2aHje" jsname="W297wb">Arbusto o piccolo albero raro e poco conosciuto, scarsamente ramificato, alto raramente più di 7 m con rami spessi, foglie grandi, profondamente lobate, palmate e frutti appuntiti, increspati, di colore da arancione a rosso.</span></span><span jsaction="agoMJf:PFBcW;usxOmf:aWLT7;jhKsnd:P7O7bd,F8DmGf;Q4AGo:Gm7gYd,qAKMYb;uFUCPb:pvnm0e,pfE8Hb,PFBcW;f56efd:dJXsye;EnoYf:KNzws,ZJsZZ,JgVSJc;zdMJQc:cCQNKb,ZJsZZ,zchEXc;Ytrrj:JJDvdc;tNR8yc:GeFvjb;oFN6Ye:hij5Wb" jscontroller="Zl5N8" jsmodel="SsMkhd" jsname="txFAF" class="JLqJ4b" data-language-for-alternatives="it" data-language-to-translate-into="auto" data-phrase-index="5" jsdata="uqLsIf;_;$1026"><span jsaction="click:qtZ4nf,GFf3ac,tMZCfe; contextmenu:Nqw7Te,QP7LD; mouseout:Nqw7Te; mouseover:qtZ4nf,c2aHje" jsname="W297wb"> <br><br></span></span><span jsaction="agoMJf:PFBcW;usxOmf:aWLT7;jhKsnd:P7O7bd,F8DmGf;Q4AGo:Gm7gYd,qAKMYb;uFUCPb:pvnm0e,pfE8Hb,PFBcW;f56efd:dJXsye;EnoYf:KNzws,ZJsZZ,JgVSJc;zdMJQc:cCQNKb,ZJsZZ,zchEXc;Ytrrj:JJDvdc;tNR8yc:GeFvjb;oFN6Ye:hij5Wb" jscontroller="Zl5N8" jsmodel="SsMkhd" jsname="txFAF" class="JLqJ4b ChMk0b" data-language-for-alternatives="it" data-language-to-translate-into="auto" data-phrase-index="6" jsdata="uqLsIf;_;$1027"><span jsaction="click:qtZ4nf,GFf3ac,tMZCfe; contextmenu:Nqw7Te,QP7LD; mouseout:Nqw7Te; mouseover:qtZ4nf,c2aHje" jsname="W297wb">È originario delle foreste montane delle Ande in Perù a 3000 m ed è coltivato lì per i suoi frutti commestibili, molto gustosi, aromatici e rinfrescanti che vengono consumati freschi, essiccati o in scatola.</span></span><span jsaction="agoMJf:PFBcW;usxOmf:aWLT7;jhKsnd:P7O7bd,F8DmGf;Q4AGo:Gm7gYd,qAKMYb;uFUCPb:pvnm0e,pfE8Hb,PFBcW;f56efd:dJXsye;EnoYf:KNzws,ZJsZZ,JgVSJc;zdMJQc:cCQNKb,ZJsZZ,zchEXc;Ytrrj:JJDvdc;tNR8yc:GeFvjb;oFN6Ye:hij5Wb" jscontroller="Zl5N8" jsmodel="SsMkhd" jsname="txFAF" class="JLqJ4b" data-language-for-alternatives="it" data-language-to-translate-into="auto" data-phrase-index="7" jsdata="uqLsIf;_;$1028"><span jsaction="click:qtZ4nf,GFf3ac,tMZCfe; contextmenu:Nqw7Te,QP7LD; mouseout:Nqw7Te; mouseover:qtZ4nf,c2aHje" jsname="W297wb"> <br><br></span></span><span jsaction="agoMJf:PFBcW;usxOmf:aWLT7;jhKsnd:P7O7bd,F8DmGf;Q4AGo:Gm7gYd,qAKMYb;uFUCPb:pvnm0e,pfE8Hb,PFBcW;f56efd:dJXsye;EnoYf:KNzws,ZJsZZ,JgVSJc;zdMJQc:cCQNKb,ZJsZZ,zchEXc;Ytrrj:JJDvdc;tNR8yc:GeFvjb;oFN6Ye:hij5Wb" jscontroller="Zl5N8" jsmodel="SsMkhd" jsname="txFAF" class="JLqJ4b ChMk0b" data-language-for-alternatives="it" data-language-to-translate-into="auto" data-phrase-index="8" jsdata="uqLsIf;_;$1029"><span jsaction="click:qtZ4nf,GFf3ac,tMZCfe; contextmenu:Nqw7Te,QP7LD; mouseout:Nqw7Te; mouseover:qtZ4nf,c2aHje" jsname="W297wb">Dalla frutta si ricava anche un liquore chiamato Cacique.</span></span> <span jsaction="agoMJf:PFBcW;usxOmf:aWLT7;jhKsnd:P7O7bd,F8DmGf;Q4AGo:Gm7gYd,qAKMYb;uFUCPb:pvnm0e,pfE8Hb,PFBcW;f56efd:dJXsye;EnoYf:KNzws,ZJsZZ,JgVSJc;zdMJQc:cCQNKb,ZJsZZ,zchEXc;Ytrrj:JJDvdc;tNR8yc:GeFvjb;oFN6Ye:hij5Wb" jscontroller="Zl5N8" jsmodel="SsMkhd" jsname="txFAF" class="JLqJ4b ChMk0b" data-language-for-alternatives="it" data-language-to-translate-into="auto" data-phrase-index="9" jsdata="uqLsIf;_;$1030"><span jsaction="click:qtZ4nf,GFf3ac,tMZCfe; contextmenu:Nqw7Te,QP7LD; mouseout:Nqw7Te; mouseover:qtZ4nf,c2aHje" jsname="W297wb">Carica weberhaueri tollera un po 'di siccità e freddo e si adatta meglio alla coltivazione in climi temperati caldi.</span></span></span><span style="color: #000000; font-size: 18px;"> </span></div>
V 22 CW
Semi di papaia rara Carica weberbaueri

