Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di Carote Gigante Giallo  - 6

Semi di Carote Gigante Giallo

Prezzo 2,25 € (SKU: VE 18 Y)
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<h2><strong>Semi di Carote Gigante Giallo</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 150 (0,15 g) semi.</strong></span></h2> <p>I frutti giganti pesano in media da 400 ga 1 kg di lunghezza oltre 30 cm. Molto dolce con un sapore delicato e una deliziosa consistenza croccante. Colore giallo brillante Un'ottima scelta per insalate, cucina, decorazioni e qualsiasi uso in cucina.</p> <p>Evitare il terreno appena concimato, che può produrre radici pelose e ruvide e causare forchette e spaccature.</p> <p>Semina sottilmente semi in file, 1 cm (1/2 in.) Di profondità, 30-40 cm (12-16 in.) Tra le file non appena è passato il pericolo di forte gelo. Cerca di ottenere circa 4 semi per 2 cm (1 pollice).</p> <p>Sottili fino a 16-20 carote per 30 cm (1 piede) per l'alimentazione fresca e 6-10 carote per 30 cm (1 piede) per le colture mature, a seconda della dimensione della radice che desideri, e mantieni l'erbaccia e l'irrigazione. Smaltisci le piantine assottigliate per evitare di attirare la mosca della carota.</p> <p>Man mano che crescono, spingi il terreno su tutte le radici esposte per prevenire una spalla verde.</p>
VE 18 Y (150 S)
Semi di Carote Gigante Giallo  - 6

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di carote giganti Purple Dragon 1.55 - 8

Semi di carote giganti...

Prezzo 1,55 € (SKU: VE 27)
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<h2><strong><span style="font-family:verdana, geneva, sans-serif;">Semi di carote giganti Purple Dragon</span></strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong><span style="font-family:verdana, geneva, sans-serif;">Prezzo per Pacchetto di 20 semi.</span></strong><strong><strong><br /></strong></strong></span></h2> <p>I frutti GIGANTI hanno un peso da 500g t0 1kg. Affettalo, stritolo e amalo. Questa gloriosa carota gigante ha il colore viola più intenso. Sarai deliziato da questa varietà unica, ma gustosa, con il suo colore viola. Ha un alto livello di vitamine e antiossidanti.</p> <div><span>Tutti sono a conoscenza delle enormi proprietà in termini di vitamine della carota che contiene una sostanza molto importante, il carotene che l’uomo trasforma nell’organismo in vitamina A che, tra tutti gli altri effetti, ha anche quello di migliorare la vista. Nessun’altra pianta in natura ne ha, anche lontanamente, le stesse quantità. Questa che propongo, poi, ha un bel colore viola scuro e, di certo, invoglierà a mangiarla cruda, con un filo d’olio di quello buono.  </span></div> <div><span>Terreno e clima: ortaggio adatto per climi freschi e temperati, il terreno ideale è sabbioso, ma, se argilloso può essere notevolmente migliorato con abbondante terricciato. La terra va lavorata in profondità e la concimazione deve essere ricca di fosforo e potassio</span></div> <div><span>Quantità di acqua richiesta: l’annaffiatura va fatta in profondità in modo che la carota si sviluppi verso il basso</span></div> <div><span>Semina: due giorni prima della semina che può essere fatta scalarmente da febbraio a luglio, mettere i semi tra due fogli di carta assorbente ben bagnata (però attenzione alla muffa) e poi spargerli fittamente perché alcuni non germineranno. La germinazione è comunque molto lenta </span></div> <div><span>Cure culturali: le carote precoci vanno lasciate nel terreno come sono, le tardive vanno diradate. Per  ovviare alla mosca della carota è utile una spolveratura di fuliggine sull’aiuola    </span></div> <div><span>Raccolta: quando mature non estirparle a casaccio, ma seguire un criterio iniziando da un capo della fila</span></div> <div><span>Germinazione facile, non richiede esperienza</span></div>
VE 27 (20 S)
Semi di carote giganti Purple Dragon 1.55 - 8

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dal Perù
Semi di mais Gigante Cuzco...

Semi di mais Gigante Cuzco...

Prezzo 2,25 € (SKU: P 279)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Mais Gigante Cuzco</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>P<strong>rezzo per Pacchetto di 5 o 10 semi.<br /></strong></strong></span></h2> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Nativo del Perù e dell'Ecuador Il mais gigante peruviano - noto anche come Choclo è una varietà orribilmente grande di mais.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">I gambi raggiungono fino a 500 - 550 cm di altezza.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Nelle varietà standard di mais il peso medio va dai 25 ai 35 grammi per 100 semi di mais. Nel mais gigante peruviano il peso per 100 chicchi va da 90 a 95 grammi per 100 semi di nocciolo - che è quasi 3 volte la dimensione e la resa.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">È un mais a maturazione tardiva e si stima che necessiti di 120-150 giorni per maturare.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Si direbbe che essere indigeni delle Ande montane si adatterebbero a condizioni ventose, ma non è questo il caso. Si sono evoluti nella valle peruviana di Urrabamba e nelle vicinanze che è riparata e ha un clima relativamente mite.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Mais gigante peruviano aka Choclo</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Le piante producono numerose pannocchie di mais relativamente corte con chicchi giganti.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Il sapore è paragonabile al mais dolce standard. Non è eccessivamente dolce - lieve a dolce dolce con una consistenza cremosa sarebbe la migliore descrizione. I peruviani di solito li bollono. In Ecuador e in Bolivia li asciugano prima e poi scoppiano o "li pop" in olio - un po 'come popcorn. Noi gringos possiamo goderceli come qualsiasi altro mais.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Mais Dovrebbe essere piantato in blocchi anziché in file e non dovrebbe essere piantato vicino ad altre varietà di mais.</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">L'impollinazione incrociata tende a produrre cereali amidacei di scarsa qualità. Sugar Pearl, come per alcuni fornitori, non ha bisogno di essere isolato come fanno altre varietà - questo è perfetto per Sugar Pearl, ma non necessariamente per l'altra varietà.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Il mais gigante peruviano può essere seminato direttamente nel terreno, oppure può anche essere avviato all'interno e successivamente trapiantato. Se si inizia al chiuso, assicurarsi di disporre di un contenitore più grande del normale in quanto potrebbe facilmente superare il contenitore prima del trapianto. Qualunque sia la tua scelta, piantala in blocchi di almeno quattro file, per un'impollinazione adeguata e orecchie ben piene</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Profondità di semina: 5 cm</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Germinazione: da 6 a 8 giorni</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Invecchiamento: a 120 - 150 giorni.</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Colore: bianco - giallo pallido</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Spaziatura dei semi: 30-35 cm l'uno dall'altro.</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Distanza tra le file: 100 cm</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Dimensioni dell'impianto: 400 - 550 cm</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Dimensione pannocchia di mais: lungo 17-20 cm</span><br /><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Full Sun</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Il mais ha radici poco profonde e utilizza molto azoto e oligoelementi. Per aiutare il raccolto a iniziare al meglio, prepara il terreno prima con un fertilizzante ricco di azoto. Anche letame o compost ben decomposti sono utili.</span></p> <p><span style="font-size: 14pt; font-family: georgia, palatino, serif; color: #000000;">Pianta nel lato nord del giardino, mentre i gambi di mais negano la luce solare per il resto delle tue colture da giardino, potresti anche volerne coltivare alcuni dove fornirà ombra alle piante che non possono tollerare la piena luce del sole.</span></p> <h2 class="h1 product-detail-name"><a href="https://www.seeds-gallery.shop/it/home/semi-di-mais-gigante-peruviano-sacsa-kuski.html" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Semi Di Mais Gigante Peruviano Sacsa Kuski, puoi acquistare QUI</a></h2> </body> </html>
P 279 5S NS
Semi di mais Gigante Cuzco - Cusco

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di Rosso Pepper 'Monster Giant' 1.85 - 1

Semi di peperone dolce...

Prezzo 2,70 € (SKU: PP 58)
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<h2><strong>Semi di peperone dolce rosso Giant Monster</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p>Red Giant Monster è un peperone che ha frutti molto grandi e carnosi. Il colore del frutto va dal verde al rosso scuro (disponibile anche in giallo e arancione). Il frutto Raggiungi un peso da 300 a 850 grammi. Le piante sono forti e molto resistenti alle malattie. È adatto per la coltivazione all'aperto e in serra.</p> <p>Eccellente varietà per consumo fresco, barbecue e ripieno. Può essere congelato molto bene.</p>
PP 58 R (10 S)
Semi di Rosso Pepper 'Monster Giant' 1.85 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dagli Stati Uniti d'America
Rari Semi di albero di pomodoro italiano gigante 5 - 1

Rari Semi di albero di...

Prezzo 2,85 € (SKU: VT 6)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Rari Semi di albero di pomodoro italiano gigante</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi. </strong></span></h2> <p>E' il pomodoro che si trova al centro Epcot in Florida, nel centro delle Scienze Disney. Cresce regolarmente, senza fatica , fino a superare i 2 metri ma se curato in modo adeguato arriva ai 10 metri!</p> <p>Una varieta' risalente al 1937.</p> <p>Le piante crescono 7/10 metri e può arrivare a 10 metri, con una crescita particolarmente veloce, e puo' produrre frutti della grandezza di una arancia / pompelmo  entro 3 mesi dalla germinazione. Di gran lunga il pomodoro più produttivo e divertente da far crescere! Sapore dolce, perfettamente bilanciato con la giusta quantità di acido. </p> <p>Perfetto per insalate e panini.</p> <p>Il frutto produce centinaia di grossi pomodori a stagione. Questi alberi sono piante perenni di breve durata, talvolta, se protetti in inverno, si e' riusciti a farli vivere 2-3 anni .</p> <p>Seminare in compost di buona qualità, profondita' di circa 1 cm, innaffiare bene. </p> <p>Mettere in un posto caldo ( circa 22 C costanti) o in una serra calda. </p> <p>Quando e' il momento del trapianto all'esterno, metterli fuori pian piano, poco per volta,  per lasciarli acclimatare all'aperto, in posizione soleggiata.</p> <p>Necessita di con terreno ben drenato.</p> </body> </html>
VT 6 (5 S)
Rari Semi di albero di pomodoro italiano gigante 5 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dall'Armenia
Semi di Cetriolo Armeno...

Semi di Cetriolo Armeno...