Pianta resistente al freddo e al gelo
Semi di banana selvatica...

Semi di banana selvatica...

Prezzo 3,05 € (SKU: V 125 MY)
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di banana selvatica della foresta (Musa yunnanensis) </strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 3 semi.</strong></span></h2> <p><strong>Una nuova specie tollerante al freddo proveniente dalle montagne del sud-ovest della Cina.</strong><br>La Musa yunnanensis, comunemente nota come banana dello Yunnan o banana della foresta selvaggia, è una pianta recentemente descritta nella famiglia delle banane e delle piantaggine originaria dello Yunnan, nella Cina meridionale. Il campione è stato raccolto nel 2005 a Xishuangbanna (una prefettura autonoma al confine con l'Indocina) ad un'altitudine di 1.150 metri.<br><br>Crescita molto rapida, con pseudo steli sottili e piccioli bluastri. La storia di questa specie nella cultura orticola è breve ma piuttosto confusa. Inizialmente lo abbiamo introdotto come Ensete wilsonii perché è stato identificato erroneamente. Successivamente è stato scambiato per Musa itinerans, ma poi si è rivelato essere una nuova specie, ufficialmente descritta da Markku Hakkinen nel 2007 come Musa yunnanensis. Abbiamo avuto anche piante per un po 'come Musa sp. "Yangtze" nella cultura.<br><br>Sebbene M. yunnanesis cresca nella foresta tropicale montana, tollera sia l'ombra che il gelo, è sensibile alla luce solare diretta e quindi essenzialmente un sottopianto. Gli individui raggiungono tipicamente un'altezza di circa 5 a 5,25 metri mentre maturano. La corteccia sugli pseudo-tronchi è rivestita di cera, che è bianca con una sfumatura bluastra. Anche la parte superiore delle foglie è bluastra, sebbene la parte inferiore sia colorata di rosso.<br><br>La Musa yunnanensis ha un valore per la fauna locale, i suoi frutti estivi sono consumati da uccelli, pipistrelli e forse elefanti.&nbsp;</p>
V 125 MY
Semi di banana selvatica della foresta (Musa yunnanensis)
Semi di lima o limetta...

Semi di lima o limetta...