Prezzo 3,95 € (SKU: PK 25)
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5/ 5
<h2 class="n1ed--selected"><strong>Semi di Cetriolo Armeno Gigante</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>P<strong>rezzo per Pacchetto di 35 (1g) semi.</strong></strong></span></h2> <p>Ortaggio molto particolare della famiglia dei meloni, i suoi frutti vengono consumati come cetrioli, sono più digeribili di questi ultimi, si possono consumare con o senza buccia. Esistono varietà a buccia verde più conosciuti, I frutti prodotti in grande abbondanza durante la stagione estiva possono raggiungere il metro di lunghezza. Molto apprezzato in India e chiamato Kakri, questa orticola curiosa ha origini antiche e pare sia stato selezionato dal popolo armeno, la cultivar in questione ha bisogno di poca manutenzione, resiste alla siccità ed è molto produttivo.<br /><br /></p> <div style="padding: 56.25% 0 0 0; position: relative;"> <div class="n1ed_cover" data-cke-hidden-sel="true" contenteditable="false" style="z-index: 200; left: 0px; top: 0px; width: 1371px; height: 770px;"></div> <iframe style="position: absolute; top: 0; left: 0; width: 100%; height: 100%;" src="https://player.vimeo.com/video/567380557" frameborder="0" allow="autoplay; fullscreen; picture-in-picture" allowfullscreen="allowfullscreen" data-mce-fragment="1"></iframe></div> <p> <script src="https://player.vimeo.com/api/player.js"></script> </p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PK 25 (1g)
Semi di Cetriolo Armeno Gigante

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di cetriolo Suyo Long

Semi di cetriolo Suyo Long

Prezzo 2,45 € (SKU: PK 5)
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5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di cetriolo Suyo Long</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Il prezzo è per un pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p>Resistente al freddo, alta produttività e ottima qualità della frutta. Come il nome di questo cetriolo - ha un'alta resistenza al freddo. Dalla germinazione alla raccolta di solito occorrono da 50 a 55 giorni.</p> <p>Le piante possono essere coltivate in pieno campo e in serra. Le piante sono potenti e crescono abbastanza rapidamente.</p> <p>Frutti di colore verde scuro dritti, lunghi, di forma cilindrica. La superficie del frutto è coperta da grandi tubercoli, la buccia è piuttosto sottile, la polpa è saporita e saporita.</p> <h3><strong>La forma matura dei cetrioli cresce fino a una lunghezza di 30 a 50 cm.</strong></h3> <p>Cresce bene nelle zone fresche e ombreggiate del giardino.</p> <p> </p> </body> </html>
PK 5 (10 S)
Semi di cetriolo Suyo Long

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dal Perù

Semi di mais peruviano Nero Viola Bianco "K'uyu Chuspi" 2.45 - 1

Semi di mais giganti b-v-n...

Prezzo 2,45 € (SKU: P 281)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di mais giganti bianchi viola neri peruviani Kuyu Chuspi</strong></h2> <h2><span style="color: #f70404;"><strong>P</strong><strong>rezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p>Il mais "K'uyu Chuspi" ha un guscio più morbido e interni, e per questo motivo, è più ampiamente usato come toast (cancha).</p> <p>Questo insolito mais del kernel Giant è coltivato per lo scoppio. I chicchi robusti esplodono quando riscaldati Avere abbastanza forza per saltare fuori dal piatto. A differenza dei popcorn a cui la maggior parte di noi è abituata, il mais "K'uyu Chuspi" non "pop" fino in fondo, invece, il cuore rimane carnoso e "gonfio" con un buon sapore tostato. Essendo dalle Ande, questo è sicuramente un altro mais a lunga stagione che è più adattato alle lunghezze diurne brevi.</p> <p>Il mais "K'uyu Chuspi" è una varietà autoctona del Perù e delle province di Jujuy e Salta, nel nord-ovest dell'Argentina. Le sue punte sono di forma ovale o conica, con numerose file da 18 a 24 chicchi ciascuna. I chicchi sono lunghi, stretti, contenenti amido nel tallone e destrina o zucchero all'apice e si raggrinziscono quando sono maturi.</p> <p>Il mais "K'uyu Chuspi" è ancora prodotto nella sua zona nativa da agricoltori di origine pre-ispanica, che tradizionalmente lo usano come riserva alimentare per l'inverno. I suoi chicchi tostati vengono consumati così come sono o insieme al formaggio di capra, un altro prodotto della regione. Inoltre, può anche essere trasformato in un tipico drink per la colazione. Infine, le sue orecchie verdi, chiamate "choclos", possono essere occasionalmente consumate bollite in acqua o arrostite, il loro sapore è più dolce di quelle mature poiché presentano un contenuto di zucchero più elevato.</p> </body> </html>
P 281 10-S NS
Semi di mais peruviano Nero Viola Bianco "K'uyu Chuspi" 2.45 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dal Perù
Semi di mais peruviano Nero Bianco Chulpe - Cancha 2.45 - 1

Semi di mais peruviano Nero...

Prezzo 2,45 € (SKU: VE 70 BW (4g))
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5/ 5
<h2><strong>Semi di mais peruviano Nero Bianco Chulpe - Cancha</strong></h2> <h2><span style="color: #f70404;" class=""><strong>P</strong><strong>rezzo per Pacchetto di 10 (4g) semi.</strong></span></h2> <p><span>La Cancha (in lingua quechua “Kancha” o “Camcha”) è il nome con il quale in Perù ci si riferisce al mais tostato. Si tratta di un tipo di mais particolare detto “Serrano” o anche “Chulpe” (o “Chulpi”) dai chicchi grandi e la cui caretteristica principale è che cuocendolo in padella non scoppia (a differenza del mais che si utilizza per fare i pop-corn) ma semplicemente si gonfia e tosta. Una volta tostato i chicchi assumono una consistenza croccante fuori e farinosa dentro.</span></p> <p><span>La Cancha (detta anche “Canchita”) in Perù si serve in ciotole come aperitivo (al posto delle patatine chips, olive…) oppure per accompagnare piatti tipici come ad esempio il Ceviche o la Leche de Tigre.</span></p> <p><span>Generalmente si trova in commercio in sacchetti che contengono i grani di mais secchi già pronti per essere tostati in padella; nei negozi di alimenti latino-americani non manca mai, chiedete lì!</span></p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 70 BW (4g)
Semi di mais peruviano Nero Bianco Chulpe - Cancha 2.45 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dal Perù
Semi di mais peruviano Chulpe - Cancha Giallo 2.25 - 2

Semi di mais peruviano...

Prezzo 2,25 € (SKU: VE 235)
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5/ 5
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di mais peruviano <em>Chulpe</em> - Cancha Giallo</strong></h2> <h2><span style="color: #f70404;"><strong>P</strong><strong>rezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p><span>La Cancha (in lingua quechua “Kancha” o “Camcha”) è il nome con il quale in Perù ci si riferisce al mais tostato. Si tratta di un tipo di mais particolare detto “Serrano” o anche “Chulpe” (o “Chulpi”) dai chicchi grandi e la cui caretteristica principale è che cuocendolo in padella non scoppia (a differenza del mais che si utilizza per fare i pop-corn) ma semplicemente si gonfia e tosta. Una volta tostato i chicchi assumono una consistenza croccante fuori e farinosa dentro.</span></p> <p><span>La Cancha (detta anche “Canchita”) in Perù si serve in ciotole come aperitivo (al posto delle patatine chips, olive…) oppure per accompagnare piatti tipici come ad esempio il Ceviche o la Leche de Tigre.</span></p> <p><span>Generalmente si trova in commercio in sacchetti che contengono i grani di mais secchi già pronti per essere tostati in padella; nei negozi di alimenti latino-americani non manca mai, chiedete lì!</span></p>
VE 235 (2.5g)
Semi di mais peruviano Chulpe - Cancha Giallo 2.25 - 2

Pianta gigante (con frutti giganti)
1000 a 5000 Semi di Papavero da Oppio (Papaver somniferum) 2.5 - 1

1000 a 10000 Semi di...