Prezzo 2,25 € (SKU: V 119 CAKL)
,
5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di lima o limetta (Citrus aurantiifolia)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 2 semi.</strong></span></h2> <p><span style="color: #202122; font-size: 14px;">La<span>&nbsp;</span></span><b style="color: #202122; font-size: 14px;">lima </b><span style="color: #202122; font-size: 14px;">o<span>&nbsp;</span></span><b style="color: #202122; font-size: 14px;">limetta </b><span style="color: #202122; font-size: 14px;">(nome scientifico<span>&nbsp;</span></span><i style="color: #202122; font-size: 14px;"><b>Citrus aurantiifolia</b></i><span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span>[</span><small style="color: #202122;">Christm.] Swingle, 1913</small><span style="color: #202122; font-size: 14px;">), commercialmente conosciuta anche come<span>&nbsp;</span></span><i style="color: #202122; font-size: 14px;"><b>lime</b></i><span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span>(pronuncia:<span>&nbsp;</span></span>/'laim/<span style="color: #202122; font-size: 14px;">, dall'</span>inglese<span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span></span><i style="color: #202122; font-size: 14px;">lime</i><span style="color: #202122; font-size: 14px;">; meno frequente è<span>&nbsp;</span></span>/'lime/<span style="color: #202122; font-size: 14px;">, dal<span>&nbsp;</span></span>francese<span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span></span><i style="color: #202122; font-size: 14px;">lime</i><span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span></span>/lim/<span style="color: #202122; font-size: 14px;">, proveniente dal<span>&nbsp;</span></span>provenzale<span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span></span><i style="color: #202122; font-size: 14px;">limo</i><span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span></span>/'limʌ/<span style="color: #202122; font-size: 14px;">, a sua volta dall'</span>arabo<span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span></span><i style="color: #202122; font-size: 14px;">lîma</i><span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span></span>/'liːma/<span style="color: #202122; font-size: 14px;">), è un<span>&nbsp;</span></span>agrume<span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span>della<span>&nbsp;</span></span>famiglia<span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span>&nbsp;</span>delle<span>&nbsp;</span></span>Rutaceae<span style="color: #202122; font-size: 14px;">.<br><br><span>La limetta è un&nbsp;</span>albero<span>&nbsp;di 4-5 metri di altezza. I&nbsp;</span>frutti<span>&nbsp;sono piccoli, ovali o rotondi, dalla&nbsp;</span>buccia<span>&nbsp;sottile; per raggiungere un chilogrammo di peso ne servono una trentina. Se vengono lasciati a maturare sull'albero, assumono un colore giallo fino a leggermente arancio, ma solitamente vengono colti ancora verdi, quando offrono il massimo del gusto e sono più succosi. La polpa è profumatissima e molto agra, in quanto contiene fino al 6% di&nbsp;</span>acido citrico<span>. Può fruttificare tre volte all'anno.