Prezzo 3,50 € (SKU: MHS 139)
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<h2><strong>Semi di Papavero da Oppio (Papaver somniferum)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 2000 (1g), 4000 (2g), 10000 (5g) semi.</strong></span></h2> <p>Il papavero da oppio (Papaver somniferum L., 1753) è una pianta a fiore (angiosperma) appartenente alla famiglia Papaveraceae.</p> <p>Il nome scientifico ne sottolinea le proprietà narcotiche dovute all'azione di vari alcaloidi, principalmente la morfina, presenti nell'oppio grezzo, una sostanza lattiginosa secreta dalla tipica capsula seminifera che caratterizza il genere Papaver.</p> <p><strong>Descrizione</strong></p> <p>Pianta erbacea, a ciclo annuale, con radice a fittone e fusto eretto, poco ramificato, di altezza generalmente non superiore ai 150 cm.</p> <p><strong>Foglie</strong></p> <p>Le foglie sono alterne, di grandi dimensioni, semplici ed oblunghe, con margine sinuato-dentato e prive di stipole; le basali presentano un corto picciolo, le superiori sono invece sessili.</p> <p><strong>Fiore</strong></p> <p>I fiori sono attinomorfi, ermafroditi e terminali, con lungo peduncolo e un diametro che può raggiungere i 10 cm. Il calice è composto da due sepali caduchi che seccano con la formazione della corolla; quest'ultima è formata da 4 grandi petali, pieghettati nel bocciolo, di colore bianco, roseo, rosso o violaceo e con macchie scure alla base. L'androceo è rappresentato da numerosi stami circondanti un gineceo che risulta composto da un ovario subgloboso poli-carpellare ed uniloculare, suddiviso in setti incompleti e contenente numerosi ovuli; gli stimmi sessili si presentano saldati a formare un disco appiattito sopra l'ovario. La fioritura avviene in giugno-agosto e l'impollinazione è entomogama, ossia mediante insetti pronubi attratti dai colori e dal nettare prodotto da apposite ghiandole, i nettarii, presenti nei petali.</p> <p><strong>Frutto</strong></p> <p>Il frutto è un treto, ovvero una grande capsula deiscente per mezzo di pori situati fra i lobi dello stimma, il quale persiste anche dopo la maturazione. I semi sono biancastri e reniformi, con superficie reticolata-alveolata, embrione piccolo e ricco di endosperma. I semi cadono solo in seguito a forti scosse di vento perché i pori sono posti nella parte superiore della capsula che non si piega a maturazione.</p> <p><strong>Distribuzione e habitat</strong></p> <p>Contrariamente a quanto si pensa, il papavero non si incontra soltanto nelle montagne asiatiche. È abbastanza comune anche in Europa, dove trova gli stessi terreni calcarei.</p> <p>In Italia si trova allo stato spontaneo in tutte le zone costiere, collinari e di bassa montagna (fino a 1200 m) dell'Italia, spesso infestando le zone dove la terra viene mossa per lavori (i semi possono aspettare in quiescenza per diversi decenni le condizioni ideali alla germinazione). Era molto usata nella medicina popolare per curare tosse, diarrea e dolori vari. Un uso molto comune, soprattutto nel Sud era per lenire le coliche intestinali nei lattanti e per tenere calmi i bambini irrequieti quando i genitori lavoravano nelle campagne. Il nome comune nel mezzogiorno per il Papaver somniferum è "papagna" o "papagno" o in Sicilia Centrale "Paparina" che è diventato sinonimo di "sonnolenza" e/o di "cazzotto". La varietà spontanea in Italia ha fiori per lo più viola, con una macchia più scura alla base ma può essere anche rosso o bianco. Le capsule, a maturità, si aprono sotto la corona per lasciare cadere i semi al vento, contrariamente ad alcune varietà commerciali, ornamentali o per la produzione di semi, che rimangono chiuse, trattenendo i semi, anche quando la capsula è secca, facendola somigliare ad un sonaglio che produce un caratteristico rumore quando agitato. Il Papaver somniferum è considerato una pianta di natura infestante per la sua ottima capacità di diffondersi molto facilmente, nota per la sua resistenza negli ambienti più ostili.</p> <p><strong>Uso del papavero</strong></p> <p>Dal Papaver somniferum si usano:</p> <p>    la semenza come alimento: spezie e olio</p> <p>    il lattice uscente del pericarpo immaturo inciso (oppio) come materia prima di farmaci e stupefacenti, in particolare la morfina e l'eroina.</p> <p>L'oppio contiene ca. 25 alcaloidi; i più importanti sono Morfina, Codeina, Papaverina, Noscapina e Tebaina.</p> <p>La capsula, tonda e grossa, contiene numerosi semi, privi di alcaloidi. Questi sono spesso utilizzati in cucina, in particolare nei paesi dell'Europa dell'Est, per aromatizzare i pani e le pasticcerie o per la produzione di oli alimentari e industriali (colori, saponi). I residui sono usati come mangime per animali.</p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>In diverse nazioni europee (p. e. in Germania) la coltivazione del P. somniferum è permessa solo con una licenza statale. Le varietà coltivate in Europa sono quasi esclusivamente a scopo ornamentale, e sono quindi cultivar selezionati appositamente per la grandezza e i colori del fiore.</p> <p>La coltivazione a scopo commerciale avviene soprattutto in Spagna, Francia, Australia e Turchia per quanto riguarda l'industria farmaceutica, mentre in Asia e Centroamerica per la produzione di oppiacei di contrabbando (principalmente eroina). Il primo produttore mondiale d'oppio destinato al mercato illegale è l'Afghanistan, seguito dai paesi del Sud Est Asiatico (Birmania, Laos, Cambogia, Sri Lanka) e dal Messico. Nonostante le numerose accuse, il regime teocratico dei talebani lottò efficacemente contro questa produzione (portandola ai minimi storici)[2], la presa di potere da parte dell'Alleanza del Nord alleati degli Stati Uniti in seguito all'Invasione statunitense dell'Afghanistan del 2001 ha permesso a questo paese di ridiventare il primo produttore mondiale, dopo molti anni di riduzione della produzione.</p> <p>Secondo il World Drug Report dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il Controllo della droga e del Crimine[4], l'Afghanistan nel 2007 ha prodotto il 93% dell'oppio non farmaceutico mondiale. La coltura del papavero è uno dei pochi investimenti proficui per i contadini delle regioni povere ed arretrate. La superficie coltivata è stata pari a ben 104.000 ettari nel 2005 e 165.000 ettari nel 2006.</p> <p>Anche se oggi molti degli alcaloidi usati in medicina possono essere sintetizzati industrialmente, gran parte di essi viene ancora ricavata dal papavero, perché il processo di estrazione risulta più economico.</p> <p>In Italia è vietato coltivare il Papaver somniferum per estrarre gli alcaloidi, ma può essere coltivato senza particolari permessi puramente per scopi ornamentali, purché si tratti di pochi esemplari. Si noti il fatto che nella tabella I degli stupefacenti è inserito oppio e morfina, tuttavia, non è inserita la pianta di per sé (come lo è ad esempio per la Cannabis indica), ma solo gli alcaloidi estraibili da essa. Quindi la coltivazione di tale pianta per puro scopo ornamentale, è legale.</p> <h2><a href="https://www.seeds-gallery.shop/it/home/1800000-semi-freschi-biologici-1kg-di-papavero-papaver-somniferum.html" target="_blank" title="QUI è possibile acquistare grandi pacchetti di semi di papavero (1 kg)" rel="noreferrer noopener"><strong>QUI è possibile acquistare grandi pacchetti di semi di papavero (1 kg)</strong></a></h2>
MHS 139 (1g)
1000 a 5000 Semi di Papavero da Oppio (Papaver somniferum) 2.5 - 1

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di zucca gigante BIG MAX  - 3

Semi di zucca gigante BIG MAX

Prezzo 4,95 € (SKU: VG 51)
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<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong><em><span style="text-decoration: underline;">Semi di zucca gigante BIG MAX</span></em></strong></h2> <h3><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 4 semi.</strong></span></h3> <p>Varietà americana (1902.) che può raggiungere dimensioni considerevoli (fino a 50 kg). Molto ricca di zuccheri è adatta alla preparazione di torte e dolci.</p>
VG 51 (4 S)
Semi di zucca gigante BIG MAX  - 3

Pianta gigante (con frutti giganti)
Chinese Green Luobo Radish Seeds

Semi di Ravanello Cinese...

Prezzo 2,45 € (SKU: VE 98)
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<h2><span style="text-decoration:underline;"><strong><em>Semi di Ravanello Cinese Verdi Luobo</em></strong></span></h2> <h3><span style="color:#f40404;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 20 semi.</strong></span></h3> <p><span>Una varietà speciale di ravanello cinese che renderà ogni insalata fantastica. Non solo nell'aspetto, ma anche nel gusto del ravanello indimenticabile proviene dalla Cina del Nord dove è una varietà molto popolare. Il gusto e il profumo aromatici con carni verdi croccanti squisiti faranno ogni insalata o decorazione del cibo brillano. Una varietà che dopo centinaia di anni non ha sostituto nella Cina.</span></p> <p><span>Semina da marzo a maggio e settembre. Raccolta da aprile a giugno e ottobre.</span></p> <p><strong><span>Tradotto con GOOGLE</span></strong></p>
VE 98 (20 S)
Chinese Green Luobo Radish Seeds

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Pianta gigante (con frutti giganti)

Varietà dal Giappone
Semi Di Cavolo Giganti...

Semi Di Cavolo Giganti...

Prezzo 2,65 € (SKU: VE 222)
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<h2><span style="text-decoration: underline;"><strong><em>Semi Di Cavolo Giganti Giapponese</em></strong></span></h2> <h3><span style="color: #fd0707;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 20 semi.</strong></span></h3> <p><span>È un gigantesco cavolo giapponese, che cresce ad una dimensione enorme. È interessante notare che non ha bisogno di più tempo rispetto al normale cavolo per raggiungere tale dimensione.</span></p> <p><span>Sicuramente ci saranno verdure nel tuo giardino che attireranno passaggi in vista.</span></p>
VE 222 (20 S)
Semi Di Cavolo Giganti Giapponese

Pianta gigante (con frutti giganti)
Semi di Fava Favino Favetta (Vicia faba)

Semi di Fava Favino Favetta...