<br></span></span></p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Distribuzione_e_habitat">Distribuzione e habitat</span></h2> <p>A differenza di tutti gli altri<span>&nbsp;</span><i>Citrus</i>, che sono piante subtropicali, la limetta preferisce il<span>&nbsp;</span>clima<span>&nbsp;</span>dei<span>&nbsp;</span>tropici. Ecco perché è l'unica pianta del suo genere quasi sconosciuta nel<span>&nbsp;</span>mar Mediterraneo<span>&nbsp;</span>(tranne che in<span>&nbsp;</span>Egitto). Le sue patrie sono la<span>&nbsp;</span>Malaysia<span>&nbsp;</span>e l'India, da cui veniva copiosamente esportata verso il<span>&nbsp;</span>Regno Unito<span>&nbsp;</span>per i fabbisogni del personale imbarcato in quanto creduto un rimedio equivalente al limone per la prevenzione dello<span>&nbsp;</span>scorbuto. A tutt'oggi una parte dei "docks"<span>&nbsp;</span>londinesi<span>&nbsp;</span>viene chiamata<span>&nbsp;</span><i>Limehouse</i>, a ricordo dei magazzini di questo frutto che vi si trovavano all'epoca. La scelta di sostituire la limetta al limone era dovuta al fatto che il limone doveva essere acquistato nell'Europa mediterranea, mentre la limetta arrivava dalle colonie del Regno Unito. Tuttavia la limetta contiene meno vitamina C del limone e i metodi con cui veniva distribuito ai marinai (il succo era conservato in recipienti di rame, che accelera la decomposizione della vitamina C) finivano per eliminarla completamente: il risultato fu il tragico ritorno di una malattia che si pensava debellata e un ritardo nell'individuazione della vera causa dello scorbuto<sup id="cite_ref-4" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[4]</sup>.</p> <p>Oggi la limetta viene coltivata principalmente nel<span>&nbsp;</span>Sudest asiatico, in<span>&nbsp;</span>Messico, nell'America Latina<span>&nbsp;</span>e nei<span>&nbsp;</span>Caraibi.</p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span id="Variet.C3.A0"></span><span class="mw-headline" id="Varietà">Varietà</span></h2> <p>La limetta non si coltiva in<span>&nbsp;</span>Europa, ma è ben introdotta nelle<span>&nbsp;</span>Americhe. Negli<span>&nbsp;</span>USA<span>&nbsp;</span>se ne conoscono molte varietà, ma bisogna dire che si tratta perlopiù di errori nella denominazione, il che spesso crea un po' di confusione. L'unica limetta originale non ibridata è la<span>&nbsp;</span><i>Citrus x aurantifolia</i><span>&nbsp;</span>che i<span>&nbsp;</span>Portoghesi<span>&nbsp;</span>portarono in America nel<span>&nbsp;</span>sedicesimo secolo<span>&nbsp;</span>e da allora viene coltivata in Messico ed in<span>&nbsp;</span>Florida. Nel<span>&nbsp;</span>1992<span>&nbsp;</span>molte piantagioni furono irrimediabilmente distrutte dall'uragano Andrew.</p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Coltivazione">Coltivazione</span></h2> <p>La concimazione va fatta con concimi bilanciati nei macronutrienti e riccamente dotati di micronutrienti, come<span>&nbsp;</span>manganese<span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span>zinco.<span class="chiarimento" title="Il testo selezionato deve essere comprovato da una fonte affidabile. Modifica la pagina per aggiungere fonti." style="color: #444444;"></span><sup class="noprint chiarimento-apice" title="Il testo selezionato deve essere comprovato da una fonte affidabile. Modifica la pagina per aggiungere fonti." style="color: red;">[<i>senza&nbsp;fonte</i>]</sup></p> <p>Il periodo ottimale di somministrazione del concime coincide con la ripresa vegetativa, che avviene a fine inverno, con notevole anticipo rispetto all'inizio delle fioriture, per continuare poi ad intervalli regolari di 10-12 giorni.<span class="chiarimento" title="Il testo selezionato deve essere comprovato da una fonte affidabile. Modifica la pagina per aggiungere fonti." style="color: #444444;"></span><sup class="noprint chiarimento-apice" title="Il testo selezionato deve essere comprovato da una fonte affidabile. Modifica la pagina per aggiungere fonti." style="color: red;">[<i>senza&nbsp;fonte</i>]</sup></p> <p><span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span></span></span></p>
V 119 CAKL
Semi di lima o limetta (Citrus aurantiifolia)