Prezzo 2,55 € (SKU: VE 162)
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<h2><strong><strong>Semi di Fava Favino Favetta (Vicia faba)</strong></strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>P<strong>rezzo per Pacchetto di 10 (16g) semi.</strong></strong></span></h2> <p>La Fava come pianta alimentare è stata utilizzata dall’uomo nell’area mediterranea e medio-orientale in tempi molto remoti. In Italia la superficie a fava è scesa sotto i 50.000 ha, localizzati prevalentemente nelle regioni meridionali e insulari.&nbsp;<span>La fava si coltiva per la sua granella che, secca o fresca, trova impiego come alimento per l’uomo, e per gli animali. La pianta è coltivata per foraggio (erbaio) e per sovescio. Nell’antichità storica, per tutto il Medio-Evo e fino al secolo scorso, le fave secche cotte in svariati modi hanno costituito la principale base proteica alimentare di molte popolazioni specialmente di quelle meridionali d’Italia. Nei tempi recenti il consumo dei semi secchi si è ridotto, mentre ampia diffusione ha ancora nell’alimentazione umana l’uso della granella immatura fresca o conservata inscatolata o surgelata.</span></p> <p>Caratteri botanici</p> <p>La fava è una leguminose appartenente alla tribù delle Vicieae; il suo nome botanico è Vicia faba (o anche Faba vulgaris). Nell’ambito della specie tre varietà botaniche sono distinguibili in base alla dimensione dei semi:</p> <p>Vicia faba maior, fava grossa, che produce semi appiattiti e grossi (1.000 semi pesano da 1.000 a 2.500 g), impiegati per l’alimentazione umana;</p> <p>Vicia faba minor, favino o fava piccola, i cui semi sono rotondeggianti e relativamente piccoli (1.000 semi pesano meno di 700 g) e s’impiegano per seminare erbai e sovesci (poiché fanno risparmiare seme, rispetto alle altre varietà) e anche come concentrati nell’alimentazione del bestiame.</p> <p>Vicia faba equina, favetta o fava cavallina, provvista di semi appiattiti di media grandezza (1.000 semi pesano da 700 a 1000 g) che s’impiegano per l’alimentazione del bestiame e, oggi, anche dell’uomo come granella fresca inscatolata o surgelata.</p> <p>La fava è una pianta annuale, a rapido sviluppo, a portamento eretto, glabra, di colore grigio-verde, a sviluppo indeterminato. La radice è fittonante, ricca di tubercoli voluminosi. Gli steli eretti, fistolosi, quadrangolari, alti fino a 1,50 m (media 0,80-1,00 m) non sono ramificati, ma talora si può avere un limitatissimo accestimento con steli secondari sorgenti alla base di quello principale.</p> <p>Le foglie sono alterne, paripennate, composte da due o tre paia di foglioline sessili ellittiche intere, con la fogliolina terminale trasformata in un appendice poco appariscente ma riconducibile al cirro che caratterizza le foglie delle Vicieae. I fiori si formano in numero da 1 a 6 su un breve racemo che nasce all’ascella delle foglie mediane e superiori dello stelo. I fiori sono quasi sessili, piuttosto appariscenti (lunghezza 25 mm), la corolla ha petali bianchi e talora violacei e, quasi sempre, con caratteristica macchia scura sulle ali. L’ovario è pubescente, allungato e termina con uno stigma a capocchia, esso contiene da 2 a 10 ovuli.</p> <p>Nel favino la fecondazione può essere allogama, con impollinazione incrociata operata da imenotteri (api e bombi), o autogama. L’ovario fecondato si sviluppa in un baccello allungato, verde allo stato immaturo, bruno quando maturo e secco, esso contiene da 2 a 10 semi di colore generalmente verdognolo chiaro, ma anche bruno o violetto, con ilo grande, allungato e in genere scuro.</p> <p>La forma e le dimensioni dei semi sono, come s’è visto, diversissime nelle diverse varietà.</p> <p>Esigenze ambientali</p> <p>La fava germina con accettabile prontezza già con temperature del terreno intorno a 5 °C; in queste condizioni l’emergenza si ha in 15-20 giorni. La resistenza della fava al freddo è limitata: nelle prime fasi vegetative) stadio di 4-5 foglie), quando la fava ha il massimo di resistenza, gelate di –6 °C sono fatali alla maggior parte delle varietà; solo certi tipi di favino resistono fin verso i –15 °C.</p> <p>Durante la fioritura la resistenza della fava al gelo è ancora minore. Inoltre, in questo stadio temperature medie piuttosto basse, anche se non fatali per la sopravvivenza della pianta, possono compromettere l’allegagione dei fiori sia direttamente, turbando la fisiologia dell’antesi, sia indirettamente ostacolando il volo dei pronubi. Durante la fioritura sono da temere anche alte temperature, che se superano i 25°C provocano la “colatura” dei fiori.</p> <p>Dal punto di vista idrico, la fava è una forte consumatrice d’acqua e trova proprio nella deficienza idrica durante la fase di granigione il più importante fattore limitante delle rese, particolarmente nel caso di semine primaverili. La siccità provoca colatura dei fiori e la riduzione del numero dei semi per baccello e del peso di 1.000 semi.</p> <p>La fava si adatta bene a terreni pesanti, argillosi, argillo-calcarei; rifugge da quelli sciolti e poveri di humus, organici, soggetti ai ristagni di acqua. Il pH che più conviene alla fava è quello subalcalino.</p> <p>Varietà</p> <p>I principali obiettivi del miglioramento genetico della fava sono: aumento della produttività (specialmente attraverso la regolarità di produzione), precocità, resistenza a certe avversità (freddo, virus), maturazione contemporanea della granella, qualità della granella.</p> <p>Le attuali varietà sono o popolazioni sottoposte a selezione massale o varietà sintetiche. Qualche promettente prospettiva sembra offerta dalla costituzione di “ibridi F1”.</p> <p>Tecnica colturale</p> <p>Grazie al fatto che è una leguminose, che è sarchiata e che libera il terreno assai presto, sì da consentire un’ottima preparazione per il frumento, la fava è una coltura miglioratrice eccellente, che costituisce un’ottima precessione per il frumento; il suo posto nella rotazione è quindi tra due cereali.</p> <p>Si può considerare che il cereale che segue la fava trovi un residuo di azoto, apportato dalla leguminose, dell’ordine di 40-50 Kg/ha.