Pianta resistente al freddo e al gelo
Semi di Saskatoon...

Semi di Saskatoon...

Prezzo 1,65 € (SKU: V 208 AA)
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5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di Saskatoon (Amelanchier alnifolia)</strong></h2> <div> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi. </strong></span></h2> </div> <div><i style="color: #202122; font-size: 14px;"><b>Amelanchier alnifolia</b></i><span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span> </span></span><small style="color: #202122;">(Nutt.) Nutt. ex<span> </span>M. Roem.,<span> </span>1847</small><span style="color: #202122; font-size: 14px;">, nota in inglese coi nomi<span> </span></span><b style="color: #202122; font-size: 14px;">Saskatoon</b><span style="color: #202122; font-size: 14px;">,<span> </span></span><b style="color: #202122; font-size: 14px;">Pacific serviceberry</b><span style="color: #202122; font-size: 14px;">,<span> </span></span><b style="color: #202122; font-size: 14px;">Western serviceberry</b><span style="color: #202122; font-size: 14px;">,<span> </span></span><b style="color: #202122; font-size: 14px;">alder-leaf shadbush</b><span style="color: #202122; font-size: 14px;">,<span> </span></span><b style="color: #202122; font-size: 14px;">dwarf shadbush</b><span style="color: #202122; font-size: 14px;">, o<span> </span></span><b style="color: #202122; font-size: 14px;">western juneberry</b><span style="color: #202122; font-size: 14px;">,</span><span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span> </span>è un arbusto spontaneo con frutti a bacca,<span> </span></span>eduli<span style="color: #202122; font-size: 14px;">, originaria del Nord America dall'</span>Alaska<span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span> </span>e nella maggior parte del Sud ovest del<span> </span></span>Canada<span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span> </span>occidentale, nonché degli Stati Uniti d'America nordoccidentali.</span><br style="color: #202122; font-size: 14px;" /><span style="color: #202122; font-size: 14px;"><span style="color: #202122; font-size: 14px;">Storicamente fu definita "pigeon berry" (bacca dei piccioni).<br /><br /></span></span> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Distribuzione">Distribuzione</span></h2> <p>Cresce dal livello del mare fino a 2600 m in California, e fino a 3400 m sulle<span> </span>Montagne Rocciose<span> </span>meridionali<sup id="cite_ref-grin_1-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[1]</sup><sup id="cite_ref-bc_2-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[2]</sup><sup id="cite_ref-jeps_3-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[3]</sup></p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Etimologia">Etimologia</span></h2> <p>Il nome del frutto "Saskatoon" deriva dal linguaggio nativo Cree per identificare il frutto, con il nome<span> </span><i>misâskwatômin</i>, plurale<span> </span><i>misâskwatômina</i>.</p> <p>Il nome della città di<span> </span>Saskatoon, (Saskatchewan) sono derivati dal nome dello stesso frutto.</p> <p style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline">Descrizion<br /></span></p> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">È un<span> </span>arbusto, o piccolo<span> </span>albero<span> </span>che può crescere fino a 8 metri di altezza, in suolo ricco. In condizioni normali ha una forte tendenza ad assumere un portamento con molti fusti dipartenti dalla base (polloni), cosa che in natura produce una sorta di colonia monoclonale (formata dallo stesso individuo).</p> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">Le<span> </span>foglie<span> </span>sono ovate o quasi tonde, lunghe 2–5 cm, e poco meno in larghezza; le foglie portano brevi<span> </span>piccioli. Le foglie sono dentate.</p> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">I<span> </span>fiori<span> </span>bianchi (2–3 cm) sono raccolti in brevi<span> </span>racemi<span> </span>in gruppi da 3 a 20, la fioritura è primaverile in epoca della crescita delle foglie.</p> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">Il<span> </span>frutto<span> </span>è un piccolo<span> </span>pomo, di colore porpora scuro, ha dimensioni da 5 a 15 mm di diametro, matura in inizio estate sulla costa, ma a fine estate in quota, o in luoghi più freddi.</p> <h2 style="font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Coltivazione_ed_usi">Coltivazione ed usi</span></h2> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">Le piante sono collocate a passo di 4 – 6 m tra le file e 0,5 – 1 m, in modo da produrre una siepe continua.</p> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">Il Saskstoon è coltivato in qualunque tipo di terreno, escludendo terreni non drenati o eccessivamente poveri e sassosi. Il terreno profondo assicura buoni risultati anche in caso di clima siccitoso, o in carenza di irrigazione. La resistenza al freddo invernale è eccezionalmente alta, ma i fiori possono soffrire per geli tardivi di eccezionale entità. Necessita di pieno sole per la maturazione dei frutti.</p> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">Di sapore gradevole i frutti sono stati usati da secoli, come cibo, dai Nativi canadesi, freschi e seccati. È usata come ingrediente nel<span> </span>pemmican, una preparazione di carne seccata e bacche di Saskatoon, aggiunte come insaporente e conservante.</p> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">Spesso le bacche sono preparate in dolci, composte, ma anche fermentate in sorta di "vino", birra" o "sidro", o fermentate in infusioni zuccherine. Sono unite, essiccate, a preparati con i cereali per la prima colazione, come altri frutti minori.</p> <h2 style="font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Malattie_ed_infestazioni">Malattie ed infestazioni</span></h2> <p style="color: #202122; font-size: 14px;"><i>Amelanchier alnifolia</i><span> </span>è suscettibile alle malattie che colpiscono le mele, ed in minore approssimazione, le rose, soprattutto da funghi.</p> <p style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Descrizione"><br /><br /><br /><br /></span></p> </div>
V 208 AA (5 S)
Semi di Saskatoon (Amelanchier alnifolia)
Semi di frutto della...

Semi di frutto della...

Prezzo 6,25 € (SKU: V 14)
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5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di frutto della passione cinese (Cionosicys macranthus)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 3 semi.</strong></span></h2> Questa vite rampicante della famiglia delle zucche è distribuita dal Messico all'America centrale, dove cresce nelle foreste, lungo le sponde dei fiumi e lungo le strade. Si arrampica fino a circa 20 metri e ha foglie profondamente lobate, fiori giallo crema e frutti gialli, commestibili, deliziosi, delle dimensioni di un pompelmo e simili nel sapore alla papaya dolce e lattiginosa.<br><br>Nonostante il suo nome comune in spagnolo (Maracuja Chino), che si traduce come frutto della passione cinese, Cionosicyos macranthus non è cinese e non assomiglia affatto a un frutto della passione.<br><br>È anche un bel ornamento per climi tropicali e umidi.<script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 14 (3 S)
Semi di frutto della passione cinese (Cionosicys macranthus)
Semi di Chocola (Jarilla...

Semi di Chocola (Jarilla...

Prezzo 18,00 € (SKU: V 161 JC)
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5/ 5
<h2><strong>Semi di Chocola (Jarilla chocola) </strong></h2> <h2><span style="color: #fa0707;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h2> <div>Questo straordinario parente di papaia è un'erba perenne decidua secca alta circa 1 m che cresce con steli eretti con foglie larghe e lobate da un succulento tubero sotterraneo. I fiori bianchi e rosa sono seguiti da notevoli frutti rosa con cinque vistose creste. I frutti sono commestibili e hanno un profumo molto gradevole.<br><br>La Jarilla chocola è diffusa nelle valli, nei canyon e nelle foreste decidue lungo la costa del Pacifico del Messico dallo Stato di Sonora al Guatemala e El Salvador ad altitudini inferiori ai 1300 m.<br><br>I frutti contengono una polpa bianca dalla consistenza cremosa e dal gusto leggermente acidulo, che ricorda quello di un limone. I tuberi amidacei potrebbero anche essere una coltura interessante a sé stante, paragonabile alle patate.<br><br>A Chihuahua, nel Messico settentrionale, la gente del posto mangia la radice cruda o tostata e la frutta cruda. La Jarilla chocola è poco conosciuta al di fuori del Messico e ancor meno coltivata. Cresce meglio nei climi tropicali e temperati caldi, in ombra parziale e su terreni umidi e ben drenati.&nbsp;</div>
V 161 JC
Semi di Chocola (Jarilla chocola)
Semi di Bromelia di Plumier...

Semi di Bromelia di Plumier...