</p> <p>In buone condizioni di coltura, dopo aver raccolto la granella, la fava lascia una quantità di residui dell’ordine di 4-5 t/ha di sostanza secca.</p> <p>La preparazione razionale del terreno per la fava consiste in un aratura profonda (0,4-0,5 m) che favorisca l’approfondimento delle radici e quindi l’esplorazione e lo sfruttamento delle risorse idriche e nutritive più profonde.</p> <p>Non è necessario preparare un letto di semina molto raffinato: la notevole mole dei semi fa sì che il contatto col terreno sia assicurato anche se persiste una certa collosità.</p> <p>Concimazione</p> <p>La concimazione minerale della fava va basata principalmente sul fosforo, dato che come tutte le leguminose essa è particolarmente sensibile e reattiva a questo elemento: 60-80 Kg/ha di P2O5 sono la dose da apportare.</p> <p>Il potassio generalmente abbonda nei terreni argillosi dove la fava dovrebbe trovare la sua sede.</p> <p>Per quanto riguarda l’azoto la fava è di fatto autosufficiente, grazie alla simbiosi con il Bacillus radicicola, per cui la concimazione azotata non è necessaria.</p> <p>Semina</p> <p>La semina autunnale va fatta in modo che le piantine abbiano raggiunto lo stadio di 3-5 foglie prima dell’arrivo dei freddi. Nelle regioni centrali l’epoca ottimale di semina è tra ottobre e novembre; in quelle meridionali la seconda decade di novembre.</p> <p>Le semine primaverili (in realtà a fine inverno) vanno fatte quanto prima possibile per anticipare il ciclo e sfuggire alla siccità.</p> <p>La quantità di seme deve essere tale da assicurare 12-15 piante per metro quadro nel caso di fava grossa, 25-35 nel caso di favette e di 40-60 nel caso di favino.</p> <p>Le quantità di seme vanno calcolate in base al peso medio dei semi: in genere oscillano sui 200-300 Kg/ha o più. La semina si fa in genere con le seminatrici universali a file distanti 0,50 m nel caso di fava e favetta, di 0,35-0,40 m nel caso del favino. La semina deve essere piuttosto profonda: 60-80 mm nel caso di fava grossa, 40-50 mm nel caso di favetta e di favino. Sembra che con una semina profonda gli attacchi di orobanche diminuiscano. Nella coltura ortense la fava a seme grosso è seminata a postarelle, deponendo 3-5 seme per buchetta in 4-5 buchette a metro quadro.</p> <p>Il seme va sempre trattato con prodotti concianti per proteggere le piantine dagli attacchi di Rhizoctonia, Pythium e Phytophtora. Nella coltura di pieno campo la semina fitta è conveniente perché provoca l’innalzamento dell’inserzione dei baccelli più bassi, il che è vantaggioso per la mietitrebbiatura che in tal modo dà luogo a minor perdite di granella.</p> <p>Diserbo e cure colturali</p> <p>Tradizionalmente la fava era una coltura sarchiata. Attualmente può essere diserbata chimicamente in pre-semina, in pre-emergenza o in post-emergenza.</p> <p>Tra le cure colturali che (non sempre) si fanno ricordiamo le sarchiature, una leggera rincalzatura, la cimatura.</p> <p>Raccolta e utilizzazione</p> <p>La raccolta dei baccelli di fava da orto per consumo fresco si fa a mano.</p> <p>I semi immaturi per l’inscatolamento e la surgelazione si raccolgono con macchine sgranatrici fisse o semoventi, quando hanno raggiunto il giusto grado tenderometrico.</p> <p>Il grado tenderometrico è fornito da un apposito apparecchio, chiamato tenderometro, che misura la resistenza del seme ad essere perforato da una punta. I valori tenderometrici ottimali di norma sono 95-105 per le fave da surgelazione, di 115-125 per le fave da inscatolamento.</p> <p>La raccolta dei semi secchi si fa quando la pianta è completamente secca. La fava grossa non si riesce a raccogliere con mietitrebbiatrici, se non con pessimi risultati qualitativi (rottura dei semi). Solo il favino si raccoglie abbastanza facilmente mediante mietitrebbiatrice opportunamente regolata.</p> <p>L’epoca di raccolta è la metà di giugno nell’Italia meridionale, la fine di giugno in quella centrale, la metà di luglio nell’Italia settentrionale con semina primaverile.</p> <p>La produzione di baccelli per il consumo fresco (fava da orto) è dell’ordine di 20-30 t/ha.</p> <p>La produzione di semi freschi per l’industria è considerata buona quando giunge a 5-6 t/ha.</p> <p>La produzione di semi secchi, anche se teoricamente potrebbe superare le 5 t/ha, in pratica è molto inferiore: 2-3 t/ha sono le produzioni medie più frequenti in Italia, con alti rischi di avere in certi anni rese anche assai inferiori a causa di fattori non o mal controllati dall’uomo (freddo, siccità, attacchi di ruggini o di afidi, virosi).</p> <p>I semi di fava secchi hanno un alto contenuto proteico: la loro composizione media è infatti la seguente: sostanza secca 85%, sostanze azotate 23-26%, ceneri 3%, grassi 1,2%, fibra grezza 7%, estrattivi in azotati 48%.</p> <p>Avversità e parassiti</p> <p>Le principali e più frequenti avversità nelle quali può incorrere la fava sono le seguenti.</p> <ul> <li>Parassiti vegetali</li> <li>Antracnosi: gli attacchi più gravi sono quelli sui baccelli sui quali forma tacche necrotiche e depresse, nerastre, che si estendono ai semi in formazione.</li> <li>Ruggine: si manifesta sulle foglie e sugli steli con la comparsa di pustole rugginose.</li> <li>Mosaico: diversi virus provocano le malattie del mosaico sulla fava.</li> <li>Orobanche: è una fanerogama parassita che infligge nelle radici della fava i suoi austori con i quali sugge la linfa elaborata dalla leguminose.</li> <li>- Parassiti animali</li> <li>Afide nero: infesta la fava, e molte altre piante, formando colonie di afidi neri che portano le piante a grave deperimento oltre a trasmettere alcune virosi.</li> <li>Tonchio: gli adulti depongono le uova sui giovani baccelli; le larve neonate forano i carpelli per raggiungere i semi all’interno dei quali si sviluppano scavandovi gallerie; al termine del ciclo gli adulti sfarfallano dai semi perforando i tegumenti seminali.</li> </ul><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 162 10 S
Semi di Fava Favino Favetta (Vicia faba)