Prezzo 2,95 € (SKU: V 62 BK)
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5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di Bromelia di Plumier (Bromelia karatas)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> La Bromelia karatas è una specie di piante tropicali della famiglia delle Bromeliaceae, ampiamente distribuita dai Caraibi al Centro e Sud America. Il suo frutto commestibile viene consumato dall'uomo in succo di frutta o crudo.<br><br>La specie è emicriptofita. Si presenta in rosette con fusti corti e robusti che si riproduce da corridori o piantine. Le foglie sono lunghe da 2 a 3 metri e larghe da 4 a 6 centimetri. Forti spine sono disposte sul bordo della lama. I fiori sono sessili.<br><br>Il frutto a forma di fuso dal giallo grigiastro al rosso è lungo da 4 a 8 centimetri, contiene molti piccoli semi neri in una polpa bianca e succosa<br><br>Uso alimentare<br><br>La specie è ampiamente presente in natura ma viene coltivata anche in siepi. Il suo frutto dalla buccia rossa dal sapore simile a quello delle specie più note di Bromeliaceae, ananas o Ananas comosus, si consuma crudo o in succo di frutta. A causa del suo alto contenuto di bromelina, il frutto è suscettibile di attaccare le mucose della bocca.<br><br>Il frutto è conosciuto con molti nomi, soprattutto in Venezuela (camburito, chigüichigüe, curibijil, quiribijil, curujujul o cuscuta), in Messico (cocuixtle, jocuiste o jocuixtle, timbiriche, timbirichi, a Cuba (maya cimarrona, maya piñon, maya de ratón ), in Messico, Colombia e Venezuela come piñuela, a Porto Rico come piña de cuervo, in portoghese come caraguata, carauata, coroata, croata e in francese come carata, karatas, "pinguino ananas" 4 o anche pinguino bayyonnet.<br><br>In Messico, in particolare nel Chiapas e nell'Hidalgo, il frutto è conosciuto come timbiriche e il succo di frutta comune nei mercati popolari come agua de sabor. Nello stato di Jalisco, il frutto è conosciuto con diversi nomi, tra cui piñuela, cocuixtle o jocuixtle, e viene consumato crudo o usato come base per una salsa di taco. Viene consumato anche nello stato di Zacatecas dove viene importato da Jalisco. In Perù, il succo viene aspirato direttamente dal frutto.
V 62 BK (5 S)
Semi di Bromelia di Plumier (Bromelia karatas)
Semi di ananas selvatico...

Semi di ananas selvatico...

Prezzo 7,00 € (SKU: V 62 BP)
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5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di ananas selvatico (Bromelia pinguin)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> Bromelia pinguin è una specie vegetale del genere Bromelia. Questa specie è originaria dell'America centrale, del Messico, delle Indie occidentali e del Sud America settentrionale. Secondo quanto riferito, è anche naturalizzato in Florida. È molto comune in Giamaica, dove è piantato come recinzione intorno ai pascoli, a causa delle sue foglie spinose.<br /><br />Questa bromelia terrestre forma una rosetta abbastanza grande di foglie verde scuro a forma di spada che sono spinose lungo i bordi. Le foglie interne diventano rosso vivo quando la pianta produce un'infiorescenza rosata compatta seguita da frutti giallastri commestibili ma altamente acidi.<br /><br />Il frutto giallastro commestibile, noto come piñuela, sbucciato come una banana e mangiato. Sono leggermente aspri con uno scricchiolio dei semi. La pianta può essere spogliata della sua polpa, messa a bagno in acqua e battuta con un mazzuolo di legno, e dà una fibra da cui è fatto il filo. In paesi come El Salvador, è usato per fare la pappa.<br /><br />Proprietà<br />Nel nord di Nayarit, viene consumato per alleviare le malattie respiratorie.<br /><br />Nello Yucatan è consigliato per il trattamento della pertosse; Con la frutta si prepara un decotto insieme a menta, mentuccia e melissa e si prende più volte al giorno.<br /><br />Storia<br />Alla fine del XVIII secolo, rileva Vicente Cervantes: "quando i suoi frutti sono stagionati, si estrae la parte carnosa, da cui si estrae il succo, con cui si prepara lo sciroppo e si usa diluito in acqua comune come antiscorbutico, essendo stato applicato con effetti favorevoli per i diabetici, assicura anche che elimina l'ubriachezza ".<br /><br />Nel comune di Rosamorada, Nayarit, esisteva in abbondanza, ma, a causa della bonifica, i luoghi in cui cresce la pianta sono stati drasticamente ridotti.<br /><br />Nome comune<br />Il suo nome deriva dal tarascan o purhépecha tumbiriche, da tumbire, cluster. Questo nome è comune in Messico. Nello stato di Nayarit, principalmente nel comune di Rosamorada, è noto come guámara. Nello stato di Sinaloa, è noto come aguama. In altri paesi, come Piro a Panama, Costa Rica, Honduras, Guatemala, El Salvador, Nicaragua e Colombia, è noto come piñuela.
V 62 BP (5 S)
Semi di ananas selvatico (Bromelia pinguin)